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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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LUGLIO 2003


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ottobre 2003
novembre 2003
dicembre 2003


 

 

Parlamento

 

Camera

 

Aula 14, 15 Il 15 luglio la Camera approva con 252 voti favorevoli e 115 contrari il DdL AC 2480-b, Stato giuridico IRC
Commissioni
7a 31 DdL AC 4091 e 4095, Stato giuridico e diritti degli insegnanti della scuola
7a 24 Interrogazioni a risposta immediata
7a 15 PdL AC 2113, Armonizzazione della normativa sul diritto allo studio e la parità scolastica
7a 8, 9, 15, 16, 22, 23 Schema di decreto ministeriale concernente gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006
7a 3, 10 Indagine conoscitiva sulla promozione del libro e della lettura
7a 2 Interrogazioni a risposta immediata
7a 1, 2, 16, 17 risoluzione 7-00257 Santulli: Docenti specializzati per il sostegno sprovvisti di abilitazione
11a 1, 9, 10 DdL AC 2480-b, Stato giuridico IRC
 

Senato

 

Aula 3, 9 Il 9 luglio l'Aula approva definitivamente la Legge di conversione del DL 105/03, Disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca
Commissioni
7a 31 Interrogazioni
7a 22 Comunicazioni del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulle iniziative del Ministero in occasione del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea
7a 8, 23 Schema di decreto ministeriale concernente gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006
7a 2, 3 DdL AS 1682, 2200, 2212, Sport per le persone disabili

