Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


FEBBRAIO 2008


Scuola Governo Parlamento

gennaio 2008
febbraio 2008
marzo 2008
aprile 2008
maggio 2008
giugno 2008
luglio 2008
agosto 2008
settembre 2008
ottobre 2008
novembre 2008
dicembre 2008

 

     

    Parlamento

    Il Presidente Napolitano ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere
    (Palazzo del Quirinale, 6 febbraio 2008) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

    Dichiarazione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo la firma del decreto di scioglimento delle Camere
    (Palazzo del Quirinale, 6 febbraio 2008) La decisione di sciogliere le Camere - sentiti i loro Presidenti - è divenuta obbligata, visto l'esito negativo degli sforzi che ho doverosamente compiuto nella convinzione che elezioni così fortemente anticipate costituiscano un'anomalia rispetto al normale succedersi delle legislature parlamentari, non senza conseguenze sulla governabilità del paese.
    La decisione cui sono giunto - avendola ponderata al di fuori di qualsiasi condizionamento - è in effetti scaturita dal succedersi di avvenimenti ben noti a tutti. Dapprima, il venir meno della fiducia al governo con il voto del 23 gennaio scorso in Senato, e poi l'accertata impossibilità di dar vita a una maggioranza che concordasse in particolare sull'approvazione in tempi brevi di una riforma della legge elettorale. L'incarico che avevo conferito in tal senso al Presidente Marini non è stato purtroppo coronato da successo, come egli stesso mi ha puntualmente riferito a conclusione di molteplici incontri condotti con un impegno e uno scrupolo, riconosciutigli da ogni parte, per i quali desidero pubblicamente ringraziarlo.
    Già nel febbraio dello scorso anno - rinviando in Parlamento il governo dimissionario - avevo ricavato dalle consultazioni da me svolte la "necessità prioritaria di una modificazione del sistema elettorale vigente". Ma nelle discussioni che su tale materia sono da allora seguite - anche e soprattutto in sede parlamentare - hanno a lungo negativamente pesato incertezze e divisioni tra le forze politiche. Si era tuttavia giunti nelle ultime settimane sulla soglia di una possibile conclusione : di qui il mio auspicio ed appello, dopo le dimissioni del governo Prodi, perché si definisse quella riforma come primo passo verso una più complessiva revisione delle regole della competizione politica e del funzionamento delle istituzioni. E di qui, oggi, il mio rammarico per dover chiamare nuovamente gli elettori alle urne, senza che quella riforma sia stata approvata.
    Ho sempre e solo avuto di mira l'interesse comune ad una maggiore linearità, stabilità ed efficienza del sistema politico-istituzionale. Il dialogo su questi temi - ora interrottosi - resta un'esigenza ineludibile per il futuro del paese. Mi auguro perciò che la prossima campagna elettorale si svolga in un clima rispondente a quell'esigenza, da molti ribadita anche in questi giorni. E' il momento, per tutte le forze politiche, di dar prova del senso di responsabilità richiesto dalle complesse prove cui l'Italia è chiamata a far fronte.

    Il Presidente Napolitano riceve i Presidenti del Senato e della Camera
    (Palazzo del Quirinale, 5 febbraio 2008) Ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Senato della Repubblica senatore Franco Marini, alle ore 18,00 e il Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Fausto Bertinotti, alle ore 19,00.

    Concluse le consultazioni a Palazzo Giustiniani
    (Lunedì 4 febbraio 2008) «E' diffusa tra le forze politiche la consapevolezza della necessità di modificare la legge elettorale vigente. Non ho riscontrato però l’esistenza di una significativa maggioranza su una precisa ipotesi di riforma elettorale»: lo ha detto il Presidente del Senato, Franco Marini, al termine del colloquio al Quirinale con il Presidente della Repubblica avvenuto in tarda serata, al termine delle consultazioni. «Nel rammaricarmi della impossibilità di raggiungere un obiettivo che ritengo necessario per il Paese - ha concluso il Presidente Marini -, voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato agli incontri. Per queste ragioni ho rimesso nelle mani del Presidente della Repubblica l'incarico che mi è stato conferito».
    «Il Presidente della Repubblica - ha affermato il Segretario Generale del Quirinale, leggendo il comunicato ufficiale - ha preso atto di quanto riferito dal Presidente Marini e lo ha ringraziato per l'alto senso di responsabilità con cui ha svolto il compito affidatogli».

