EDUCAZIONE AL PENSIERO SOLIDALE

Poiché avverto con grande sconforto la caduta profonda di "senso di coesistenza civile", ho pensato di proporre un argomento che faccia da sfondo riassuntivo di un lungo percorso che ha le sue linee direttive già tracciate in alcuni articoli presenti in Interlinea con....

 


 

Oggi vi allego un INEDITO stupendo scaturito dall'incontro di SERGE LATOUCHE con Emanuele Severino svoltosi a Brescia il 10 settembre scorso.

Come potrete capire la proposta di dissidenza di Serge Latouche, ateo dichiarato... o "pagano con la fede", come lui si definisce..., si fa alata e precede per inconfutabilità di percezione globale dei mezzi e dei fini che sostentano i valori fondamentali della coesistenza pacifica degli uomini, di mille leghe, anche il più avanzato pensiero catto-filosofico nostrano.

Naturalmente sono fiera di aver portato per prima in Italia, in Internet, il "suo pensiero" che è stato offerto con la gratuita' che tutti gli riconoscono per la sua capacita' di essere testimone vivente e coerente delle proprie idee.

Quando Latouche viene in Italia chiede solo i biglietti del viaggio poi... avviene lo scambio... il dono della reciprocità:

"Latouche regala il suo pensiero, gli organizzatori gli regalano le bellezze artistiche del luogo".

Buona lettura e buon lavoro.

Nadia Scardeoni


 

Alcuni siti consigliati

http://www.movimento-shalom.org/italy/ragazzi.htm

Le attività con i ragazzi e l'educazione alla mondialità

Il principale scopo del Movimento Shalom è l'educazione dei giovani alla pace e alla mondialità. Per il raggiungimento di tale obbiettivo esperti animatori si rendono disponibili nei paesi e nelle città a riunire ragazzi e giovani per far loro gustare la bellezza degli ideali nei quali credono. Essi si pongono nel contesto della nostra società come gli "spacciatori di valori" per trasmettere alle nuove generazioni la bellezza della vita.

http://www.saveriani.bs.it/cem/Rivista/prossimo/Sett_Europ.htm

EDUCAZIONE, SCAMBI E EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA’

Partecipa alla settimana europea dell’educazione alla mondialità promossa dal Consiglio d’Europa dal 15 al 20 Novembre 1999 (http://www.nscentre.org/english/opening.htm).

Durante tale settimana il Centro Nord-Sud invita le scuole a riflettere e a dare visibilità agli obiettivi centrali dell’educazione alla cittadinanza attiva in prospettiva mondiale:

http://www.saveriani.bs.it/cem/Corsi/dialoginterr/dialog_int.htm

L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE

http://www.saveriani.bs.it/cem/Corsi/progetti.htm

http://www.peacelink.it/users/coe/voice3/voice3.html

http://righi.com/aspem/index.htm

http://www.comune.modena.it/associazioni/cesevomo/equo1.htm

PENSARE GLOBALMENTE, AGIRE LOCALMENTE

Il Centro Servizi, fatta propria l’esigenza formativa di più associazioni che operano sul territorio provinciale, propone un percorso di approfondimento sull’evoluzione del sistema del commercio equo e solidale inteso come proposta di comportamenti e stili di vita finalizzati alla diffusione di una cultura della solidarietà, della partecipazione ed educazione alla mondialità.

http://www.unimondo.org/altraeconomia/1998/index.html

http://www.unietica.it/Pagina.htm

Si tratta di un’iniziativa di carattere mondiale, che consiste nel devolvere in progetti di solidarietà l’uno per cento del corrispettivo dei consumi. Il progetto, il quale ha per protagoniste le imprese che operano a contatto col consumatore finale, sarà presentato nella prestigiosa sede dell’Unesco a Parigi.

http://obelix.polito.it/forum/

Il Forum: Habitat nei Paesi in Via di Sviluppo è un progetto basato sull'uso di Internet. Si propone di fornire informazioni a ricercatori e a professionisti riguardo all'ambiente costruito nei PVS, e di facilitare la comunicazione tra di essi. Forum è un progetto di ricerca del Dipartimento Interateneo Territorio e della Biblioteca Territorio Ambiente (specializzata in pianificazione per i PVS) del Politecnico di Torino, Italia, in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in "Tecnologia, Architettura e Città nei Paesi in Via di Sviluppo".

http://www.unimondo.org/globpopoli/home_001.html

Globalizzazione

Nonostante l'accrescersi della ricchezza di beni e servizi su scala mondiale, il divario tra Nord e Sud del mondo ha subito in questi ultimi anni un'ulteriore accelerazione. Oltre un miliardo di persone vengono considerate completamente al di fuori dei circuiti dell'economia mondiale. Per più di un quarto della popolazione del pianeta è fallito il progetto di crescita economica impostato negli ultimi decenni, il cosiddetto Sviluppo.

La globalizzazione dell'economia stravolge inoltre gli equilibri anche nei paesi del Nord del pianeta esponendo ampie fasce di lavoratori alla disoccupazione e favorendo la tendenza a comprimere le conquiste sociali e democratiche.

A tutto questo si aggiungono il continuo deteriorarsi dello stato dell'ambiente e le previsioni demografiche non certo favorevoli ad un riequilibrio della situazione mondiale.

Globalizzaazione dei popoli è una campagna di sensibilizzazione volta a favorire la costruzione di una cultura alternativa su queste tematiche e la nascita di una nuova consapevolezza riguardo ai rapporti tra le aree ricche e le aree povere del pianeta, tra esclusi ed inclusi.

Promotori: Progetto Continenti, Comunità Internazionale di Capodarco, Kairos Europa. Data di avvio: marzo 1996

A chi si rivolge: a tutti coloro che contribuiscono in vario modo alla creazione di cultura e formazione sul proprio territorio o a livello nazionale (singoli, associazioni o gruppi impegnati nei temi della solidarietà, della pace e dell'ambiente; associazioni culturali, insegnanti ed educatori, giornalisti, enti locali, sindacati, mass media).

Gli obiettivi:

http://www.grisnet.it/filb/filbita.html

La Fondazione nacque negli anni '70 a seguito dell’esperienza delle sessioni dei Tribunali Russell I e II, quando fu chiaro a Lelio Basso, relatore e membro della giuria, e ad altri studiosi di diverse nazionalità, che non bisognava limitarsi a verificare i fatti e il rigore delle testimonianze addotte, ma che era necessario un lavoro continuativo di natura storico-giuridica per risalire alle cause che producono i casi di violazione dei diritti umani, e per leggere in una nuova chiave i tentativi di liberazione dei popoli.

http://www.freeweb.org/associazioni/CDM/CHI.htm



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