Governo

31 Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 9,30 a Palazzo Chigi

Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo recante attuazione della delega in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge n.30 del 2003 (riforma Biagi), le cui novità più significative sono riportate nell'apposito allegato. Sono state consultate le Parti sociali e si sono espresse favorevolmente le competenti Commissioni parlamentari e la Conferenza unificata.
Il Ministro Maroni ha poi illustrato il Piano di azione nazionale contro la povertà e l'esclusione sociale per il periodo 2003-2005 (NAP), che dovrà essere trasmesso alla Commissione europea ai fini di una azione comune comunitaria in materia. Il NAP è definito in base agli obiettivi adottati al Consiglio europeo di Nizza, secondo gli orientamenti già individuati nel Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000. Obiettivi prioritari individuati dall'Unione Europea e condivisi dal Governo italiano sono la lotta alla povertà, l'inserimento nel mercato del lavoro, il sostegno ai gruppi più vulnerabili. Per perseguire questi obiettivi occorre coniugare politiche dello sviluppo e politiche di coesione sociale, garantendo l'avanzamento verso una società di maggiore equità;
su proposta dei Ministri delle attività produttive, Marzano, e degli affari esteri, Frattini:
- un disegno di legge recante misure per l'internazionalizzazione delle imprese. Il provvedimento intende promuovere opportuni interventi per razionalizzare e incrementare il supporto del sistema Paese alla promozione commerciale e agli investimenti, attraverso la creazione degli Sportelli unici all'estero e la ridefinizione degli assetti organizzativi degli Organismi operanti nel settore. A tali fini si prevede:
- l'istituzione di Sportelli unici all'estero per coordinare le attività svolte dai molteplici soggetti pubblici;
- l'istituzione di strutture statali o regionali per la formazione del personale da destinare ai predetti Sportelli unici all'estero e agli Sportelli regionali per l'internazionalizzazione;
- il potenziamento delle sinergie tra il mondo universitario e quello imprenditoriale prevedendo, tra l'altro, la creazione di una rete telematica all'estero per la diffusione di informazioni in materia di internazionalizzazione;
- il coordinamento delle attività promozionali e la realizzazione di progetti di investimenti per favorire la presenza dei prodotti italiani sui mercati esteri;
su proposta del Ministro delle attività produttive, Marzano:
- un decreto legislativo per il riordino dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA), cui è affidato il compito di promuovere e svolgere attività di ricerca di base e applicata e di innovazione tecnologica, nonché di diffondere i risultati ottenibili e di prestare servizi di alto livello tecnologico, anche in collaborazione con il sistema produttivo. Il modello di governance adottato si impernia sui tre organi già esistenti (Presidente, consiglio di amministrazione e collegio dei revisori) ’ coadiuvati da soggetti di consulenza tecnico-scientifica (consiglio scientifico), di valutazione periodica dei risultati scientifici e tecnologici dell'attività di ricerca (comitato di valutazione), di “raccordo” con il sistema produttivo (comitato di indirizzo e coordinamento dei progetti di industrializzazione). Il Direttore generale esercita i poteri di direzione e gestione dell'ente conformemente agli atti approvati dal consiglio di amministrazione ed agli indirizzi espressi da Presidente. È prevista la creazione di un massimo di cinque dipartimenti, individuati in relazione ai settori di intervento dell'ente, con autonomia di budget e di gestione. Viene infine costituita una società di diritto privato per la gestione delle partecipazioni attuali e future dell'ENEA in consorzi, fondazioni e società alla quale possono essere trasferite i diritti di sfruttamento dei brevetti per invenzioni industriali;
su proposta dei Ministri delle comunicazioni, Gasparri, e per le politiche comunitarie, Buttiglione:
- un decreto legislativo per l'approvazione del Codice delle comunicazioni elettroniche, che riunisce i due testi preliminarmente approvati dal Governo nei mesi scorsi. Si tratta di un intervento legislativo di particolare rilevanza, che sostituisce il codice postale, di bancoposta e telecomunicazioni del 1973.
La parte più significativa del codice e maggiormente innovativa per il mercato delle comunicazioni elettroniche è quella contenuta nei primi due titoli, dedicata ai principi generali ed alle reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico.
Queste le principali novità:
- si abbandona il regime della licenza e viene introdotto il regime unico dell'autorizzazione generale, vale a dire una autorizzazione che consegue automaticamente, in assenza di un diniego dell'amministrazione, alla dichiarazione dell'operatore, consentendo di dare inizio all'attività senza attendere un formale provvedimento di abilitazione;
- gli obblighi posti a carico degli ex monopolisti e degli operatori, individuati dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni come aventi un significativo potere di mercato, dipendono dall'esito di una analisi di mercato effettuata dalla stessa Autorità, che indica, caso per caso, le misure occorrenti, volte ad apportare i necessari correttivi alle eventuali distorsioni del mercato;
- vengono promossi l'innovazione e lo sviluppo di reti e servizi di comunicazione elettronica a larga banda; in questo settore rivestono un ruolo di grande rilievo le Regioni e gli Enti locali che dovranno individuare i livelli avanzati di reti e servizi a larga banda, definire quelli minimi di disponibilità a livello locale, promuovere iniziative per fornire un sostegno agli anziani, ai disabili, ai consumatori a basso reddito, utilizzando i fondi pubblici che si renderanno disponibili;
- viene introdotto il cosiddetto trading delle frequenze, vale a dire la possibilità per gli operatori di cedere sul mercato frequenze loro assegnate ad altri operatori muniti dei necessari requisiti;
- restano in piedi tutti gli obblighi di servizio universale (fornitura di postazione telefonica fissa, elenco abbonati, telefoni pubblici a pagamento, misure per i disabili, numeri di emergenza, tra cui il numero unico di emergenza europeo 112);
- la completa depenalizzazione della violazione originariamente prevista dall'art.195 del codice postale per l'esercizio di un impianto di telecomunicazione senza autorizzazione, salvo quando l'impianto sia destinato alla radiodiffusione, ipotesi questa in cui permane il reato; (...)
su proposta del Ministro degli affari esteri, Frattini:
- un disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione del Trattato di adesione all'Unione Europea di dieci nuovi Stati ( Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia), fatto ad Atene il 16 aprile 2003.
Il Ministro Frattini ha sottolineato la rilevanza del Trattato e i conseguenti benefici che da tale allargamento conseguiranno sia sul piano economico, che su quello sociale e culturale. I predetti Paesi entreranno a far parte dell'Unione Europea a decorrere dal 1° maggio 2004; (...)
su proposta del Ministro della giustizia, Castelli:
- un disegno di legge finalizzato a colmare una lacuna contenuta in materia di adottabilità dei minori, prevedendo l'obbligo della difesa d'ufficio in favore dei genitori e del minore nei relativi procedimenti, nonché in quelli previsti dagli articoli 336 e seguenti del codice civile. Si tratta di iniziativa ad alto contenuto sociale che si ispira ai principi costituzionali in materia di diritto alla difesa nei procedimenti giudiziali;
su proposta del Ministro dell'istruzione, università e ricerca, Moratti:
- uno schema di decreto legislativo per l'istituzione dell'Ente nazionale di ricerca metrologica (ENRM), nel quale confluiscono l'Istituto “G.Colonnetti” del CNR e l'Istituto elettrotecnico nazionale “Galileo Ferraris”. Sul testo sarà acquisito il parere della competente Commissione bicamerale; (...)
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Urbani:
- uno schema di decreto legislativo che apporta modifiche ed integrazioni all'analogo decreto n.426 del 1997, ripristinando innanzitutto l'originale denominazione di “Centro sperimentale per la cinematografia” in luogo di “Scuola nazionale di cinema”. Le linee ispiratrici della riforma sono le seguenti:
- l'elezione della Fondazione a centro di eccellenza nella formazione e nella ricerca sperimentale nel settore cinematografico ed audiovisivo;
una precisa individuazione dei due settori di attività della Fondazione preposti, rispettivamente, alla formazione delle professionalità cinematografiche ’ Scuola nazionale di cinema ’ ed alla raccolta e conservazione culturale cinematografico - Cineteca nazionale;
- una ridefinizione degli organi collegiali e delle relative attribuzioni, nell'ottica di un e più agile ed efficace funzionamento degli stessi;
- la previsione di una “apertura” della Fondazione, anche sotto il profilo gestionale, ad altri soggetti finanziatori, che, fornendo adeguato sostegno alle attività istituzionali della stessa, contribuiscono a definirne gli indirizzi generali, quali componenti a tempo definito del Consiglio di amministrazione. Sul testo saranno acquisiti i prescritti pareri;
- uno schema di decreto legislativo che provvede a ridefinire compiti e finalità della Fondazione “Istituto nazionale per il dramma antico”, per un migliore perseguimento degli obiettivi istituzionali. L'Istituto, la cui sede amministrativa ed operativa sarà a Siracusa, provvederà, tra l'altro, alla costituzione di un proprio museo. Sul testo saranno acquisiti i prescritti pareri. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 13,05.