     

    Camera

     

    Aula 19, 20 Il 20 febbraio l'Aula approva il DdL di Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria
    Aula 19, 20 Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007, n. 249, recante misure urgenti in materia di espulsioni e di allontanamenti per terrorismo e per motivi imperativi di pubblica sicurezza. (3325-A)
    Aula 19, 20 Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007, n. 250, recante disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva. (3326-A)
    Aula 19, 20 Conversione in legge del decreto-legge 25 gennaio 2008, n. 3, recante misure urgenti in materia di reggenza di uffici giudiziari. (3378)
    Aula 19, 20, 21 Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008, n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali. (3395)
    Aula 19, 20 Il 20 febbraio l'Aula approva il DdL di conversione in legge del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell’anno 2008 (3431)
    Commissioni
     

    Senato

     

    Aula 26, 27 Il 26 febbraio l'Aula approva definitivamente il DdL di conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria
    Aula 26 Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2007, n. 250, recante disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva
    Aula 26 Il 26 febbraio l'Aula approva definitivamente il DdL di conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008, n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali
    Aula 26 Il 26 febbraio l'Aula approva definitivamente il DdL di conversione in legge del decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento delle elezioni politiche ed amministrative nell’anno 2008
    Commissioni

    Governo

    27 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,50 a Palazzo Chigi

    (...) Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione ad esprimere il parere favorevole del Governo sugli Atti di indirizzo integrativi per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale non dirigente dei comparti Sanità e Regioni ed autonomie locali, nonché sull’Atto di indirizzo per il comparto Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione. (...)
    La seduta ha avuto termine alle ore 10,40.

    21 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,20 a Palazzo Chigi
    La seduta ha avuto termine alle ore 10,30.
    15 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 17,20 a Palazzo Chigi

    Il Consiglio ha ulteriormente esaminato alcuni aspetti del decreto-legge in materia di procedimenti elettorali, varato nella giornata di ieri. E’ stata, in particolare, approvata una nuova redazione dell’articolo 4 di tale decreto, stabilendo, esclusivamente per le elezioni politiche di quest’anno, che nessuna sottoscrizione venga chiesta per le liste rappresentative di partiti o gruppi politici presenti in una delle due Camere con almeno due componenti di essa, ovvero presenti con due componenti al Parlamento europeo, alla data di entrata in vigore del decreto-legge. Si tratta di una limitata deroga alla disciplina in vigore, motivata dallo svolgimento contestuale delle elezioni politiche ed amministrative e dall’incremento di adempimenti connessi ai procedimenti elettorali che i partiti sono chiamati ad affrontare. La rappresentatività delle liste viene comunque attestata, al momento della loro presentazione, dalle dichiarazioni dei presidenti, o segretari nazionali o legali rappresentanti, dei partiti stessi.
    La seduta ha avuto termine alle ore 18,25.

    14 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,40 a Palazzo Chigi

    In apertura dei lavori il Consiglio dei Ministri ha espresso cordoglio per la scomparsa del maresciallo Giovanni Pezzulo, deceduto in Afghanistan per un attentato nello svolgimento della missione di pace italiana. Il Consiglio si è associato al Presidente Prodi nell’esprimere solidarietà alla famiglia e ai militari impegnati nella missione.
    Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che rende possibile lo svolgimento in un’unica tornata elettorale delle prossime elezioni politiche e amministrative del turno annuale ordinario 2008 e introduce misure volte a migliorare la funzionalità del procedimento elettorale anche per quanto concerne il procedimento di scrutinio del voto degli italiani residenti all’estero, nonché per garantire l’esercizio del voto dei cittadini temporaneamente all’estero per motivi di servizio o per missioni internazionali. Il provvedimento reca inoltre alcune disposizioni in materia di efficacia delle dimissioni del sindaco o del presidente di provincia. (...)
    Il Consiglio ha approvato alcune nomine motivate dall’esigenza di garantire la continuità e funzionalità amministrativa. (...)
    A seguito della razionalizzazione dei Ministeri operata secondo quanto disposto dalla legge finanziaria per il 2007 (articolo 1, comma 404) e della redistribuzione interna delle relative funzioni il Consiglio ha provveduto alla necessaria nomina dei seguenti Capi di Dipartimento: nel Ministero della pubblica istruzione il professore Emanuele BARBIERI (programmazione) e il dottore Giuseppe COSENTINO (istruzione);  (...)
    La seduta ha avuto termine alle ore 11,00.

    6 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 13,15 a Palazzo Chigi

    A seguito della decisione del Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere, il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, ha deciso di proporre al Capo dello Stato la data di domenica 13 aprile, con proseguimento al lunedì seguente, per lo svolgimento delle elezioni politiche, nonché quella del 29 aprile per la prima riunione delle nuove Camere, come da intesa con i Presidenti dei due rami del Parlamento.
    Il Consiglio ha altresì approvato, su proposta del Ministro dell’interno, i due decreti presidenziali per l’assegnazione del numero dei seggi per l’elezione della Camera dei deputati (circoscrizioni elettorali e circoscrizione Estero) e del Senato della Repubblica (Regioni e circoscrizione Estero).
    La seduta ha avuto termine alle ore 13,30.

    5 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo Chigi

    Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, ha doverosamente provveduto all’ultimo adempimento procedurale relativo all’iter referendario per l’abrogazione di talune norme della vigente legislazione elettorale per le consultazioni politiche. Dopo la raccolta delle firme, il vaglio della Cassazione ed il giudizio di ammissibilità da parte della Corte costituzionale, oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti presidenziali che fissano le date dei tre referendum popolari per domenica 18 maggio 2008 e la successiva mattina di lunedì.

    1 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

    (...) Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi, la nomina del professore Luciano MAIANI a Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, a seguito del favorevole parere parlamentare. (...)
    La seduta ha avuto termine alle ore 11.

     



La pagina
- Educazione&Scuola©