SETTEMBRE 2001

Scuola Governo Parlamento



 

04 - 27 settembre Parlamento

Il 4 settembre riprendono, dopo la pausa estiva, i lavori parlamentari, con le convocazioni delle Commissioni permanenti di Camera e Senato.
La Camera ed il Senato tornano a riunirsi, rispettivamente il 17 e 18 settembre; nella stessa settimana la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari discute il calendario dei lavori.

 

Camera

 

Aula 19 Svolgimento interrogazioni

LA RUSSA, AIRAGHI, ALBONI, AMORUSO, ANEDDA, ARMANI, ARRIGHI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BORNACIN, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, BUTTI, CANNELLA, CANELLI, CARRARA, CARUSO, CASTELLANI, CATANOSO, CIRIELLI, COLA, GIORGIO CONTE, GIULIO CONTI, CORONELLA, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FATUZZO, FIORI, FOTI, FRAGALÀ, FRANZ, GIUSEPPE GALLO, GAMBA, GERACI, GHIGLIA, ALBERTO GIORGETTI, GIRONDA, LA GRUA, LAMORTE, LANDI DI CHIAVENNA, LANDOLFI, LA STARZA, LEO, LISI, LO PRESTI, LOSURDO, MACERATINI, MAGGI, MALGIERI, GIANNI MANCUSO, MARTINI, MAZZOCCHI, MENIA, MEROI, MESSA, MIGLIORI, MUSSOLINI, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, ANTONIO PEPE, PEZZOLI, PORCU, RAISI, RAMPONI, RICCIO, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SELVA, SERENA, STRANO, TAGLIALATELA, TRANTINO, VILLANI, ZACCHEO e ZACCHERA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Per sapere - premesso che:
il premio nobel Dario Fo ha affermato in un'intervista con riferimento agli attentatori delle torri gemelle: «Potrebbero essere sionisti pazzi»;
nel corso della stessa intervista, allo scopo dichiarato di contestare il presunto cinismo della grande finanza americana, ha altresì detto: «Che cosa volete che siano ventimila morti a New York?»;
il tono generale della citata intervista di Dario Fo e di alcune trasmissioni televisive, a giudizio dell'interrogante, potrebbe dar luogo ad una serie di odiosi distinguo e potrebbe essere male interpretate, persino nel senso di diffondere l'opinione che le ragioni del terrorismo possano essere in qualche modo giustificate -:
quali iniziative intenda intraprendere affinché siano diffusi nelle scuole modelli culturali improntati al fermo rispetto della libertà e alla inequivoca condanna delle azioni terroristiche.(3-00211)

LETIZIA MORATTI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca scientifica. Personalmente, sono profondamente convinta che la tragedia che ha colpito gli Stati Uniti e che ha colpito tutta l'America, il dolore, l'angoscia, il disorientamento, il senso di vulnerabilità, forse anche di impotenza, che tutti noi abbiamo provato nel vedere quelle terribili immagini, debba diventare per tutti i giovani un'occasione e un'opportunità per riflettere sui valori, sulla crescita umana, sull'importanza della cultura e di una cultura sociale ispirata a valori di democrazia e di pace. Per questo ho dato indicazioni - che, peraltro, sono state date da tutte le istituzioni - perché anche nelle scuole si osservassero tre minuti di silenzio all'inizio delle lezioni scolastiche. 
Vorrei aggiungere che, nella consapevolezza che la scuola deve essere un luogo dove i giovani possono approfondire anche gli accadimenti quotidiani - e, quindi, non solo luogo del sapere, ma anche luogo dove si forma al dialogo e alla comprensione reciproca -, ho rivolto agli studenti, alle famiglie e ai docenti un invito ad approfondire gli accadimenti americani, ad analizzarne tutti gli aspetti, a far sì che gli studenti non tengano dentro di sé ansie ed angosce. Credo che il modello culturale al quale fare riferimento sia il modello dell'Europa, un continente che ha un patrimonio unico di civiltà, di democrazia, di benessere, che ha saputo superare guerre e divisioni interne ed ha saputo costruire un'unità che è composta anche dalla ricchezza delle diversità dei suoi popoli. Spetta all'autonomia delle scuole e alla sensibilità, alla competenza e alla responsabilità dei docenti, trovare i modi e le forme per poter parlare con i ragazzi di quanto è accaduto e per poter approfondire quegli aspetti che possono portare a superare discriminazioni e atteggiamenti di intolleranza. Sono certa che le scuole e gli insegnanti si atterranno a questo modello e a principi e valori che sono universali: il rispetto della libertà e l'inequivocabile condanna di ogni forma di terrorismo. 
ANDREA RONCHI. Signor Presidente, signor ministro, sono profondamente e convintamente soddisfatto delle sue parole e, anche a nome del gruppo di Alleanza nazionale, le esprimo il placet su quanto ha dichiarato. 
Siamo profondamente convinti che proprio dalla scuola debba partire la vera, grande risposta che la società deve fornire e prima che politica deve essere morale. 
Signor ministro, la preghiamo di voler chiamare la cultura italiana al fianco dei docenti proprio perché possa partire questo grande messaggio di risposta, di libertà e di solidarietà, affinché possa essere battuto sin dall'inizio qualsiasi tipo di germe della violenza e la cultura possa essere chiamata a un grande senso di responsabilità. 
Sono profondamente d'accordo con lei, signor ministro, sul concetto della libertà e soprattutto dell'autonomia dell'insegnamento. È una base fondamentale della nostra democrazia. Oggi, però, ci troviamo in un momento di grandissima difficoltà per le coscienze, soprattutto per quelle più giovani ed è necessario che proprio dalla scuola, signor ministro, debba partire un vero, grande segnale univoco che possa indurre le giovani generazioni a diffidare, a combattere, ad allontanare qualsiasi tipo di germe della violenza, del terrorismo e ad amare la solidarietà, i principi della sussidiarietà e del rispetto per gli altri. Questo è il vero, unico, grande messaggio che può battere per sempre il terrorismo. 
Grazie signor ministro per quanto ha dichiarato.