25 Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,15 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha poi autorizzato, su proposta dei Ministri per la funzione pubblica e dell'economia e delle finanze, come consentito dalla legge finanziaria per il 2003, una deroga al blocco delle assunzioni nel pubblico impiego per un totale di circa 7.000 unità. Le assunzioni, dovute a particolari e riconosciute esigenze, interesseranno i comparti del settore sicurezza, per un totale di 5.601 unità, dei Ministeri per 899 unità, degli enti pubblici non economici, enti di ricerca, Università ed ACI per complessive 467 unità.
Successivamente, il Consiglio ha deliberato:
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Urbani:
- uno schema di disegno di legge quadro che promuove la nascita ed il consolidamento di una cultura della qualità architettonica ed urbanistica, una nozione fino ad oggi sconosciuta nell'ordinamento, e richiama l'attenzione sociale e dei livelli di governo del territorio ai fini del raggiungimento di standard di progettazione quanto più elevati possibile. Per consentire un inserimento il più possibile armonico dell'opera costruita nell'ambiente circostante (il cui valore paesaggistico è stato spesso compromesso da interventi architettonici ed urbanistici non sufficientemente ponderati) il disegno di legge individua principi fondamentali a cui attenersi e strumenti capaci di incrementare la qualità architettonica: concorsi di idee che favoriscano anche l'ingresso di giovani architetti ed iniziative di alta formazione con il coinvolgimento degli ordini professionali, ma anche valorizzazione dell'arte e dell'architettura contemporanee; rilevante, inoltre, l'introduzione del Piano per la qualità delle costruzioni pubbliche, una previsione triennale che individua le linee di intervento per il conseguimento degli obiettivi definiti dal disegno di legge. Prima di approdare in Parlamento, il disegno di legge sarà sottoposto alla Conferenza unificata; - uno schema di decreto legislativo che introduce alcune modificazioni nella disciplina degli appalti pubblici di lavori concernenti beni mobili ed immobili sottoposti alle disposizioni di tutela dei beni culturali, al fine di garantire le peculiari esigenze di conservazione dei beni; è previsto tra l'altro un più incisivo sistema di verifica dell'idoneità dei soggetti esecutori e maggiore flessibilità nella gestione degli interventi, sia nella fase di progettazione che in quella realizzativa, al fine di ottimizzarne la qualità. Il provvedimento sarà trasmesso per il parere alla Conferenza unificata ed alle Commissioni parlamentari competenti;
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Moratti: - un decreto-legge inteso a garantire i mezzi finanziari per l'immediata corresponsione dei compensi spettanti al personale impegnato nella sessione riservata di esami (prevista dalla legge n.124 del 1999) per il conseguimento dell'abilitazione o dell'idoneità richiesta per l'insegnamento nelle scuola materna ed elementare e negli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica, in considerazione dei costi superiori al previsto che tale sessione ha comportato per l'elevato numero dei partecipanti; (...)
Il Consiglio ha altresì deliberato le seguenti nomine: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro Stanca:
- nomina del dott. Livio ZOFFOLI a Presidente del Centro nazionale per l' informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), già AIPA.
Su proposta del Ministro Moratti:
- avvio della procedura per la nomina del prof.Sergio VETRELLA a Presidente dell'Agenzia spaziale italiana (ASI) e del prof.Corrado DE CONCINI a Presidente dell'Istituto nazionale di alta matematica “F.Severi” (INDAM). (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,20.

