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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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LUGLIO 2007


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Parlamento

 

Camera

 

Aula
Commissioni
7a 26 Norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento (esame C. 563 Fabris, C. 2474 Formisano e C. 2843, approvata dalla 7^ Commissione del Senato – rel. Barbieri)
7a 18, 25, 26, 31 Indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alla riforma del secondo ciclo del sistema educativo nazionale di istruzione e di quello di istruzione e formazione professionale
7a 4, 17, 19, 26

Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione (seguito esame C. 2272 -ter Governo)

7a 4, 5 Risoluzione 7-00157 De Simone: Istituzione dei corsi speciali universitari per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento
7a 5

Interrogazione 5-01018 Garagnani: Problemi inerenti il concorso riservato per presidi incaricati.
GARAGNANI, PALMIERI, APREA e PAROLI. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:
i candidati al concorso ordinario, in base al comma 619 della Finanziaria 2007, dopo aver superato le prove di esame propedeutiche alla fase della formazione, non effettuano l'esame finale previsto dal bando medesimo;
il comma 619 ha reso conclusivo il corso di formazione con il rilascio di un attestato positivo da parte del Direttore del corso come atto giuridicamente definitivo delle prove concorsuali ordinarie;
il concorso ordinario, in base all'articolo 29 del decreto legislativo n. 165 del 2001, prevedeva un esame finale con prova scritta ed orale finale e successiva graduatoria definitiva e tale esame è stato abolito in itinere, dimezzando le fasi del concorso ordinario e permettendo ai vincitori di essere nominati in ruolo subito dopo la conclusione del corso di formazione;
il decreto dirigenziale del 22 novembre 2004 aveva assegnato per il concorso ordinario 1500 posti e che tale numero sarà notevolmente aumentato per tutti i candidati ammessi con riserva come previsto dall'articolo 1 comma 619 della legge finanziaria;
i Presidi incaricati, sebbene abbiano maturato, con diversi anni di incarico, le competenze professionali ed hanno assicurato la normalità nella Scuola Italiana con il 33 per cento delle Dirigenze, si vedono vanificare l'opportunità di una stabilizzazione per i tempi lunghi e selettivi delle prove dopo il corso di formazione: progetto, prova scritta, prova orale, inglese ed informatica, annullati per i candidati del concorso ordinario;
a tutt'oggi per i presidi incaricati partecipanti al concorso riservato non è stata attuata alcuna perequazione come per i candidati del concorso ordinario, di fatto nominati in ruolo con la conclusione del corso di formazione;
visti i tempi ristretti per alcune Regioni e indeterminati per altre Regioni sull'effettuazione delle prove successive al corso di formazione;
al fine di annullare una forma altamente sperequativa tra i candidati dei concorso ordinario, senza alcuna esperienza dirigenziale, e i presidi incaricati del concorso riservato con diversi anni di incarico di dirigenza -:
se ritenga di agire urgentemente al fine di eliminare, per il concorso riservato, l'esame finale, sostituito dal rilascio di un attestato conclusivo e positivo da parte del Direttore del corso, come già previsto per il concorso ordinario dal succitato comma 619 della Finanziaria 2007.(5-01018)

TESTO DELLA RISPOSTA:
Com'è noto all'Onorevole interrogante, la legge n. 296 del 2006, finanziaria 2007, ha innovato le procedure di reclutamento dei dirigenti scolastici prevedendo, tra l'altro, una preselezione mediante prove oggettive di carattere culturale e professionale - in sostituzione dell'attuale preselezione per titoli - lo svolgimento di una o più prove scritte, l'effettuazione di una prova orale, la valutazione dei titoli, la formazione di una graduatoria di merito e un periodo di formazione di durata non superiore ai quattro mesi.
La stessa legge prevede che in attesa della emanazione dell'apposito regolamento, in via transitoria, sui posti vacanti e disponibili relativi agli anni scolastici 2007-2008 e 2008-2009 si proceda alla nomina dei candidati, che hanno partecipato al corso-concorso ordinario, bandito con decreto dirigenziale 22 novembre 2004, superando le prove di esame propedeutiche alla fase della formazione con la produzione da parte degli stessi di una relazione finale e il rilascio di un attestato positivo da parte del direttore dei corsi, senza l'effettuazione dell'esame finale previsto dal relativo bando; a quest'ultimo proposito nulla viene innovato nei confronti dei candidati dei concorsi riservati.
Disposizioni finalizzate alle immissioni in ruolo sono previste anche per i candidati dei concorsi riservati per i quali il medesimo legislatore, proprio in considerazione delle competenze professionali acquisite dai candidati medesimi, ha previsto un percorso abbreviato mediante la contrazione da nove a quattro mesi del periodo di formazione e l'abolizione del tirocinio.
La medesima legge consente, inoltre, a coloro che hanno partecipato ai concorsi riservati e non hanno potuto concludere le relative procedure - perché non inclusi nell'aliquota aggiuntiva del 10 per cento - di completare l'iter concorsuale sostenendo gli esami finali previsti nei suddetti bandi; consente inoltre ai candidati del concorso riservato del 2006, graduati oltre il 10 per cento, di essere ammessi al corso di formazione e di effettuare le prove finali. Analoghe disposizioni la legge contiene in favore dei candidati del concorso riservato del 2002.
Ricordo che l'articolazione della procedura concorsuale del concorso ordinario e dei concorsi riservati (del 17 dicembre 2002 e del 3 ottobre 2006) è diversa; infatti, il bando del concorso ordinario aveva previsto una selezione per titoli, un concorso di ammissione - con due prove scritte e una prova orale -, un periodo di formazione ed un esame finale, mentre i bandi di concorso riservato hanno previsto l'esame di ammissione - consistente in una prova colloquio -, una valutazione dei titoli, un periodo di formazione ed un esame finale che si articola in una prova scritta e in una prova orale.
In merito, infine, ai diversi tempi in cui nelle varie regioni sono programmate le prove successive ai corsi di formazione relativi al concorso riservato, di cui al decreto ministeriale 3 ottobre 2006, ricordo che il 23 aprile 2007, con circolare n. 40, è stato previsto che nelle regioni in cui il suddetto corso-concorso riservato non dovesse concludersi in tempo utile per le nomine da effettuare a decorrere dal 1o settembre 2007, i posti relativi al corso-concorso medesimo dovranno essere accantonati fino alla conclusione delle procedure concorsuali.