Aula 18 Svolgimento interrogazioni
Aula 12 Comunicazioni del Presidente

Dibattito sugli attentati terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti

Aula 11 Si svolge la manifestazione "Studenti in aula per l'Europa"
 
7a Com. 27

- Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2000 (C. 1597 Governo, approvato dal Senato)
- Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2001 (C. 1598 Governo, approvato dal Senato)
Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente ai settori dell'informazione e dell'editoria
Tabella n. 3: stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali
Tabella n. 6: stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca

(Il) relatore, dopo aver illustrato le finalità ed il contenuto del Rendiconto generale dello Stato, si sofferma sulle parti di interesse della Commissione, evidenziando in particolare un incremento dei fondi per oneri di personale.
Con riferimento al Ministero della pubblica istruzione, evidenzia che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 65.129,1 miliardi ed autorizzazioni di cassa per 62.326,7 miliardi; le variazioni intervenute nel corso dell'anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 66.543,9 miliardi e autorizzazioni di cassa per 67.022,3 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 2.963,4 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 69.507,3 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 61.737,4 miliardi in competenza e 7.444,3 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 65.478,3 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 3.445,1 miliardi, di cui 1.602,1 di nuova formazione.
In merito al Ministero per i beni e le attività culturali, ricorda che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 4.070,6 miliardi e autorizzazioni di cassa per 4.006,4 miliardi. Le variazioni intervenute nel corso dell'anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 4.604,9 miliardi e autorizzazioni di cassa per 4.183 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 3.705 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 8.309,9 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 4.817,3 miliardi in competenza e 3.467,3 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 4.839,5 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 3.445,1 miliardi, di cui 1.602,1 di nuova formazione.
In merito al Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, precisa che la legge di bilancio per il 2000 prevedeva una dotazione di competenza pari a 17.172,5 miliardi e autorizzazioni di cassa per 15.774,4 miliardi. Le variazioni intervenute nel corso dell'anno hanno determinato una dotazione definitiva di competenza pari a 19.320,1 miliardi e autorizzazioni di cassa per 19.241,5 miliardi. I residui accertati al 1o gennaio 2000 ammontavano a 15.308,5 miliardi: conseguentemente la massa spendibile è stata di 34.628,6 miliardi. Relativamente alla gestione nel 2000 sono stati impegnati 19.304 miliardi in competenza e 15.232,4 miliardi in conto residui. I pagamenti ammontano a 17.393,9 miliardi. I residui al 31 dicembre 2000 ammontano a 17.142,5 miliardi, di cui 12.217,4 di nuova formazione.
Ricorda che il disegno di legge di assestamento è stato previsto dalla legge n. 468 del 1978 per consentire un aggiornamento sistematico, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, «anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente». Precisato come la prima parte del disegno di legge abbia valore essenzialmente informativo, avverte che la seconda parte contiene le sole proposte di variazione, in termini di competenza e di cassa, recate dal disegno di legge stesso, che costituiscono oggetto di approvazione da parte del Parlamento.
Il disegno di legge di assestamento per il 2001, in particolare, adegua la struttura del bilancio dello Stato alla riforma del Governo che è stata disciplinata con il decreto legislativo n. 300 del 1999 ed ha ricevuto attuazione a decorre dall'inizio della XIV legislatura. Peraltro, in via transitoria, gli stati di previsione relativi ai ministeri soppressi a seguito della riforma del Governo sono stati inseriti all'interno dello stato di previsione dei ministeri di nuova istituzione come sezioni distinte. Pertanto, da quest'anno il Ministero della pubblica istruzione e il Ministero dell'università e della ricerca scientifica sono stati accorpati nel Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Le spese per interventi di sostegno concernenti settori dell'informazione e dell'editoria, di competenza del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, trovano ora collocazione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, all'interno del centro di responsabilità denominato «Gestione transitoria delle spese già attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Servizio per la gestione delle spese residuali».
Ricorda che nella legge di bilancio 2001 si rinvengono le seguenti unità previsionali di base, di parte corrente, con le indicate appostazioni in termini di competenza e di cassa: 16.1.2.3 «Agenzie di informazione»: 18 miliardi; 16.1.2.5 «Imprese radiofoniche ed editoriali»: 789,6 miliardi; 16.1.2.6 «RAI» (relativa ai servizi aggiuntivi rispetto a quelli in concessione): 126,8 miliardi. Si rinviene inoltre l'unità previsionale in conto capitale 16.2.1.2 «Imprese radiofoniche ed editoriali»: 35 miliardi. Le disponibilità recate dalle unità previsionali di base succitate nella legge di bilancio sono quindi complessivamente pari a 969,4 miliardi.
Il disegno di legge di assestamento reca variazioni relative a tutte le unità previsionali di base in oggetto, determinando un aumento complessivo di 502,5 miliardi per la competenza (con un aumento di 506,8 miliardi per atti amministrativi ed una diminuzione di 4,3 miliardi con il disegno di legge di assestamento) e di 375,7 miliardi per le autorizzazioni di cassa (con un aumento di 526,2 miliardi per atti amministrativi e una diminuzione di 150,5 miliardi con il disegno di legge di assestamento).
Lo stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, approvato con legge 23 dicembre 2000, n. 389, reca le seguenti spese: per la parte corrente previsioni di competenza pari a 3.027,5 miliardi e autorizzazioni di cassa pari a 3.072 miliardi, per la parte in conto capitale previsioni di competenza per 1.286,7 miliardi e autorizzazioni di cassa per 1.282,2 miliardi, per il rimborso passività finanziarie previsioni di competenza ed autorizzazioni di cassa pari, rispettivamente, a 24,9 miliardi. Conseguentemente le previsioni di competenza sono pari a 4.339,1 miliardi e le autorizzazioni di cassa ammontano a 4.379,1 miliardi.
