IL TRITACARNE

Ovunque, anche nelle migliori università, il computer viene presentato come una macchina composta di tre parti fondamentali: un'unità di immissione, una di elaborazione ed una di emissione. E' il famoso modello IPO.

 



INPUT -- PROCESS -- OUPTUT

A chi vuol capire le cose in profondità la spiegazione appare a dir poco curiosa infatti ogni apparato produttivo riceve qualcosa, lo elabora e poi l'offre all'esterno. Si potrebbe dire che ogni macchina segue il modello input-process-output: anche il tritacarne di mia moglie.

Quanto poi si confronta il modello con la realtà si scorge che esso è apertamente semplificativo. Il computer possiede molte unità periferiche e questo comporta un preciso modello strutturale. Cioè la macchina presenta una struttura a simmetria radiale e non sequenziale come afferma il modello IPO.




 

L'esperienza mostra che le unità periferiche convertono l'informazione nell'essenziale linguaggio binario. La tastiera riceve informazioni meccaniche e le traduce in bit; il video prende questi e li cambia in immagini video; la stampante in scritture d'inchiostro; la cassa in suoni. Dunque le unità periferiche si incaricano di tradurre fisicamente l'informazione, questo è il loro lavoro precipuo mentre l'immissione/emissione è una caratteristica che consegue a tale lavoro. Il modello input-process-output che vorrebbe imporsi sul piano "logico", risulta contradittorio proprio sul piano logico perché scambia le conseguenze per le cause prime.

Perché gli apparati periferici traduttori sono essenziali ?
Per chi effettua studi astratti il concetto di segno è etereo, invece per il tecnico l'informazione è qualcosa di assolutamente materiale. Per avere lettere stampate egli sa di aver bisogno di una unità che crei informazini di inchiostro, e così per vederle sullo schermo o per udirle predispone apposite unità.

 

Il computer non basta presentarlo come un "sistema logico" dove alcuni aspetti tecnici finiscono per svanire.
Quando lo si presenta secondo una prospettiva concreta, cioè come una macchina che tratta informazioni di tipo qualsiasi (visive, sonore ecc.) se ne giustifica la struttura e si illustrano gli scopi delle sue unità capaci di assicurare un servizio ampio e polivalente.



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anno 1999





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