MARZO 2001

Scuola Governo Parlamento



 

marzo Cronologia

01 - 14 marzo Parlamento

L'8 marzo 2001 il presidente della Repubblica firma il decreto 8 marzo 2001, n. 42, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 2001, n. 57, di scioglimento anticipato delle Camere dando così termine alla XIII legislatura.
Le elezioni politiche e amministrative si svolgeranno contestualmente il prossimo 13 maggio 2001; la prima riunione delle nuove Camere il 30 maggio 2001.

 

Camera

 

Aula 14 La Camera approva (218 favorevoli, 1 contrario, 121 astenuti) la Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola (già approvato dal Senato)

DINO SCANTAMBURLO, Relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'argomento che viene posto oggi all'esame della Camera richiama periodicamente l'attenzione, e pure la preoccupazione, del Parlamento, del Governo, delle regioni e delle ASL per le modalità e l'entità della spesa volta ad assicurare il diritto alla salute di ciascun cittadino, per la qualità e l'efficacia degli interventi e delle prestazioni che vengono offerte, per la capacità effettiva di programmare e di controllare l'andamento della spesa stessa.
Il decreto-legge che oggi viene proposto per la conversione in legge segna lo sbocco di un percorso controverso e non facile, di un confronto vivo che c'è stato tra lo Stato, il quale stabilisce principi, programmi e obiettivi della spesa sanitaria, e le regioni, le quali ricevevano le risorse vincolate, ma che, sia per una frequente sottostima dei bisogni e dei costi da parte governativa, sia per una carente capacità di programmazione e di verifica, nonché di razionalizzazione delle risorse e degli investimenti da parte delle regioni, hanno prodotto rilevanti disavanzi, che sono ampiamente cresciuti nel corso degli ultimi anni.
Il 3 agosto 2000 veniva sottoscritto un importante documento di accordo tra il Governo e le regioni, sancito poi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Tale accordo prevede misure di carattere finanziario con riferimento alle risorse necessarie per il ripiano dei disavanzi pregressi relativi al periodo 1994-1999, con la determinazione definitiva del disavanzo per tale periodo a carico del bilancio dello Stato nella misura complessiva di 16 mila miliardi, mediante lo stanziamento di lire 7 mila miliardi per il 2001, 6 mila miliardi per il 2002 e 3 mila miliardi per il 2003.
L'articolo 1 del decreto-legge dispone poi che con decreto interministeriale, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, vengano determinati i seguenti aspetti: entità del disavanzo relativo agli anni anteriori al 1995 che deve essere posto a carico dello Stato; modalità di individuazione dei debiti pregressi e della loro ripartizione tra lo Stato e le singole regioni; modalità di erogazione dell'importo a carico dello Stato, nei limiti delle risorse stanziate; modalità del finanziamento regionale del residuo disavanzo; un acconto delle somme dovute, tenendo conto che gli importi che spettano a ciascuna regione per i 7 mila miliardi stanziati per il 2001 dalla legge finanziaria vigente sono già definiti in un allegato al decreto-legge; si tratta precisamente di 1.696 miliardi per i debiti anteriori al 1995 e 5.034 miliardi per i disavanzi 1995-1999.
Affrontato e risolto questo quasi contenzioso che si era aperto, diverrà certamente più facile accelerare il processo volto ad esercitare nei fatti una maggiore autonomia da parte delle regioni nell'utilizzo dei fondi ad esse assegnati, con l'abolizione del vincolo di destinazione, come stabilisce la legge n. 388 del 2000.
È da riconoscere che è stato avviato un riordino generale della sanità nel contesto del processo di risanamento della finanza pubblica. È perciò una di quelle situazioni nelle quali il controllo della spesa in un determinato comparto si è accompagnato alla sua riforma, ma su quest'ultima occorre più convinzione e più impegno. Le regioni, ottenuta un'ampia autonomia, devono dimostrare di essere capaci di una coraggiosa e lungimirante programmazione, stabilendo obiettivi chiari e certi e verificando periodicamente la fase di raggiungimento.
Molto opportunamente il decreto-legge stabilisce, anche a fronte degli ulteriori preoccupanti sforamenti di spesa preannunciati per l'anno 2000, e non solo, che per consentire il monitoraggio in corso d'anno degli andamenti della spesa sanitaria, le regioni e le province autonome trasmettano trimestralmente al Ministero della sanità i dati relativi ai costi e ai ricavi delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere.
Si è consapevoli che è arduo effettuare un reale e costante monitoraggio dell'andamento della spesa sanitaria, però va chiesto alle regioni un impegno convinto e realistico per un risultato che è poi a vantaggio di loro stesse poiché al meccanismo a pie' di lista nessuno intende più assuefarsi, ma spetterà alle regioni la copertura di eventuali disavanzi, anche con aumenti delle imposte regionali nei territori nei quali i disavanzi si siano verificati. Né potrà più continuare ad essere addebitato allo Stato, con facili pretesti o per scopi meramente propagandistici, una ridotta o insufficiente erogazione di risorse del fondo sanitario nazionale. L'impegno convergente di tutti è che la sanità non può costituire il settore di maggiore divergenza tra gli obiettivi da raggiungere e i risultati conseguiti. In ogni caso la liquidazione del saldo del ripiano del debito sarà fatta dallo Stato subordinatamente all'adozione, da parte delle regioni, dei provvedimenti di copertura del residuo disavanzo posto a loro carico come previsto dal comma 2 lettera a) e d) dell'articolo 1. Del resto, autonomia e federalismo comportano un'assunzione forte di responsabilità e di scelte, talora anche difficili e non sempre popolari, ma necessarie per un interesse maggiore e più generale a favore dei cittadini rimuovendo le ragioni strutturali dei disavanzi. Merita anche ricordare che il fondo sanitario è progressivamente cresciuto fino a 124 mila miliardi nel 2000 e a 131 mila miliardi nel 2001.
Il provvedimento, all'articolo 2, dà disposizioni per l'agenzia per i servizi sanitari regionali. Essa è stata istituita con il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266, di riordino del Ministero della sanità, che ha previsto l'istituzione di tale organismo sovraregionale dotato di personalità giuridica e sottoposto alla vigilanza del Ministero della sanità. Il provvedimento all'esame di oggi interviene sul personale e sul finanziamento di detta agenzia allo scopo di rendere concretamente possibile la sua attività istituzionale finalizzata al miglioramento organizzativo e gestionale dei servizi sanitari e alla razionalizzazione e al contenimento dei costi dell'assistenza. Si propone pertanto di rideterminare e puntualizzare i compiti dell'agenzia conferiti ad essa da successive disposizioni prestando prevalente attenzione alla funzione di supporto alle attività regionale e di monitoraggio della spesa, di stabilire un congruo organico di personale in relazione ai compiti affidati, di garantire un finanziamento, previsto in lire 12 miliardi e 800 mila annui, che tenga conto di tutti i costi (personale, acquisto di beni, programmi di studio e di ricerca). Sarà comunque necessario riordinare in modo preciso le competenze dell'agenzia con altro provvedimento, poiché in questo testo si fa riferimento soltanto ai compiti istituzionali dell'agenzia.
Concludo, signor Presidente, invitando l'Assemblea ad approvare questo importante provvedimento che non è soltanto di carattere economico, contabile e gestionale, ma che sottende la conferma più stringente e motivata della necessità di dare rapida e concreta applicazione al decreto legislativo n. 229 della riforma sanitaria per garantire meglio e in tempi rapidi l'appropriatezza, l'accessibilità, la qualità delle prestazioni sanitarie per tutti i cittadini, ma anche la razionalizzazione delle spese.

