LE SCUOLE DELLE PROVINCE ITALIANE
Unità scolastiche, alunni e classi

Indagine statistica di Vincenzo D'Aprile

 

I dati elaborati in questo saggio provengono dal Ministero della Pubblica Istruzione; si tratta di numeri relativi agli Alunni e alle Classi delle Scuole Elementari, Medie e Secondarie Superiori delle singole province italiane; gli stessi che sono stati utilizzati, appunto, dal Ministero P. I. per individuare le 500 scuole italiane che nel primo anno di applicazione (1999) riceveranno i finanziamenti (fondo medio: 14 milioni) previsti dal Progetto speciale per l'Educazione Scientifico-tecnologico (CM 12-11-1999 N. 270). L'estensore di queste note è un operatore scolastico di periferia; vive, cioè, molto lontano dagli uffici ministeriali dove si preparano i vari decreti, ordinanze, circolari, ecc. Comunque, nonostante un certo impegno, egli non è stato in grado di appurare con quale logica nell'Intesa con le Organizzazioni Sindacali sulle Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa (CM 263) il 4 novembre 1999 per attribuire le Funzioni residue (tot. 8.304) al Ministero P. I. siano stati tenuti presenti questi dati a carattere nazionale: totale alunni 7.557.951 e totale Istituzioni scolastiche 12.062, mentre per ripartire i finanziamenti per il già citato Progetto speciale SeT (CM 270) il 12 novembre 1999, cioè una settimana dopo aver emanato la CM 263, i funzionari (gli stessi?) del Ministero abbiano operato su altri dati, e precisamente: 6.581420 alunni (quasi un milione di studenti in meno!) e 12.652 scuole (590 unità scolastiche in più).

A nostro avviso, i dati allegati dal Ministero alla CM 270/99 dovrebbero essere i più recenti relativi alle istituzioni scolastiche italiane. Si tenga presente che a oggi (scriviamo nel dicembre '99) gli ultimi dati disponibili di fonte ISTAT sono

In questo saggio si è inteso evidenziare i valori di alcuni Rapporti particolari ricavati dal raffronto del numero degli alunni e delle classi nelle scuole italiane dalle Elementari alle Secondarie Superiori, a livello provinciale.

Nella Tav. 1, delle cento province italiane (non vi sono incluse solo quelle di Bolzano e Trento) sono stati indicati rispettivamente in ordine crescente e decrescente i valori minimi e massimi solo delle prime e ultime dieci. Si tratta di valori assoluti da cui si evince, per esempio, che nel complesso in Italia la provincia con il numero più cospicuo di Istituti scolastici è quella di Roma (733); mentre quella di Napoli è la provincia che in assoluto ha più classi (22.262) e più alunni (477.179). In questa graduatoria all'ultimo posto troviamo la provincia di Isernia col numero minimo (36) di scuole (seguita da Biella: 37 e Gorizia: 38) e quella di Gorizia per quanto concerne le classi (653) e gli alunni (11.883).

Ogni scuola a quale bacino di utenza si rivolge? Per rispondere a questa domanda abbiamo ritenuto opportuno evidenziare l'Indice di servizio: cioè, il rapporto tra la popolazione residente (al 1-1-98) e il numero delle unità scolastiche. Tenendo presenti, quindi, solo le 20 province della Tav. 1, abbiamo elaborato la Tav. 2, da cui si evince - tra l'altro - che, mentre mediamente una scuola della provincia di Milano serve un'ipotetica popolazione di 5.895 abitanti, una di Isernia soltanto la metà, e precisamente 2.556; gli abitanti della provincia di Isernia, cioè, - ma anche di Cosenza, Gorizia, Caserta, Salerno, ecc. - possono fruire di un numero di edifici scolastici molto più cospicuo rispetto a quelli di Milano, Torino, Prato, Roma, ecc.. Da ricordare, intanto, che la media nazionale è di una scuola ogni 4.550 abitanti.

Con la Tav. 3 avviamo l'analisi di alcuni Rapporti particolari relativi alle nostre scuole; analisi che ci aiutano a rispondere soprattutto alle seguenti domande:

Risulta evidente che le scuole più affollate in Italia sono ubicate nelle province di Napoli, Palermo, Catania e Bari (tutte del Sud), mentre quelle con un numero minimo di alunni si trovano a Gorizia, Isernia, Nuoro e Trieste. E in particolare, le classi più numerose si riscontrano a Brindisi, Bari, Taranto e Napoli; e quelle con meno alunni a Verbano, Belluno, Vibo Val. e Rieti.

Per quanto riguarda le strutture scolastiche, a Gorizia (17), Isernia (19), Nuoro (20) e Trieste (20) ci sono quelle con meno classi, invece a Napoli (33), Palermo (32), Catania (31) e Ferrara (30) quelle con più classi. La media italiana è di 26 classi per scuola.

Proseguiamo l'analisi di questi stessi Rapporti nei singoli tipi di scuole.

