Le figure di riferimento dell’industria italiana
novembre 1998

INDICE

 

A chi si deve questa ricerca

Stato di avanzamento del progetto e risultati acquisiti

Anagrafe delle figure di riferimento

ALBERGHIERO
EDILIZIA
LATTIERO – CASEARIO
PASTA E PRODOTTI DA FORNO
CHIMICA DI BASE
CHIMICA FINE E DELLE SPECIALITA'
FARMACEUTICA
GRAFICA E STAMPA
ELETTRONICA
MECCANICA
MACCHINE E IMPIANTI
TRASPORTI
MOBILI
TESSITURA
NOBILITAZIONE TESSILE
CONFEZIONE

Quadro di raffronto tra i 14 settori manifatturieri

 

A CHI SI DEVE QUESTA RICERCA

I principali artefici di questa fase della ricerca sono stati i referenti dei 16 settori designati dalle parti sociali:

   

CONFINDUSTRIA

ORGANIZZAZIONI SINDACALI
ALBERGHIERO Roberto Pedrazzi Antonio Michelagnoli
CHIMICA DI BASE Floriano Girotti Marco Lupi
CHIMICA FINE

E DELLE SPECIALITA'

Giovanni Fragasso Oraldo De Toni
CONFEZIONE Pierluigi Lodovici Marcello Guardianelli
EDILIZIA Rossella Martino Giuseppe Virgilio

Giuseppe Moscuzza

ELETTRONICA Giuseppe Tomassetti Valentino Marchiori
FARMACEUTICA Fernando Ferri Franco Piersanti
GRAFICA E STAMPA Tommaso Martinico Antonio Iamele
LATTIERO CASEARIO Andrea Bergonzi Giovanni Pastrello
MACCHINE E IMPIANTI Giulio Properzi Stefano Regard
MECCANICA Pietro Nadalin Massimo Follis
MOBILI Franco Battaglia Roberta Rossi
NOBILITAZIONE TESSILE Piero Sandroni Fulvio Ciucciarelli
PASTA E PRODOTTI

DA FORNO

Luigi Barili Giovanni Pastrello
TESSITURA Mario Tomei Francesco Bello
TRASPORTI Piero Osella Massimo Follis

La ricerca si è avvalsa del contributo di esperti di settore e rappresentanti di categoria:

Girolamo Accardo (Federchimica), Domenico Adelizzi (Ipsia G. Meroni), Fulvio Amadio (OBN), Francesco Ascone (Farmindustria), Claudio Belloni (Filta/Cisl), Enrico Bono (Federtessile), Anna Capitanio (Glaxo Wellcome), Giovanni Carapella (Formedil), Pinuccia Cazzaniga (Fim/Cisl), Enrico Ceccotti (Fiom/Cgil), Giancarlo Cerruti (Ires/Cgil), Claudio Covini (Assografici), Patrizia Cucchi (Uilm/Uil), Renata D'Antoni (Centro studi industria leggera), Pietro Fiorentino (OBN), Sabrina De Santis (Federmeccanica), Cesare Fossi (Ance), Alberto Gajani (Assografici), Alberto Giovenzana (Associazione nobilitazione tessuto), Paolo Inghilesi (OBN), Antonio Lanza (Federalimentare), Adriana Luciano (Università di Torino), Vittorio Maglia (Federchimica), Francesco Mancuso (Obn), Nicola Massaro (Ance), Angelo Megaro (Federmeccanica), Antonio Messia (Uilm/Uil), Laura Molla (Centro studi industria leggera), Emanuele Odazio (Moda-Industria), Ennio Orlandini (ABB), Cosimo Passiatore (Filtea/Cgil), Bruno Ronchi (consulente), Giovanni Rossi (Isvor Fiat), Narciso Salvo (Federchimica), Luigi Sanseverino (Enichem), Maurizio Silveri (Fiom/Cgil), Angelo Simontacchi (Cisl), Giuseppe Sironi (Federchimica), Lorenzo Sparviero (Enichem), Sergio Spiller (Filta/Cisl), Paolo Villa (Associazione cotoniera italiana), Massimo Visconti (OBN), Walter Viscardi (Assografici), Stefano Zaccaria (Ance), Mario Zambelli (OBN), Mario Zoccatelli (OBN).