Aula 6 Testo Unificato DdL  5980 (approvato dal Senato) e 5495, Terza fascia del ruolo dei professori universitari
 
7a Com. 13 Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola (già approvato dal Senato)

La Commissione esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:

La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione), 
esaminato il decreto-legge n. 16 del 2001; 
considerato che le assunzioni a tempo indeterminato stanno avvenendo ad anno scolastico abbondantemente inoltrato, sulla base del contingente previsto nel decreto del Presidente della Repubblica emanato in data 30 Novembre 2000; 
considerato che tali assunzioni in alcuni casi si riferiscono a graduatorie approvate prima del 31 agosto 2000 e non sono, quindi, ad esse applicabili le norme previste dal decreto legge 28 agosto 2000, n.240, convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre 2000, n.306, che prevedeva il raggiungimento della sede per gli assunti nel corso dell'anno scolastico con decorrenza giuridica 1 settembre 2000 e raggiungimento della sede il 1 settembre 2001; 
considerato altresì che le operazioni per le approvazione delle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami e delle graduatorie permanenti, alle quali occorre attingere per le assunzioni a tempo sia indeterminato che determinato, si sono concluse ad anno scolastico o sono ancora in corso; 
considerata la necessità e l'urgenza determinate dall'obiettivo primario di garantire la continuità didattica agli alunni nelle classi, nel rispetto dei diritti dei lavoratori; 
esprime 
PARERE FAVOREVOLE 
con la seguente osservazione diretta a sottolineare: 
la necessità di procedere con la massima vigilanza a tutte le operazioni poste in essere dal decreto legge, al fine di evitare disparità di trattamento al personale coinvolto nelle operazioni suindicate, che presentano un indubbio grado di complessità determinato dalla presenza di norme che scaturiscono da differenti fonti legislative; in particolare, l'applicazione delle norme di cui al comma 5 dell'articolo1, che prevedono l'assegnazione della sede di titolarità dopo le operazioni di trasferimento e di passaggio relative all'anno scolastico 2001-2002 rischia di mettere in condizioni di svantaggio il personale assunto in ruolo dopo l'entrata in vigore del decreto rispetto a coloro che sono stati immessi in ruolo prima di tale data.