Rispetto alle previsioni di bilancio il disegno di legge di assestamento registra per la parte corrente un incremento di 116,1 miliardi riguardanti le previsioni di competenza e di 219,4 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa; per la parte in conto capitale un incremento di 165 miliardi relativo alle previsioni di competenza e di 231,4 miliardi concernente le autorizzazioni di cassa; per il rimborso passività finanziarie un incremento di 3,5 miliardi delle autorizzazioni di cassa. Conseguentemente l'incremento riguardante le previsioni di competenza è pari a 281,1 miliardi, mentre quello concernente le autorizzazioni di cassa è di 454,3 miliardi.
Precisa che nel disegno di legge di assestamento vengono in primo luogo recepite in bilancio le variazioni già disposte con atto amministrativo o in applicazione di norme di carattere generale. Tali variazioni ammontano a 225,3 miliardi per la competenza e 311,2 miliardi per la cassa. A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le quali comportano un incremento di 55,8 miliardi sulla competenza - di cui 55,5 miliardi per la parte corrente e 0,3 miliardi per la parte in conto capitale - e di 143,1 miliardi sulle autorizzazioni di cassa (139,3 miliardi per la parte corrente, 0,3 miliardi per la parte in conto capitale e 3,5 miliardi per il rimborso passività finanziarie).
Le variazioni più rilevanti proposte con il disegno di legge di assestamento interessano i seguenti centri di responsabilità: Segretariato generale, in particolare l'unità previsionale di base 8.1.3.1 - Fondo da ripartire per oneri di personale con un aumento di 7,3 miliardi per la competenza e di 22,3 per la cassa; Direzione generale per i beni archeologici, in particolare l'unità previsionale di base 10.1.1.0 - Funzionamento con un aumento di 23,2 miliardi per la competenza e di 39,7 per la cassa, nonché l'unità previsionale di base 10.2.1.3 - Patrimonio culturale statale, con una diminuzione di 23,8 miliardi, relativa alle sole autorizzazioni di cassa; Direzione generale per gli archivi, in particolare l'unità previsionale di base 11.1.1.0 - Funzionamento con un aumento di 25,1 miliardi per la competenza e di 25,9 per la cassa; Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, in particolare con un aumento di 0,3 miliardi per la competenza e di 30,6 per la cassa relativo all'unità previsionale di base 13.1.2.2 - Fondo unico per lo spettacolo.
In conseguenza delle variazioni già disposte per atto amministrativo e di quelle proposte con il disegno di legge di assestamento, le previsioni di bilancio per il 2001 vengono ad assestarsi come segue: per la parte corrente si registra un incremento di 3143,7 miliardi riguardanti le previsioni di competenza e di 3291,4 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa; per la parte in conto capitale un incremento di 1.451,7 miliardi relativo alle previsioni di competenza e di 1.513,6 miliardi relativo alle autorizzazioni di cassa; per il rimborso passività finanziarie un incremento di 24,9 miliardi per le previsioni di competenza e di 28,4 miliardi per le autorizzazioni di cassa. Le previsioni di competenza ammontano pertanto a 4.620,3 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa risultano pari a 4.833,4 miliardi.
Lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per il 2001 reca le seguenti spese: per la parte corrente le previsioni di competenza sono pari a 78.128,2 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa ammontano a 76.936,2 miliardi; per la parte in conto capitale le previsioni di competenza risultano pari a 6.132,7 miliardi e le autorizzazioni di cassa a 7.071,1 miliardi. Conseguentemente, le previsioni di competenza ammontano a 84.260,9 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa sono pari a 84.007,3 miliardi.
Rispetto alle previsioni di bilancio il disegno di legge di assestamento registra per la parte corrente una variazione di 3.583,5 miliardi riguardante le previsioni di competenza e di 3.574,7 miliardi riguardanti le autorizzazioni di cassa, per la parte in conto capitale una variazione di 105,2 miliardi per le previsioni di competenza ed una diminuzione di 205,8 miliardi per le autorizzazioni di cassa. Tali variazioni ammontano dunque a 3.688,7 miliardi per le previsioni di competenza e a 3.368,9 miliardi per le autorizzazioni di cassa.
Rileva che le variazioni discendenti da intervenuti provvedimenti amministrativi comportano un aumento di 702,2 miliardi degli stanziamenti di competenza (di cui 594,7 relativi all'ex Ministero della pubblica istruzione e 1.075 riguardanti l'ex Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica) e di 855 miliardi delle autorizzazioni di cassa (di cui 625,3 relativi all'ex Ministero della pubblica istruzione e 229,7 concernenti l'ex Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica).
A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le quali comportano un aumento di 2.986,4 miliardi delle spese di competenza (di cui 2.950,8 relativi all'ex Ministero della pubblica istruzione e 35,6 riguardanti l'ex Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica) e di 2513,8 miliardi delle autorizzazioni di cassa (con un aumento di 3.183 miliardi relativo all'ex Ministero della pubblica istruzione e una diminuzione di 669,2 riguardante l'ex Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica).
Le variazioni della competenza sono connesse prevalentemente al rinnovo dei contratti collettivi di lavoro dei comparti dei ministeri e della scuola, tenendo altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre le modifiche alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione alle variazioni dei residui e della competenza o dall'esigenza di adeguarsi alla capacità operativa della amministrazione.
Tra le altre variazioni disposte con l'assestamento segnala la riduzione pari a 100 miliardi, in termini di competenza, dell'unità previsionale di base 13.1.2.1, Scuole non statali, interamente riferibile al capitolo 4.151, Spese per la partecipazione alla realizzazione del sistema prescolastico integrato. La riduzione fa fronte ad un aumento pari a 154 miliardi in dipendenza di atti amministrativi. In seguito a tali modifiche le previsioni assestate del capitolo si attestano a 400 miliardi per l'anno in corso.
In conseguenza delle variazioni già disposte per atto amministrativo e di quelle proposte con il disegno di legge di assestamento le previsioni di bilancio per l'anno 2001 vengono ad assestarsi come segue: per la parte corrente le previsioni di competenza risultano pari a 81.711,7 miliardi e le autorizzazioni di cassa ammontano a 80.510,9 miliardi; per la parte in conto capitale sono pari, rispettivamente, a 6.237,9 miliardi e a 6.865,3 miliardi. Conseguentemente le previsioni di competenza ammontano a 87.949,6 miliardi, mentre le autorizzazioni di cassa risultano pari a 87.376,2 miliardi.
Precisa quindi di aver ricevuto assicurazione dal Governo in merito alla sostanziale invarianza delle disponibilità previste per l'unità previsionale di base riguardante le scuole non statali, a fronte della riduzione di 100 miliardi disposta con l'assestamento. Dopo aver sottolineato l'incremento dell'impegno di spesa previsto per il beni culturali, preannuncia conclusivamente una proposta di relazione favorevole.