Alle audizioni sulle caratteristiche dei sistemi professionali hanno partecipato imprenditori e manager delle aziende:

ABB (Giuseppe Tomassetti, Ennio Orlandini); Afi Hotels (Dennis Zambon); Agnesi (Massimo Giuliberti); Alcatel Italia (Massimo Bosi); Algra (Alberto Pesenti; Giorgio Pesenti); Angelini (Renato Costrini); Arti Grafiche Colombo (Giovanni Battista Colombo); Arti Grafiche Gajani (Alberto Gajani); Artsana (Lorenzo Bolcato); Ausimont (Marisa Molteni); Avisa (Dino Mallamaci); Barilla (Luigi Barili); Bayer (Carla Bernabè); Bertone (Vincenzo Tutino); Bertuzzi (Giovanni Decio); Bonfiglioli riduttori (Francesco Bonvicini); Bossi (Pierluigi Paracchini); Brembo (Maurizio Cossu); Brevini Riduttori (Giovanni Trieste); Caglificio Clerici (Martino Verga; Paolo Fasola); Cirio (Rodolfo Vanini); Compart Montedison (Giovanni Fragasso); Condea Augusta (Domenico Marzotto; Adalberto Sard); Continuus (Giulio Properzi); Corneliani (Alfio Pecchini); Cronos Hotels (Giorgio De Pascale); C.Sandroni & C. (Piero Sandroni); Din oil (Juriy Valvassori); Edilizia Civile e Industriale (Emanuele Rimini); Edilbeton cave (Valentina Bianchi); Enichem (Maurizio Augusto Beretta, Giuliano Paini, Riccardo Passigato, Ezio Testoni, Paola Vecchio); Ermenegildo Zegna (Vittorio Donati); Eurobic Abruzzo Molise (Sergio Natalia); Europizzi (Italo Pilenga); Eurotintoria (Carlo Mencaroni); Feg Salvarani (Emilio Lampreda); Ferrero (Ezio Siccardi); Fiat Auto (Luciano Massone, Renato Zambrano); Fiat Ferroviaria Savigliano (Silvio Rossignoli); Filatura di Grignasco (Mauro Rossetti); Flexider (Giuseppe Munna); Forall confezioni (Giuseppe Pamato); Galbani Danone (Giancarlo Originale); Gft (Roberto Bruschi; Gabriele Paino); Glaxo Wellcome (Fernando Ferri; Anna Capitanio); Grand Hotel Duca d'Este Tivoli (Bartolomeo Terranova); Grassi (Enrico Grassi); Henriette Confezioni (Paolo Rizzetti); Hilton (Giorgio Papaleo); Isca costruzioni (Benni Scarpati); Istituto Poligrafico dello Stato (Antonio Casubolo); Isvor Fiat (Piero Osella, Giovanni Rossi); Iveco (Aldo Giai); Jolly Hotels (Anselmo Cro); Klopman (Sergio Colli, Francesco Stellato); Kraft Jacobs Suchard (Gianpietro Barbugian); Ksb Italia (Massimo Grimandi, Luca Presicci); Kufner Italia (Pierluigi Lodovici); Lombardini Fim. (Giuseppe Domenichini); Lanificio F.lli Cerruti (Roberto Pozzi); Lovato (Pietro Cacciavillani); M.a.s. (Tranquillo Marastoni); Mabro (Maurizio Favilli); Mabu Jersey (Elena Carabelli); Mandelli Industrie (Piergiuseppe Zermani); Mapei (Giovanni Perriccioli); Martelli lavorazioni tessili (Luigi Martelli); Marzotto (Sergio Brusco); Mascioni (Dario Violini); Metalmeccanica Meridionale (Antonello Mineo); Miroglio (Attilio Menabò); Montefibre (Aldo Delli Gatti); Montell (Giovanni Pinna, Paolo Vita Finzi); Nestlè Italia (Francesco Albricci); New Holland (Andrea Bozzoli); Nuova Tintoria Filati Mauri (Ettore Vismara); Nuovo Pignone (Simona Morandi); Parmalat (Andrea Bergonzi); P.Fiorentini (Giovanni De Liberato); Pittini Gruppo (Roberto Macuglia); Polimeri Europa (Piergiorgio Simbula); Presotto International (Aladino Pegolo); Procter & Gamble (Michele Verna); Rivolta Carmignani (Aldo Rivolta); Rotocolcografica Italiana (Guido Piazzano); Siad (Claudio Bani; Roberto Micucci); Simonetti (Alfredo Simonetti); Sipa Bindi (Ersindo Nuzzo); Sipcam Oxon (Giovanni Affaba); Skf (Pietro Nadalin); Snaidero (Gianni Merlo); Taurus 80 (Tito Gavazzi); Tintoria Timavo Tivene (Riccardo Volontè); Tintoria del Sole (Luciano Mazzetti); Total inchiostri (Francesco Bova); Wyeth Lederle (Ferruccio Bazzanti); Zeneca (Armando Bertini); Zucchi (Mauro Corio; Bruno Belloni).