7a Com. 6, 7 comitato dei nove, Testo Unificato DdL  5980 (approvato dal Senato) e 5495, Terza fascia del ruolo dei professori universitari
7a Com. 6, 7, 13 su atti del Governo:

Il 7 marzo la Commissione esprime parere favorevole su:

- Proposta di conferma del professor Lucio BIANCO a presidente del C.N.R.
- Proposta di nomina del professor Lucio GUASTI a presidente dell'INDIRE
- Schema di decreto ministeriale concernente le classi delle lauree universitarie per le professioni sanitarie
- Schema di decreto ministeriale concernente le classi delle lauree specialistiche universitarie per le professioni sanitarie
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di attività di formazione informatica del personale docente della scuola
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di interventi in materia di ricerca scientifica e tecnologica
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di biblioteche e centri multimediali
- Schema decreto legislativo recante "Riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica"
- Schema decreto ministeriale relativo ad interventi su beni culturali
- Schema decreto ministeriale relativo al piano pluriennale per l'archeologia

Il 13 marzo la Commissione esprime parere favorevole su:

- Schema di DPCM riguardante il finanziamento del progetto CampusOne
- Schema di direttiva concernente interventi per l'arricchimento dell'offerta formativa
- Documento concernente la razionalizzazione della Giunta centrale per gli studi storici, degli istituti storici ad essa collegati e delle Deputazioni di storia patria

 
11a Com. 13, 14 Comitato dei nove, Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola (già approvato dal Senato)
11a Com. 6 su atti del Governo, Schema decreto legislativo in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore.

11a Com. 7 su atti del Governo, Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il finanziamento del programma straordinario di formazione nel campo delle tecnologie informatiche e della comunicazione

La Commissione esprime parere favorevole

 

Senato

 

Aula 7 Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola

Il Senato approva senza modifiche il decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola

PAGANO, relatrice. Signor Presidente, colleghi, dopo il ritardo nell'espletamento delle procedure relative all'assunzione in ruolo attraverso lo scorrimento delle graduatorie, ci siamo venuti a trovare di fronte ad una situazione che poteva mettere in gravi difficoltà la continuità didattica in moltissime classi della scuola. Si tratta, quindi, di sanare la questione.
Ad inizio anno scolastico sono stati nominati supplenti provvisori che, al momento in cui le graduatorie sono state espletate, dovevano essere sostituiti con la nomina di supplenti definitivi per tutto l'anno scolastico: si tratta di 10.000 unità.
A questo punto, con il decreto si pongono i supplenti provvisori nella condizione di rimanere nelle classi e si utilizza coloro che erano nelle graduatorie e avevano diritto a quel posto nelle scuole in base a progetti che queste ultime presenteranno ai provveditorati agli studi. 
Per quanto riguarda il secondo punto, che concerne i vincitori di concorso, il termine del 31 marzo 2001 previsto dal decreto-legge n. 240 è spostato al 30 giugno 2001, onde permettere il riconoscimento degli effetti giuridici delle nomine. 
Mi preme sottolineare che tutto ciò, non comportando alcun aumento di spese, non produce maggiori oneri a carico dello Stato, dal momento che il trattamento economico spettante al personale interessato è corrisposto dalle istituzioni scolastiche.

 
7a Com. 1 in sede referente, (5005) Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola

La Commissione conferisce infine mandato al relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge in titolo, autorizzandolo fin d'ora a richiedere lo svolgimento della relazione orale.

7a Com. 6 in sede deliberante, DdL 4864/B Iscrizione ai corsi universitari (già approvato dalla Camera, modificato dal Senato e approvato con modifiche dalla Camera)

La Commissione approva il DdL 4864/B

7a Com. 7 in sede referente, DdL 4982, Interventi in favore dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica

Il 7 marzo la Commissione conferisce al relatore il mandato di riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo, come emendato, chiedendo altresì l'autorizzazione a svolgere la relazione orale.

