Mediazione Linguistica e Culturale: una laurea alla Stranieri di Siena 
Intervista a Marina Benedetti

di Simonetta Losi

 

Una laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale: è la scelta innovativa operata dall’Università per Stranieri di Siena nel rispetto della normativa in materia di autonomia didattica degli Atenei.

L’iniziativa, che partirà dall’Anno Accademico 2001/2002 è illustrata dalla Professoressa Marina Benedetti, Preside della Facoltà di Lingua e Cultura Italiana.

Quali sono gli obiettivi del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale?

Il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale, istituito su sollecitazione del Rettore, Professor Pietro Trifone, mira a creare da un lato una figura professionale capace di inserirsi nella realtà economico-produttiva italiana e in particolare Toscana, gestendo gli scambi comunicativi di ambito aziendale legati ai rapporti internazionali e dall’altro figure professionali capaci di gestire lo scambio comunicativo nei contesti istituzionali in cui più forte è la presenza di immigrati stranieri: contesti di accoglienza sociale, di inserimento professionale, del sistema giudiziario, del sistema sanitario.
I settori socio-economico-produttivi privilegiati dal corso sono quelli più legati all’identità culturale e sociale toscana e italiana, e quelli dove più forte è il contatto del nostro Paese con le realtà straniere: il turismo culturale, i rapporti con i paesi in via di sviluppo, gli scambi nei settori economici innovativi che interessano la Società italiana come soggetto inserito in dinamiche socio-economiche di scala mondiale.

Quali tipi di competenze sono previste dal curricolo del Corso di Laurea?

Il Corso di studi, elaborato dal Professor Massimo Vedovelli, si articola in due indirizzi:
- Traduzione in ambito turistico-imprenditoriale
- Mediazione linguistica e culturale nei fenomeni migratori.
Il corso mira a fornire una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture, un’adeguata preparazione generale in campo economico-giuridico, storico-politico, socio-antropologico, storico-artistico e letterario, nonché gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione.
Gli studenti potranno scegliere tra le seguenti lingue straniere: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo e Arabo. Le lingue di altri consistenti gruppi di immigrazione (Cinese, Albanese, Lingue Slave) potranno essere prese in considerazione nei successivi cicli del Corso di Laurea. 

Quali sono gli ambiti di attività dei futuri laureati in Mediazione linguistica e culturale?

I laureati svolgeranno attività professionali nei seguenti campi: rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; ricerca documentale; redazione, in lingua, di testi quali rapporti, verbali, corrispondenza; ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e negli ambiti istituzionali; assistenza linguistica nei rapporti fra enti istituzionali o agenzie sociali e culturali da un lato, immigrati stranieri dall’altro.

Che cosa accadrà, nel nuovo assetto, dei corsi attualmente presenti nel Vostro ordinamento didattico?

Il Corso di Laurea Triennale in Lingua e Cultura Italiana / Insegnamento dell’italiano a Stranieri (Classe di Lettere) che partirà dall’Anno Accademico 2001/2002 si ricollega pienamente con il patrimonio di esperienze didattiche e scientifiche che caratterizzano la fisionomia del nostro Ateneo. Il Corso articolato in due indirizzi:
- Linguistico - didattico
- Storico – letterario
Si prefigge di offrire una solida formazione di base nel campo degli studi linguistici, glottodidattici, filologici, letterari, storici e artistici e le necessarie competenze per inserirsi nel mondo del lavoro, quali la conoscenza di una lingua straniera dell’Unione Europea e delle nuove tecnologie informatiche e telematiche applicate agli studi umanistici.
La laurea rispecchia bene le due funzioni previste dalla Legge per le lauree triennali: prima tappa di un percorso formativo più lungo, e creazione di un possibile sbocco professionale.