Lo staff di ricerca era composto da Andrea Bairati, Dario Bianconi, Fabrizio Valabrega, del gruppo Spin di Torino.

La ricerca è stata condotta da Nicola Schiavone che si è avvalso dei suggerimenti e della collaborazione di Domenico Paparella (co-responsabile del progetto) e di Chiara Pecorini (coordinatrice di questa parte del progetto).

Il rapporto è stato curato da Nicola Schiavone, con la collaborazione di Andrea Bairati, Dario Bianconi, Fabrizio Valabrega

 

Stato di avanzamento del progetto e risultati acquisiti

La seconda annualità del progetto <indagine nazionale sui fabbisogni formativi> è stata dedicata alla costruzione di un processo di rilevazione dei fabbisogni formativi, condiviso e gestito dalle parti sociali, secondo la filosofia dell'accordo tra Confindustria e Organizzazioni Sindacali.

Si trattava di elaborare la domanda del sistema produttivo in una prospettiva che assegnasse al sistema formativo un ruolo di anticipazione dei fabbisogni. In tal senso, nell'elaborazione della domanda, le parti sociali si sono impegnate a considerare simultaneamente due ordini di esigenze.

Le esigenze del sistema produttivo, in termini di competitività/sviluppo delle imprese e di "impiegabilità" delle persone formate.

Le esigenze del sistema formativo, nel senso di avviare un dialogo più efficace, fornendo ai Soggetti che operano nella scuola, nell'università, nella formazione professionale di primo inserimento, e nella formazione continua informazioni gestibili, in termini di contenuto della domanda (figure di riferimento e loro descrizioni) e di rilevazione delle tendenze (al di là degli andamenti congiunturali del mercato del lavoro).

Le attività si sono sviluppate in due direzioni:

Per quanto concerne la messa a punto degli strumenti di rilevazione, sono stati conseguiti due obiettivi:

In particolare le analisi di settore hanno comportato un considerevole impegno (12 incontri con le Categorie, 66 seminari di ricerca) con il coinvolgimento di circa duecento esperti (referenti delle parti sociali, rappresentanti delle categorie interessate, ricercatori, manager) e di un centinaio di imprese.

Per quanto riguarda il sistema di rilevazione (che è composto da 18 Organismi Bilaterali locali e dall'Organismo nazionale), in 36 incontri regionali - che hanno interessato oltre 250 persone (rappresentanti degli Organismi, esperti delle parti sociali, rappresentanti delle amministrazioni locali) - sono state definite le azioni e gli strumenti per la realizzazione delle indagini regionali.

Per la rete informativa è stata disegnata e realizzata un'architettura logica e funzionale che, oltre ai collegamenti interni ed esterni, consentirà di elaborare e gestire le indagini in tempo reale.

A conclusione di questa fase del progetto sono pronti tutti gli strumenti (questionari, piani di campionamento, software di gestione) per l'avvio del sistema di rilevazione.