7a Com. 26 in sede referente, DdL AC. 587, 756, 835, 1184, 1213 Disciplina delle attività musicali
7a Com. 25 Interrogazioni a risposta immediata
7a Com. 20, 26 Documento concernente l'esito dell'istruttoria sulle misure di razionalizzazione degli istituti a carattere culturale
7a Com. 18, 19 Incontro con una delegazione della Commissione per la cultura, l'istruzione e la gioventù dell'Assemblea Nazionale del Vietnam
7a Com. 12 Predisposizione del calendario dei lavori per il periodo 18 settembre - 4 ottobre 2001
 

Senato

 

Aula 18 Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2001 

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2000

 
7a Com. 18, 19, 20, 25 dibattito sull'Audizione del Ministro dell'istruzione, università e ricerca scientifica, Letizia Moratti, sulle linee programmatiche del suo dicastero

(25.09.01) Concluso il dibattito, agli intervenuti replica il ministro MORATTI, la quale dichiara preliminarmente che intende attenersi alle considerazioni relative alle sue dichiarazioni programmatiche benchè indubbiamente il dibattito politico abbia successivamente investito anche altre tematiche.
Quanto al riordino dei cicli scolastici, ella sottolinea come il percorso di riforma individuato sia di apertura rispetto alle problematiche sottese e la volontà del Governo sia di svolgere gli approfondimenti necessari in tempi brevi, arricchendo le acquisizioni fin qui raggiunte, non certo disconoscendole. A tal fine, la commissione di studio nominata dal Ministero e presieduta dal professor Bertagna sta svolgendo audizioni mirate con le associazioni degli operatori interessati (docenti, famiglie e studenti) ed elaborerà quanto prima le proprie conclusioni da confrontare nell'ambito degli "stati generali". Ella ritiene infatti opportuno lasciare alla società civile la sintesi ultima delle elaborazioni in corso e indi sottoporla al confronto nelle sedi istituzionali.
Ella risponde poi alla senatrice Pagano che la fine del ciclo cui si riferiva all'inizio delle sue dichiarazioni programmatiche era quella del ciclo socio-economico in atto, che l'azione riformatrice non deve disconoscere, ma anzi raccogliere pur senza rincorrerne ad oltranza le novità.
Conviene poi che la scuola non sia un'azienda, ma un corpo vivo e delicato, basato su valori e principi legati alla costruzione della personalità. Conferma pertanto l'impegno ad assicurare sia l'eccellenza (intesa come opportunità) che la solidarietà nei momenti di difficoltà. Del resto, i valori di giustizia, responsabilità ed impegno sono già ampiamente condivisi dalle giovani generazioni, che hanno solo bisogno di un aiuto per poterli vivere in pieno. In tal senso, appare indispensabile valorizzare la funzione docente e sgravarla da compiti impropri.
Il Ministro tiene altresì a precisare che, nelle sue dichiarazioni, non ha inteso criticare l'azione riformatrice condotta dalla maggioranza di Centro Sinistra nella scorsa legislatura. Ogni trasformazione sociale ed organizzativa comporta tuttavia inevitabili criticità, che la rapidità dei processi tende ad accentuare. L'autonomia scolastica è stata ad esempio un passo importante nel processo di riforma, che ora va rafforzato e radicato. Analogamente, occorre semplificare e razionalizzare la macchina burocratica, onde evitare fenomeni deprecabili come la stratificazione di atti normativi secondari.
Anche dopo i tragici attentati terroristici negli Stati Uniti, appare del resto di sempre maggiore evidenza l'esigenza di intendere la scuola come momento di aggregazione, atta a trasmettere i valori fondanti della società civile. In tal senso, particolare rilievo assume l'integrazione tra sistema pubblico e privato.
Quanto alla formazione professionale, il Ministro non intende anticipare le conclusioni della commissione Bertagna. Ritiene tuttavia che il sistema attuale abbia margini di miglioramento, come confermato dai dati OCSE secondo i quali l'Italia si attesta ad una percentuale irrisoria pari al 5 per cento (rispetto ad una media OCSE del 40 per cento). Occorre dunque rendere pari dignità al canale della formazione professionale, anche garantendo ai relativi curricoli solide conoscenze di carattere generale. Al riguardo, ella si dichiara peraltro pienamente favorevole ad un'ottica di integrazione, che preveda flessibilità di passaggi.