7a Com. 6, 7, 8 su atti del Governo:

Il 6 marzo la Commissione approva:
- Proposta di conferma del professor Lucio BIANCO a presidente del C.N.R.
- Schema decreto ministeriale relativo ad interventi su beni culturali
- Schema decreto ministeriale relativo al piano pluriennale per l'archeologia

Il 7 marzo la Commissione approva:
- Proposta di nomina del professor Lucio GUASTI a presidente dell'INDIRE
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di attività di formazione informatica del personale docente della scuola
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di biblioteche e centri multimediali
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento di interventi in materia di ricerca scientifica e tecnologica
- Schema di DPCM riguardante il finanziamento del progetto CampusOne

L'8 marzo la Commissione approva:
- Schema di decreto ministeriale concernente le classi delle lauree universitarie per le professioni sanitarie
- Schema di decreto ministeriale concernente le classi delle lauree specialistiche universitarie per le professioni sanitarie

 

02 - 30 marzo Governo

2 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 9.45 a Palazzo Chigi " (...) ha approvato i seguenti provvedimenti:
(...) su proposta del Presidente del Consiglio, Amato:
- un regolamento che, in attuazione della legge n.407 del 1998, stabilisce le modalità ed i criteri per l’assegnazione di borse di studio in favore di studenti i quali, gravemente colpiti da episodi di terrorismo e di criminalità organizzata, svolgono con profitto i loro studi. Tale riconoscimento è esteso anche agli orfani ed ai figli delle vittime del terrorismo;
(...)su proposta del Ministro degli Affari Esteri, Dini:
- un disegno di legge per la ratifica dei Protocolli opzionali alla Convenzione dei diritti del fanciullo del 1989, finalizzati a promuovere più incisive misure di tutela nei confronti dei bambini, in relazione al preoccupante incremento del traffico internazionale dei medesimi per la vendita, la prostituzione e la pornografia, nonché al loro coinvolgimento in conflitti armati."
8 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 17,00 a Palazzo Chigi " (...) ha approvato i seguenti provvedimenti:
(...) su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, De Mauro:
- uno schema di regolamento che apporta modifiche ed integrazioni a precedenti analoghi provvedimenti (nn. 233 del 1998 e 275 del 1999) in materia di composizione dei Consigli di istituto e di semplificazione della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, a seguito delle esigenze emerse nella fase di attuazione della riforma scolastica.
Lo schema sarà trasmesso ai pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari;
(...) su proposta del Presidente del Consiglio e Ministro ad interim dell’Università, Amato:
- un regolamento che abolisce il tirocinio pratico per i laureati in scienze biologiche i quali intendano sostenere l’esame di Stato ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione di biologo; ciò nella considerazione che il nuovo ordinamento didattico contempla anche attività pratiche con esercitazioni obbligatorie di laboratorio;
- uno schema di regolamento che, in previsione dell’accorpamento tra i Ministeri della Pubblica Istruzione e dell’Università stabilito dal decreto legislativo n. 300 del 1999, provvede ad apportare talune necessarie modifiche all’attuale assetto organizzativo del secondo Ministero, in armonia con quanto già disposto con analogo provvedimento per la Pubblica Istruzione.
Lo schema sarà trasmesso ai pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari;
(...) Previa relazione del Ministro Bassanini, il Consiglio ha espresso avviso favorevole in ordine all’atto di indirizzo all’ARAN per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto “Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione” (biennio economico 2000-2001), deliberato dal Comitato di settore."
9 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 17,20 a Palazzo Chigi, "(...) ha preso atto dello scioglimento delle Camere decretato dal Capo dello Stato.
Il Presidente Amato ha sottolineato che si apre ora una particolare fase della vita costituzionale, caratterizzata dal predetto scioglimento delle Camere e, allo stesso tempo, dalla permanenza in carica del Governo, cui non è venuta meno la fiducia del Parlamento stesso. Durante tale periodo il Governo opererà, proseguendo l’esercizio delle funzioni politico-amministrative e di garanzia costituzionale che gli competono, peraltro nel rispetto di rigorosi criteri di correttezza nei confronti degli altri organi costituzionali e, prima di tutto, delle Camere sciolte.
Successivamente il Consiglio ha esaminato la questione connessa alla data di svolgimento delle elezioni politiche ed ha deciso, dopo attenta valutazione, di proporre al Capo dello Stato la data di domenica 13 maggio 2001, nonché quella del 30 maggio 2001 per la prima riunione delle nuove Camere, sulla quale è stata acquisita preventivamente l’intesa con i Presidenti dei due rami del Parlamento.
Sono stati, quindi, approvati due decreti presidenziali per l’assegnazione del numero di seggi, rispettivamente, alle circoscrizioni per l’elezione della Camera dei deputati ed alle regioni per quella del Senato.