 

Anagrafe delle figure di riferimento (2)

Nella definizione dell'anagrafe delle figure di riferimento sono state direttamente coinvolte le Organizzazioni di Categoria di parte imprenditoriale e sindacale.

Le Categorie hanno individuato i 16 <settori> per la sperimentazione secondo una logica di aggregazione (3) congruente con le finalità dell'indagine:

Per ogni settore le Categorie hanno nominato due referenti (di parte imprenditoriale e sindacale) che, assistiti dallo staff di ricerca e da esperti da loro designati, e dopo aver partecipato a un incontro intersettoriale, in cui sono stati illustrate e discusse le modalità di ricerca, hanno

Ricognizione del processo produttivo

Le ricognizioni sono state effettuate, seguendo una traccia preventivamente concordata, che mette a fuoco per ogni settore:

Seminari per l'individuazione delle figure di riferimento

Per ogni settore sono stati svolti quattro seminari (maggio-settembre 1998).

- illustrazione degli obiettivi generali del progetto
- filosofia dell'accordo tra le parti sociali e definizione dell'anagrafe delle figure
- discussione sulle figure di riferimento del settore
- discussione sui problemi della formazione e dell'orientamento

Seminari intersettoriali per la messa a punto dell'anagrafe delle figure

I due seminari sono serviti a:

Questo (in particolar modo l'eliminazione delle dissonanze lessicali) ha consentito di ridurre considerevolmente il numero delle figure di riferimento dei 14 settori "industriali". (5)

Nelle pagine che seguono, viene presentata una sintesi (6) dei risultati di questa parte del progetto:


1 Allo stato attuale (novembre '98) la strumentazione si è riferita, alla definizione delle figure di riferimento, come verrà specificato nel seguito. Nelle prossime settimane inizierà ad operare un laboratorio congiunto imprese-sindacato che affronterà le tematiche relative all'analisi delle competenze (descrizione delle figure).

2 Il termine <figura di riferimento> adottato dal progetto indica un'astrazione, una figura ideale, capace di consentire il funzionamento e lo sviluppo del sistema produttivo in esame, in una prospettiva di medio periodo.

Il citato accordo tra le parti sociali definisce e orienta la modalità di astrazione, su due piani:

La figura di riferimento è quindi il risultato di un accordo sociale. Da essa può essere derivata una molteplicità di profili professionali.

3 Ad esempio, dal punto di vista delle analisi settoriali il settore metalmeccanico, risulta troppo eterogeneo in quanto comprende la siderurgia, la meccanica generale, le macchine e impianti, i trasporti, l'elettronica, l'informatica…

4 I seminari, oltre a consentire di acquisire elementi utili per la definizione dell'anagrafe delle figure, hanno fornito molte informazioni circa le reali difficoltà delle imprese a reclutare personale adeguatamente qualificato e circa il ruolo potenziale dei sistemi formativi nelle logiche di sviluppo locale.

5 Tra i settori sottoposti alla sperimentazione, due, alberghiero ed edilizia, sono difficilmente confrontabili con gli altri

6 I rapporti di "ricognizione del settore" sono disponibili presso l'Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione.

7 La classificazione delle attività è stata riferita alle fasi fondamentali del processo produttivo al fine di misurare il grado di "verticalizzazione" delle imprese, che saranno intervistate nelle indagini locali. Questo dato, insieme alla tipologia di prodotto, risulta rilevante ai fini di una corretta valutazione del grado di interesse delle aziende locali per le figure sottoposte a indagine.


I SETTORI

ALBERGHIERO
EDILIZIA
LATTIERO – CASEARIO
PASTA E PRODOTTI DA FORNO
CHIMICA DI BASE
CHIMICA FINE E DELLE SPECIALITA'
FARMACEUTICA
GRAFICA E STAMPA
ELETTRONICA
MECCANICA
MACCHINE E IMPIANTI
TRASPORTI
MOBILI
TESSITURA
NOBILITAZIONE TESSILE
CONFEZIONE


 

QUADRO DI RAFFRONTO TRA I 14 SETTORI MANIFATTURIERI