Quanto alle ipotesi di regionalizzazione della scuola, ella ritiene indispensabile mantenere all'istanza centrale le funzioni di indirizzo e controllo, rafforzando le direzioni regionali e sviluppando l'autonomia delle singole scuole. In tale ottica, giudica positivamente il modello delle reti di scuole. Auspica altresì una revisione dei piani di studio che assicuri, a livello centrale, l'individuazione della maggior parte dei curricoli, ma lasci alle singole scuole (in collaborazione con le regioni) la possibilità di arricchire l'offerta formativa nazionale, in linea con le più specifiche esigenze del territorio. Una maggiore autonomia impone peraltro un maggiore controllo da parte dello Stato sul rispetto dei criteri prefissati ed in tal senso ella ritiene indispensabile rivedere il sistema di valutazione.
Conviene infine sull'opportunità di sgombrare il campo da contrapposizioni di carattere ideologico con riferimento alla parità scolastica. In tal senso, la legge n. 62 del 2000 rappresenta senz'altro un passo avanti rispetto a contrapposizioni secolari. La sua attuazione può tuttavia essere arricchita da prospettive nuove, atte ad introdurre la società civile nella scuola in un sistema integrato pubblico-privato. Ciò al fine di garantire il diritto dei genitori a scegliere la scuola ritenuta più idonea per i loro figli, al di là degli strumenti tecnici adottati.
Il Ministro passa poi a rispondere alle osservazioni formulate in materia di università.
Quanto alla formazione degli insegnanti, ella conferma che il ritiro del regolamento è connesso al riordino dei cicli scolastici; s'impone pertanto una pausa di riflessione, che peraltro non si risolverà senz'altro a danno degli studenti.
Conviene poi con il senatore Tessitore sull'utilità dei consorzi e, più in generale dell'interazione fra soggetti pubblici e privati, ai fini della formazione post-universitaria.
Ella conferma indi che è in atto una ricognizione sull'opportunità di confermare la riforma universitaria basata sul cosiddetto "3+2". Al riguardo, le facoltà di carattere scientifico appaiono infatti assai più convinte rispetto a quelle umanistiche, sì da far apparire realistico un sistema flessibile in cui convivano a regime due distinti percorsi. Occorre altresì verificare i criteri minimi per l'attivazione dei corsi di laurea, visto che molti atenei hanno disatteso l'indicazione del regolamento sull'autonomia universitaria di attivare nuovi corsi in raccordo con il mondo produttivo.
Ella si sofferma altresì sugli accessi universitari, richiamando il doversoso rispetto della normativa comunitaria ed assicurando il proprio impegno per il potenziamento dell'edilizia universitaria ai fini dell'ampliamento dell'offerta formativa superiore.
In considerazione dell'elevatissima mortalità nel corso del primo anno di studi universitari, ella preannuncia altresì l'intenzione di intensificare le attività di orientamento nell'ultimo anno di scuola e di mettere allo studio strumenti per agevolare gli studenti nella valutazione dell'offerta formativa dei singoli atenei.
Passando alla ricerca, il Ministro conferma al senatore Berlinguer l'intento di rivedere i meccanismi di assegnazione dei finanziamenti, favorendo una selezione meritocratica dei ricercatori. Ella dà conto altresì del sesto programma quadro di ricerca europeo, che cambia significativamente il quadro della ricerca nazionale, attraverso la valorizzazione di due strumenti-principe: le reti di eccellenza e i progetti integrati. Anche nella ripartizione delle risorse nazionali, occorrerà pertanto favorire i progetti che meglio si raccordano con tali strumenti. Riferisce altresì con soddisfazione di aver assicurato una quota specifica del suddetto programma alle piccole e medie imprese, indipendentemente dall'impegno in determinate aree tematiche.
Quanto alla nuova normativa proposta dalla "legge Tremonti" sulla titolarità dei brevetti, ella comunica di aver già raccolto l'assenso del Governo ad una modifica (da apportare in una fase successiva, onde non compromettere l'iter di quella legge) che assicuri al ricercatore un significativo compenso, ma riconosca al tempo stesso alle università il diritto di sfruttare l'invenzione. La stessa Germania, il cui modello era stato recepito nella "legge Tremonti", appare infatti dubbiosa sulla sua efficacia e sembra apprestarsi a modificare la propria normativa.
Su sollecitazione della senatrice MANIERI, il ministro MORATTI conferma infine l'attenzione del Governo alle problematiche relative al Mezzogiorno, nell'ambito di un progetto di riqualificazione complessiva del Paese.

7a Com. 19, 20, 27 Il 27 settembre la Commissione esprime parere favorevole sul Documento concernente l'esito dell'istruttoria sulle misure di razionalizzazione degli istituti a carattere culturale