Il Ministro Bianco ha poi svolto una relazione sugli adempimenti connessi allo svolgimento delle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e provinciali, a conclusione della quale ha riferito del suo intendimento che le stesse si svolgano contestualmente alle elezioni politiche.
Il Consiglio ha condiviso.
La seduta ha avuto termine alle ore 19,05"
13 marzo Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 16,25 a Palazzo Chigi
15 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 17,35 a Palazzo Chigi ha " (...) approvato i seguenti provvedimenti:
(...) su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, De Mauro:
- uno schema di regolamento che, in attuazione della legge n.59 del 1997 ed in coerenza con il processo di riforma del settore dell’istruzione, provvede al riordino delle scuole e degli istituti per minorati della vista e dell’udito, che saranno in particolare sostituiti da due distinti Enti nazionali, dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa.
I predetti Enti forniranno il necessario supporto all’autonomia delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento all’integrazione dei soggetti portatori di handicap sensoriali.
Lo schema sarà trasmesso ai pareri del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari;
su proposta del Ministro delle Finanze, Del Turco:
(...) - un decreto legislativo recante disposizioni correttive ed integrative della disciplina fiscale relative alla previdenza complementare (sostanzialmente di natura tecnica) finalizzate a migliorare l’impianto complessivo della riforma ed a chiarire taluni dubbi interpretativi emersi in sede di applicazione della stessa".
21 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 16,30 a Palazzo Chigi ha " (...) approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente del Consiglio, Amato, e del Ministro per la Solidarietà Sociale, Turco:
- un decreto legislativo che, in attuazione della legge n.53 del 2000, provvede a coordinare ed armonizzare attraverso un testo unico le disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, al fine di consentire una più agevole lettura della complessa normativa in questione;
- un atto di indirizzo e coordinamento per la regolazione dei rapporti tra i Comuni e loro forme associative ed i soggetti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, ecc.) allo scopo di valorizzare il loro ruolo nell’affidamento dei servizi alla persona, previsti dalla legge n.328 del 2000;
(...) su proposta del Presidente del Consiglio, Amato, e del Ministro per la Funzione Pubblica, Bassanini:
- un decreto legislativo per il riordino delle disposizioni che regolano i rapporti di lavoro dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche. Il provvedimento, che riproduce sostanzialmente il decreto legislativo n. 29 del 1993 (integrato con le numerose norme intervenute successivamente), è finalizzato a fornire un quadro completo e coordinato della disciplina generale in materia di lavoro pubblico, operando, tra l’altro, un’ampia abrogazione di circa 2000 disposizioni nella stessa materia;
(...) - uno schema di regolamento per la semplificazione del procedimento relativo alle denunce di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, che sarà trasmesso al Consiglio di Stato ed alle competenti Commissioni parlamentari per i prescritti pareri;
(...) su proposta del Presidente del Consiglio e Ministro ad interim dell’Università, Amato:
- uno schema di regolamento recante criteri e modalità per la costituzione di Fondazioni universitarie di diritto privato, che sarà trasmesso al Consiglio di Stato per il prescritto parere;
(...) Il Consiglio ha poi adottato le seguenti deliberazioni:
su proposta del Presidente del Consiglio e Ministro ad interim dell’Università e della Ricerca Scientifica:
- conferma del prof. Lucio BIANCO a Presidente del CNR;
su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione:
- nomina del prof. Lucio GUASTI a Presidente dell’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa – INDIRE; (...)".
28 marzo Il Consiglio dei Ministri, riunito alle ore 17,05 a Palazzo Chigi ha " (...) approvato i seguenti provvedimenti:
(...) su proposta del Presidente del Consiglio e Ministro ad interim dell’Università, Amato:
- uno schema di regolamento che modifica ed integra (a seguito della recente riforma universitaria sui corsi di laurea) la disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio delle professioni di commercialista e di ragioniere e perito commerciale;
(...)".

Alle ore 18.00 presso la Sala Stampa della Presidenza del Consiglio, viene presentata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giovanna Melandri e il Ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro, alla presenza dei responsabili del CONI e delle Federazioni Sportive coinvolte (Federazione Italiana Tennis, Nuoto, Pallavolo, Pallacanestro, Scherma e la Federazione Medici Sportivi), un’iniziativa del Governo tesa a favorire l’approccio degli studenti delle scuole elementari e medie al mondo dello sport attraverso agevolazioni per l’accesso allo sport degli allievi più meritevoli e meno abbienti per l’anno scolastico 2001-2002.

30 marzo Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,50 a Palazzo Chigi