Fabio GARAGNANI (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che ha fugato la preoccupazione di una disparità di trattamento nei confronti dei presidi incaricati del concorso riservato con diversi anni di incarico di dirigenza.

 

Senato

 

Aula
Commissioni
 
7a 3, 4, 5, 17, 18, 31 Seguito dell'indagine conoscitiva sullo stato della scuola italiana: audizione del direttore generale per gli ordinamenti scolastici del Ministero della pubblica istruzione

Governo

27 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,45 a Palazzo Chigi

Il Presidente del Consiglio Prodi ha illustrato una direttiva finalizzata a risolvere alcuni problemi sorti in sede di applicazione della legge n. 206 del 2004 (Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice). Sono individuati strumenti per una più agevole individuazione dei familiari che possono beneficiare delle disposizioni di favore previste dalla legge, riconoscendo a stranieri residenti in Italia il diritto di usufruirne ed affermando l’applicabilità dei benefici medesimi anche a lavoratori autonomi e liberi professionisti; sono inoltre sciolti taluni nodi connessi ai trattamenti pensionistici, alle varie indennità, alle invalidità. Il Consiglio ha condiviso e approvato i contenuti della direttiva, che dimostra la concreta attenzione del Governo per una categoria di cittadini duramente colpiti da efferati delitti e meritevoli pertanto di una piena solidarietà.
Sono stati poi esaminati e approvati i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi, e del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:
- uno schema di decreto legislativo che dà attuazione a una delega conferita al Governo a realizzare, a beneficio degli studenti, percorsi di orientamento ai corsi di laurea universitari e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, a quella tecnica superiore e al mondo del lavoro. Una novità di rilievo è costituita dal sistema di valorizzazione della qualità dei risultati scolastici conseguiti prima dell’accesso ai corsi universitari; una quota del punteggio dei test di ammissione alle università verrà infatti da queste determinata tenendo conto dei voti degli scrutini finali negli ultimi tre anni, del voto finale dell’esame di maturità, dell’eventuale lode conseguita, dei voti conseguiti nelle discipline attinenti il corso di laurea prescelto. Sul testo verranno acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari; (...)
su proposta del Ministro per le politiche europee, Bonino, e dei Ministri di settore:
- tre decreti legislativi, per il recepimento delle seguenti direttive:
2004/114, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di Paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito (Interno); (...)
2005/36, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (Pubblica istruzione, Università, Salute, Giustizia); (...)
2005/71, per una procedura specificamente concepita per l’ammissione di cittadini di Paesi terzi a fini di ricerca scientifica (Interno); (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,00.

Di seguito il comunicato stampa del MPI:

Accesso all'Università, conterà anche il curriculum scolastico: ecco come
(Roma, 27 luglio 2007) Anche un buon curriculum scolastico sarà un credito spendibile per accedere alle facoltà universitarie a numero chiuso: è questo uno dei punti qualificanti dello schema di decreto legislativo Fioroni-Mussi approvato oggi dal Consiglio dei ministri, che prevede fra l'altro che, nel punteggio massimo di 105 punti per l'ammissione ai corsi universitari, 80 saranno assegnati sulla base del risultato del test d'ingresso e 25 punti saranno dati agli studenti che abbiano conseguito risultati di eccellenza a scuola e in materie propedeutiche a quelle oggetto del corso di laurea.
La "dote" dei 25
Alla "dote" dei 25 punti contribuiranno: la media complessiva, non inferiore a sette decimi, dei voti ottenuti negli scrutini finali degli ultimi tre anni di scuola; la valutazione finale dell'esame di Stato in caso di punteggio non inferiore a 80 su 100 e l'eventuale lode. Influiranno anche le votazioni finali, non inferiori agli otto decimi, conseguite negli ultimi tre anni nelle materie che hanno diretta attinenza con il corso di laurea prescelto.
Il decreto prevede inoltre la realizzazione di appositi percorsi di orientamento per far sì che gli studenti possano scegliere consapevolmente i corsi di laurea universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e il potenziamento del raccordo tra scuola e università.
Professori universitari nelle superiori e prof scolastici al lavoro per i test universitari
Proprio per aiutare i ragazzi ad orientarsi potranno essere organizzati incontri a scuola con la partecipazione di professori universitari e, viceversa, i docenti della scuola secondaria superiore potranno essere coinvolti nella predisposizione dei test di accesso all'Università.
Raccordo scuola, università e mondo del lavoro
I percorsi di orientamento disciplinati dal decreto verranno sviluppati grazie al raccordo tra gli istituti di istruzione secondaria superiore statali e paritari, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, anche attraverso specifiche convenzioni aperte alla partecipazione di altre associazioni, imprese, rappresentanze del mondo del lavoro e delle professioni.
Dall'anno scolastico 2008/2009 i percorsi interesseranno gradualmente gli studenti del terzo e quarto anno della scuola secondaria di secondo grado e si inseriranno strutturalmente nell'ultimo anno di corso.
La scelta dei ragazzi sulla prosecuzione degli studi potrà dunque essere più consapevole perchè avranno l'opportunità di individuare interessi e attitudini personali, di conoscere i settori del mondo del lavoro e il loro collegamento con le diverse tipologie di corsi di studio universitari e di misurarsi con un diverso contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative presso le università italiane ed europee.

20 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,15 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha continuato e concluso positivamente l’esame del disegno di legge che rivede la normativa a tutela dei minori nella visione dei film e dei videogiochi. Viene superato il sistema censorio preventivo (che non sempre garantisce un’effettiva tutela dei minori) sostituito con un meccanismo di responsabilizzazione degli imprenditori del settore (produttori, distributori, importatori). L’attuale nulla osta preventivo da parte dell’Autorità governativa, su conforme parere delle Commissioni di primo e secondo grado, viene pertanto sostituito dalla classificazione operata dai predetti imprenditori, cui è subordinata la diffusione dei film sotto qualsiasi forma. Il nuovo meccanismo è ancorato a rigidi e dettagliati parametri, nel rispetto dei principi costituzionali sulla libertà di manifestare il pensiero e l’espressione artistica e sulla protezione dei minori, nonché delle Convenzioni internazionali e della normativa comunitaria. Presso il Ministero per i beni e le attività culturali viene istituita la Commissione di classificazione dei film per la tutela dei minori, con il compito di convalidare, su richiesta degli imprenditori, la classificazione da questi effettuata, ovvero esprimere un parere obbligatorio sulle segnalate violazioni dei parametri e degli obblighi stabiliti dalla legge. La tipologia delle classificazioni si articola in quattro fattispecie: film per tutti e film vietati, rispettivamente, ai minori di 10, 14 e 18 anni. Sono inoltre previste adeguate sanzioni pecuniarie e penali, nonché un opportuno regime transitorio per due anni. Un analogo sistema classificatorio, utilizzando criteri di autoregolamentazione internazionalmente riconosciuti, viene infine introdotto per il settore altrettanto delicato dei videogiochi. (...)
Il Consiglio ha inoltre autorizzato il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, a esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo quadro relativo alla ripartizione dei distacchi e permessi per le organizzazioni sindacali, nonché sull’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto collettivo per il personale non dirigente del comparto enti pubblici non economici (quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007).
Il Consiglio ha anche approvato in via preliminare uno schema di decreto legislativo predisposto dal Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, finalizzato a incentivare l’eccellenza degli studenti, acquisita a vario titolo sulla base dei percorsi di istruzione. Sullo schema dovranno pronunciarsi la Conferenza unificata e le competenti Commissioni parlamentari. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,30.

13 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha poi avviato l’esame di un disegno di legge che rivede la normativa a tutela dei minori nella visione dei film e dei videogiochi.
Il Consiglio ha poi approvato in via preliminare, ai fini della successiva acquisizione dei prescritti pareri, i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Francesco Rutelli:
- uno schema di regolamento che modifica e aggiorna le norme regolamentari di esecuzione della legge sul diritto d’autore, con riferimento alla disciplina del cosiddetto diritto di seguito (compenso per l’autore su ogni vendita successiva alla prima cessione dell’opera d’arte, esteso agli eredi per un periodo di 70 anni) che la normativa comunitaria ha di recente profondamente innovato; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,25.

6

Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,10 a Palazzo Chigi
La seduta ha avuto termine alle ore 12,20.

 



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