07 - 27 settembre Governo

27 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 21,20 a Palazzo Chigi

"Il Presidente Berlusconi ha riferito in ordine alle decisioni assunte dal Comitato interministeriale per le informazioni e la sicurezza sull’avvicendamento dei vertici del SISDE e del SISMI. Il Consiglio ha preso atto e, nel rivolgere espressioni di apprezzamento per la delicata e complessa attività svolta dai rispettivi Direttori, ha nominato il prefetto Vittorio STELO Segretario generale del Ministero delle Comunicazioni ed ha avviato la procedura per la nomina dell’ammiraglio Gianfranco BATTELLI a consigliere della Corte dei conti.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
- disegno di legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge Finanziaria per l’anno 2002. Il provvedimento prevede una manovra complessiva pari a 17 miliardi di euro (circa 33 mila miliardi di lire), a seguito della quale l’indebitamento netto della Pubblica Amministrazione scenderà allo 0,5 per cento del PIL conformemente agli obiettivi europei.
L’insieme delle misure punta a coniugare stabilità, sviluppo ed equità sociale. Esso include interventi di riduzione della spesa dei Ministeri, sgravi fiscali a favore delle famiglie a medio-basso reddito e l’innalzamento a un milione delle pensioni più basse, togliendo dall’area della povertà oltre due milioni di cittadini.
Sono intervenuti i Presidenti della Regione Sardegna FLORIS e della Regione siciliana CUFFARO ed i Vicepresidenti della Regione Valle d’Aosta VICQUERY e della Provincia di Bolzano DI PUPPO;
- disegno di legge riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2002 e bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004.
Dalla riduzione delle spese dei Ministeri sono state escluse soltanto le forze di Polizia, le Forze Armate e la spesa sociale;
- Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2002;
su proposta del Presidente del Consiglio Berlusconi, e dei Ministri di settore:
- quattro decreti-legge concernenti rispettivamente:
1) disposizioni sanzionatorie per le violazioni delle misure restrittive (congelamento dei capitali e di altre risorse finanziarie) decise nei confronti dei Talebani dell’Afghanistan in sede internazionale e comunitaria;
2) il riconoscimento, da parte dello Stato, di un sostegno economico, mediante il rilascio di una garanzia finanziaria, in favore delle imprese di trasporto aereo nazionali, ai fini della copertura assicurativa dei rischi derivanti da atti di guerra e terroristici;
3) la proroga al 30 settembre 2002 degli effetti delle clausole contrattuali relative al lavoro supplementare nei rapporti a tempo parziale, in attesa di una compiuta e definitiva regolazione della materia. È chiarito, altresì, che il diritto di opzione per la liquidazione del trattamento pensionistico con le regole del sistema contributivo è esercitabile esclusivamente dai soggetti che, alla data del 31 dicembre 1995, avevano meno di diciotto anni di anzianità contributiva. Il provvedimento contiene anche disposizioni finalizzate alla regolarizzazione degli adempimenti tributari e contributivi per i soggetti colpiti dal sisma del dicembre 1990 in talune province della Regione siciliana;
4) disposizioni in materia di accise sui prodotti petroliferi destinati all’impiego per l’autotrazione e il riscaldamento. In particolare, si provvede a mantenere in vigore fino al 31 dicembre 2001 un complesso di agevolazioni graduato in funzione all’andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Si provvede, altresì, all’unificazione della misura dell’accisa incidente sui prezzi della benzina verde e della benzina super, quest’ultima destinata a uscire definitivamente dal mercato dal 1° gennaio 2002;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per la Funzione Pubblica, Frattini:
- un disegno di legge finalizzato a risolvere il problema dell’eventuale conflitto di interessi nel quale potrebbero trovarsi i titolari di cariche pubbliche e di Governo.
E’ espressamente disposto che i titolari di cariche pubbliche si dedichino esclusivamente alla cura dell’interesse pubblico, astenendosi da ogni atto in cui sia ravvisabile un conflitto di interessi.
Un’apposita autorità di garanzia, costituita da tre componenti nominati di intesa dai Presidenti delle Camere tra personalità di alta professionalità, avrà il compito di vigilare sulla correttezza degli atti adottati dal Presidente del Consiglio, dai Ministri e Vice Ministri, dai Sottosegretari, dai Commissari straordinari del Governo, dai Presidenti delle Regioni e delle Province e dai Sindaci delle città metropolitane. Essa avrà il potere di accertare se nello svolgimento delle funzioni pubbliche i titolari di cariche di Governo abbiano adottato atti volti a favorire l’interesse proprio in contrasto con quello pubblico, nonché di riferire al Parlamento sulle situazioni di conflitto di interesse, indicando anche le soluzioni idonee a risolverlo.
Sono altresì previste specifiche situazioni di incompatibilità tra cariche pubbliche e lo svolgimento di impieghi pubblici, impieghi privati ed attività autonome. E’ sempre fatta salva l’azione penale, ove siano ravvisabili reati previsti dall’ordinamento.
E’ infine stabilito l’obbligo per i titolari di cariche pubbliche di comunicare le situazioni di incompatibilità e di fornire i dati sulle attività patrimoniali relative ai tre mesi antecedenti la nomina;
su proposta del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Moratti:
- un disegno di legge finalizzato a:
1) differire al 31 dicembre 2002 il termine per il rinnovo degli Organi collegiali territoriali della scuola, nonché a confermare, fino al 30 giugno 2002, l’attuale composizione del Consiglio universitario nazionale;
2) incrementare le risorse finanziarie destinate alla ricerca scientifica e al Fondo per le agevolazioni alla ricerca;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per gli Affari Regionali, La Loggia:
- un disegno di legge che introduce una specifica disciplina per la determinazione degli emolumenti spettanti ai componenti delle Commissioni paritetiche previste dagli Statuti delle regioni ad ordinamento speciale. Il provvedimento stabilisce, altresì, che le somme iscritte nel bilancio statale 2001 per il finanziamento degli interventi di cui alla legge n. 482 del 1999, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, possano essere impegnate nell’esercizio successivo, considerato che l’iter del relativo regolamento di esecuzione si è concluso solo recentemente;
su proposta del Ministro degli Affari Esteri, Ruggiero:
- un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella regione europea (Lisbona, 11 aprile 1997).
Previa relazione del Ministro Scajola, il Consiglio ha deliberato lo stato di emergenza nei territori della provincia di Bergamo e nel comune di Noviglio (Milano), colpiti da eccezionali eventi atmosferici alla fine dello scorso mese di agosto.
Il Consiglio ha poi adottato le seguenti deliberazioni:
su proposta del Ministro Scajola:
- collocamento a disposizione dei prefetti dott. Giuseppe ROMANO e dott. Francesco ALECCI;
- nomina a prefetto di Roma del dott. Emilio DEL MESE;
- nomina del prefetto dott.ssa Anna Maria D’ASCENZO a Direttore generale dei Servizi civili;
su proposta del Presidente del Consiglio:
- nomina del dott. Lorenzo DEL BOCA a componente del CNEL in rappresentanza degli ordini professionali;
su proposta del Ministro Frattini:
- nomina del prof. Angelo Maria PETRONI, ordinario di sociologia presso l’Università degli studi di Bologna, a Direttore della Scuola superiore della P.A..
Il Consiglio, infine, su proposta del Ministro per gli Affari Regionali, La Loggia, ha esaminato talune leggi regionali a norma dell’art. 127 della Costituzione.
La seduta ha avuto termine alle ore 03.40.