Gli alunni che frequentano le scuole elementari in Italia sono nel complesso 2.506.403 distribuiti in 4.360 circoli didattici: cioè 575 alunni per circolo. Queste le prime 10 province (Tav. 4) con il più elevato tasso di densità di alunni di età tra i sei e i dieci anni: Palermo (748), Catania (748), Napoli (738), Trapani (717), Bari (713), Ragusa (705), Siracusa (701), Latina (689), Lecce (675) e Roma (670). Mentre le ultime cinque - nell'ordine -: Potenza (377), Rieti (353), Gorizia (352), Nuoro (313) e Isernia (303). Dove troviamo, sempre nelle scuole elementari, le classi più numerose? Superano di tre punti la media nazionale (18 alunni per classe) le province di Taranto, Bari, Brindisi [Puglia], Caltanissetta, Palermo e Ragusa [Sicilia]. La media di 15 per classe si registra a Belluno, Sondrio, Isernia, Alessandria, L'Aquila, Verbano Cus., Rieti e Biella. Le scuole elementari con più classi le troviamo nelle province di Treviso (41) e quelle con meno classi a Nuoro (18).

 

Analogamente, la Tav. 5 riporta i Rapporti particolari relativi alle scuole secondarie di primo grado. I valori medi nazionali sono 350 Alunni per scuola, 20 Alunni per Classe e 17 Classi per Unità scolastica. Le scuole medie più popolate risultano nell'ordine in provincia di Napoli, Palermo, Taranto, Bari e Catania; e le meno affollate a La Spezia, Oristano, Trieste, Gorizia e Vibo Val.: tutte e cinque queste province hanno mediamente meno di 250 alunni per unità scolastica. Le classi più numerose stanno nelle province di Bari, Brindisi, Prato, Taranto e Latina. E quelle con una presenza media di alunni inferiore a 18 sono nelle province di Isernia, Nuoro, Verbano Cus., Vibo Val. e Rieti. Le scuole medie con più classi le troviamo a Napoli (24) e Palermo (24); quelle con meno a La Spezia (11), Gorizia (12) e Trieste (12). Evidentemente in queste province diverse scuole medie sono composte solo di tre corsi: A, B e C.

Uno sguardo alle scuole secondarie superiori (Tav. 6). In Italia si hanno Istituti di scuola superiore mediamente frequentati da 700 alunni; 22 sono gli alunni per classe e 32 le classi che costituiscono queste scuole. Quali sono le province che superano questi valori? Per quanto attiene la popolazione scolastica le prime cinque province sono Napoli (974), Palermo (901), Bergamo (896), Cagliari (888) e Como (867). Le classi più numerose si trovano a Napoli (24), Brindisi (24), Bari (23), Varese (23) e Chieti (23). Mentre le scuole secondarie superiori con più classi sono ubicate in provincia di Cagliari, Napoli e Bergamo. Le ultime tre province di queste ipotetiche graduatorie sono rispettivamente, per il rapporto Alunni per istituto Vercelli (409), Enna (373) e Gorizia (333), per il rapporto Alunni per classe Vercelli (20), Savona (19) e Gorizia (19), e per il rapporto Classi per unità scolastica Trieste (21), Enna (19) e Gorizia (18).

Le Tavole 7 e 8 sono state elaborate estrapolando dalla Tav. 6 le dieci province italiane con i valori massimi e minimi relativamente al rapporto Alunni per unità scolastica, in ciascuno dei quattro indirizzi in cui ancora sono divise le Scuole secondarie superiori italiane: Istruzione Classica, Tecnica, Professionale e Artistica.

Scorrendo queste due Tavole è evidente che nelle succitate province l'istruzione classica è più frequentata a Enna (50,0 %), Trieste (41,2%) e Palermo (40,0%); e meno in assoluto a Grosseto (23,1%), Bergamo (24,3%) e Brescia (25,3%). Il tasso di affluenza degli alunni agli Istituti tecnici è mediamente elevato nelle province di Bergamo (51,4%), Lecco (50,0%) e Cagliari (48,9%); ai livelli minimi, invece, a Massa (23,5%), Belluno (29,4%) e Palermo (31,7%). Mentre, gli Istituti professionali più frequentati li troviamo nelle province di Massa (35,3%), Gorizia (30,0%) e Belluno(29,4%); e quelli col tasso di scolarità più basso a Lecco (8,3%), Cagliari (10,6%) e Trieste (11,8%).

E' noto che l'Istruzione artistica in Italia non è molto diffusa; risulta infatti impartita in appena il 5% delle secondarie superiori. Nell'anno scolastico 1996-97 (fonte ISTAT) complessivamente sul territorio nazionale c'erano soltanto 103 Licei artistici e 162 Istituti d'arte statali, frequentati da 88.493 alunni. Le seguenti dieci province, comunque, erano prive di questo tipo di scuole: Vercelli, Biella, Varese, Pavia, La Spezia, Ferrara, Prato, Livorno, Crotone ed Enna.

Bari, dicembre 1999

 



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