21 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

"Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
- un decreto-legge recante disposizioni per il passaggio all’Euro. Il provvedimento prevede in particolare:
1) a decorrere dall’entrata in vigore del decreto le banche possono trasformare in euro i conti della clientela. Sui conti trasformati in euro i clienti potranno comunque continuare a operare in lire fino al 31 dicembre 2001;
2) gli sportelli della Banca d’Italia, delle tesorerie statali, della Cassa depositi e Prestiti, delle banche e degli uffici postali, per le attività di bancoposta, resteranno chiusi il 31 dicembre 2001;
3) il versamento dell’acconto IVA viene anticipato al 24 dicembre, mentre non può essere effettuato il pagamento delle accise mediante il modello F24 limitatamente alla scadenza del 27 dicembre 2001;
4) lo stipendio e la tredicesima mensilità dei dipendenti dello Stato saranno pagati dal 7 dicembre;
5) viene rafforzata la normativa contro la falsificazione dell’euro, prevedendo tra l’altro di punire penalmente la contraffazione di monete e banconote non aventi corso legale.
Il decreto abroga altresì alcune disposizioni riguardanti l’equalizzatore e introduce la modifica del regime fiscale degli interessi percepiti dai non residenti su obbligazioni pubbliche e private emesse in Italia.
Ulteriori disposizioni sono previste in materia di cartolarizzazione: vengono apportate modifiche all’art. 102 della L. 23 dicembre 2000, n. 388 per estendere l’oggetto delle operazioni di cartolarizzazione ai proventi di natura non erariale.
Il decreto prevede infine disposizioni per favorire il rientro in Italia e/o la regolarizzazione di capitali illegalmente esportati all’estero. Destinatari del provvedimento sono le persone fisiche e i soggetti ad esse fiscalmente equiparati. Il provvedimento non riguarda i capitali all’estero provenienti o riconducibili a condotte criminose, nei confronti delle quali rimangono fermi tutti i presidi e gli apparati sanzionatori vigenti. Chi si avvale della facoltà riconosciuta dal decreto si libera dal rischio di un possibile gravame fiscale e delle relative sanzioni applicabili con riferimento agli anni per i quali sono ancora pendenti i termini di accertamento. Il provvedimento prevede una rete di presidi diretta a garantire la riservatezza nel tempo dei dati e delle notizie relative alle attività oggetto di emersione. Per regolarizzare la propria posizione l’interessato è tenuto al versamento di una somma pari all’2,5% delle attività oggetto dell’emersione. Il provvedimento contempla sia l’ipotesi di rimpatrio della ricchezza estera sia quella di regolarizzazione della stessa ricchezza qualora il contribuente scelga di mantenerla all’estero. L’emersione è consentita in entrambi i casi per il periodo 1° novembre 2001- 28 febbraio 2002.
L’emersione di base imponibile potrà ampliare il gettito erariale, favorire il programma di riduzione della pressione fiscale e agevolare l’afflusso di nuovo risparmio verso le attività produttive italiane; (...)
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro per la Funzione Pubblica, Frattini:
- un disegno di legge recante norme in materia di riordino della dirigenza statale e disposizioni dirette a favorire lo scambio di esperienze amministrative e l’interazione tra pubblico e privato.
Il provvedimento in particolare è volto (fermo restando il ruolo decisivo della contrattazione collettiva) a conferire maggiori elementi di flessibilità agli incarichi dirigenziali ed a favorire la mobilità dei dirigenti tra settore pubblico e privato, al fine di realizzare il proficuo e reciproco scambio di esperienze ed il conseguente arricchimento professionale.
L’incarico dirigenziale viene quindi conferito per un periodo non superiore a tre anni per gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non superiore a cinque anni per gli altri.
Viene semplificato il procedimento di valutazione dei risultati raggiunti dal dirigente in relazione agli obiettivi fissati nell’incarico e nella direttiva generale, anche pluriennale, del Ministro. L’eventuale valutazione negativa sarà esclusivamente fondata sul rapporto obiettivi – risultato.
Viene inoltre aumentato, da un terzo al cinquanta per cento, la percentuale degli incarichi dirigenziali di prima fascia riservati ai dirigenti di seconda fascia. Il contratto collettivo, provvederà altresì a disciplinare una apposita area della vicedirigenza e la figura autonoma del quadro.
Infine, è prevista la possibilità che le nomine governative degli organi di vertice degli enti pubblici, delle società controllate o partecipate dallo Stato o delle agenzie possano essere revocate, se effettuate nei sei mesi antecedenti alla scadenza naturale della legislatura o nel mese antecedente allo scioglimento anticipato delle Camere;
- uno schema di regolamento finalizzato a stabilire, in via definitiva, che le quote contributive a carico degli studenti universitari (a decorrere dall’anno 2002) non possono eccedere il 20% dell’importo del finanziamento ordinario statale agli Atenei; eventuali somme riscosse in eccedenza dovranno essere restituite agli interessati.
Sul provvedimento saranno acquisiti i prescritti pareri;
su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tremonti:
- un regolamento che, nell’ambito del processo di semplificazione e razionalizzazione delle procedure in materia tributaria, prevede la possibilità di utilizzare il servizio telematico per l’invio di documenti, atti ed istanze all’Agenzia delle entrate, nonché per il rilascio di certificazioni e per la fruizione di altri servizi connessi ad adempimenti fiscali; (...)".

14 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,50 a Palazzo Chigi

"Il Presidente Berlusconi ha svolto un’ampia relazione sugli attentati terroristici che hanno sconvolto gli Stati Uniti d’America e sull’evoluzione dello scenario. Ha riferito altresì sui contatti avuti con i Capi di Governo dell’Unione europea per il coordinamento di iniziative comuni a sostegno della Nazione amica ed alleata. Successivamente, anche il Ministro Ruggiero ha reso dettagliate informazioni sulla riunione dei Ministri degli Esteri tenutasi a Bruxelles e sui contatti avuti con i colleghi. I Ministri Scajola e Martino hanno poi assicurato che sono stati adottati tutti i necessari provvedimenti per la garanzia della sicurezza nel nostro Paese, con particolare attenzione agli obiettivi ritenuti più a rischio.
Il Consiglio ha quindi rinnovato solidarietà ed amicizia al popolo americano ed ha commemorato le vittime dell’atto barbarico. Come previsto, alle ore 12.00 il Consiglio ha sospeso i propri lavori per tre minuti in segno di lutto per le vittime dell’attentato terroristico negli Stati Uniti d’America. Analogo comportamento è stato osservato da tutti gli Uffici del Governo.
Il Consiglio ha, poi, approvato uno schema di disegno di legge che si propone di realizzare un intervento, ampio ed organico, sulla normativa in materia di immigrazione e di asilo, in attuazione di uno specifico impegno assunto dal Governo.
La linea guida del provvedimento è quella di giustificare l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale dello straniero soltanto in relazione all’effettivo svolgimento di un’attività lavorativa certa e lecita, di carattere temporaneo o di elevata durata tramite la sottoscrizione di un “contratto di soggiorno”.
Sono state eliminate le norme sulla sponsorizzazione trasformandole con la possibilità di preferenza ai soggetti che frequentano corsi di formazione professionale organizzati nel loro Paese da organismi italiani o internazionali. E’ stato inoltre previsto il ricongiungimento familiare a favore del coniuge, dei figli minori e dei genitori, quando non abbiano altri figli.
Il miglioramento delle garanzie per i lavoratori stranieri si accompagna a misure amministrative, giudiziarie e penali più rigorose contro gli ingressi clandestini in Italia e l’inosservanza dei provvedimenti di espulsione, anche punendo l’illegittima permanenza sul suolo nazionale di coloro che siano stati destinatari di provvedimenti del genere. E’ garantita l’effettività dell’espulsione con accompagnamento alla frontiera del clandestino.
Il disegno di legge incoraggia, poi, le elargizioni di privati per sostenere le iniziative di aiuto ai Paesi più poveri mediante la previsione espressa di una nuova ipotesi di detrazione fiscale delle somme erogate.
Una novità del provvedimento, diretta alla semplificazione delle procedure, è costituita dallo sportello unico per l’immigrazione presso l’Ufficio territoriale del Governo di ogni provincia.
Sul provvedimento sarà acquisito il parere della Conferenza unificata. (...)"

11 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 20,40 in seduta straordinaria a Palazzo Chigi per i provvedimenti conseguenti agli attentati terroristici negli USA

"Aprendo il Consiglio dei Ministri, convocato in via straordinaria, il Presidente Berlusconi, nell’esprimere il profondo dolore del Governo e suo personale per i folli attacchi terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti d’America, ha sottolineato che tali criminosi atti offendono la dignità e le coscienze civili del mondo intero. L’Italia si stringe attorno alla Nazione amica con sentimenti di grande partecipazione e solidarietà e assicura l’appoggio incondizionato nella ricerca dei criminali responsabili dei vili attentati. In questo tragico momento la risposta delle democrazie e di tutti gli uomini liberi del mondo è quella della solidarietà, basata sui valori “comuni” della civiltà e dei diritti dell’uomo.
Il Presidente ha riferito sulle misure immediatamente adottate per una stretta sorveglianza degli obiettivi sensibili e per garantire la sicurezza nel nostro Paese.
I Ministri Ruggiero, Scajola e Martino hanno poi illustrato le iniziative assunte per quanto di loro competenza in stretta collaborazione con i colleghi europei. Sulle relazioni dei tre Ministri si è aperta un’ampia discussione,
Il Consiglio ha condiviso le dichiarazioni del Presidente Berlusconi ed ha rinnovato sostegno e solidarietà al popolo americano. Il Governo riferirà sulla situazione domani in Parlamento.
La seduta ha avuto termine alle ore 21.45"

07 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

"(...) Il Consiglio dei Ministri (avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 19, comma 6, del decreto legislativo, n. 165 del 2001) ha deliberato di non confermare i dirigenti di prima fascia Dott. Vincenzo Spaziante nell’incarico di Vice Segretario generale della Difesa e Dott. Alfonso Rubinacci in quello di capo del Dipartimento per i servizi nel territorio presso l’Istruzione.
Il Consiglio ha altresì deliberato la nomina a capo del Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione, in sostituzione del dimissionario Dott. Giovanni Trainito, del dirigente di prima fascia Dott. Pasquale Capo, contestualmente incaricato della reggenza del predetto Dipartimento per i servizi nel territorio."