18 Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10,20 a Palazzo Chigi

In apertura dei lavori, i Ministri Buttiglione e Moratti hanno svolto una relazione sulla riunione informale dei Ministri dei Paesi membri dell'Unione Europea, dei rappresentanti della Commissione europea, dei Ministri dei Paesi dell'Allargamento e Candidati, nonché di quelli dell'EFTA, responsabili per la Competitività, che è stata convocata a Roma, l'11 e 12 luglio scorsi dalla Presidenza italiana e presieduta dai Ministri Buttiglione, Marzano e Moratti. La riunione informale, che ha permesso uno scambio di vedute sulle tematiche chiave delle politiche relative al mercato interno, alla politica industriale ed alla ricerca, ha evidenziato una piena convergenza sulla necessità di porre il problema della competitività al centro della politica europea e nazionale. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,30.

16 Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 21.40 a Palazzo Chigi

Il Consiglio appositamente convocato, ha approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria da presentare al Parlamento, che definisce le manovre di finanza pubblica per i prossimi anni. (...)
Per quanto riguarda i problemi connessi ai rinnovi contrattuali, il Consiglio ha conferito mandato al Ministro per la funzione pubblica, Mazzella, di riavviare, d’intesa con tutte le parti interessate, le trattative per il rinnovo dei contratti degli Enti locali e della Sanità, richiamando e confermando i contenuti dell’accordo del febbraio 2002. Sarà quindi riconosciuto un incremento retributivo pari allo 0,99%, previsto per tutto il pubblico impiego, e legato alla produttività.
In relazione alla recente vacanza di un seggio attribuito con sistema maggioritario nel collegio uninominale n.2 della IX circoscrizione Friuli-Venezia Giulia (corrispondente ai comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorlingo della Valle, Sgonico, nonché alle circoscrizioni 1,2,3,8,11 e 12 del comune di Trieste) il Consiglio ha poi deliberato la convocazione, per domenica 26 ottobre 2003, dei comizi per l’elezione suppletiva di un deputato; la data prescelta è la prima data utile secondo le norme vigenti in materia e tenuto conto dell’opportunità di evitare la coincidenza con talune festività religiose.
La seduta ha avuto termine alle ore 23,55.

11 Il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 10.05 a Palazzo Chigi

(...) Il Ministro Mazzella ha riferito sulle trattative in corso sui rinnovi contrattuali nel pubblico impiego con particolare riguardo ai comparti della Sanità e degli Enti locali. Il Consiglio ha invitato il Ministro Mazzella a differire l'incontro con i Sindacati, previsto per martedì 15 luglio, in quanto ha deciso di esaminare le relative problematiche in sede di discussione del Documento di programmazione economico-finanziaria da parte del Consiglio dei Ministri nella prossima settimana. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,25.

3 Il Consiglio dei ministri si è riunito alle ore 13,50 a Palazzo Chigi

(...) Successivamente, previa ampia relazione del Ministro Mazzella, il Consiglio ha approvato in via definitiva il contratto nazionale del comparto Scuola.
Si tratta di un risultato di particolare rilevanza, raggiunto grazie all'impegno del Vice Presidente Fini e dei Ministri Mazzella, Moratti e Tremonti.
Il Consiglio ha poi deliberato: (...)
su proposta del Presidente del Consiglio, Berlusconi, e del Ministro per le pari opportunità, Prestigiacomo:
- un decreto legislativo che trasforma la Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità fra uomini e donne, istituita con legge del 1990 presso la Presidenza del Consiglio, in Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna, organo consultivo e di proposta sotto l'indirizzo politico-amministrativo del Ministro delegato; si tratta del primo intervento di una complessa azione di razionalizzazione della politica del Governo in tema di pari opportunità, che intende superare la parcellizzazione delle iniziative in materia, dovuta ad interventi legislativi stratificatisi nel tempo, e rendere pertanto più incisiva ed efficace l'azione di indirizzo del Governo in materia. Undici fra i venticinque componenti della nuova Commissione verranno scelti nell'ambito delle associazioni e dei movimenti delle donne maggiormente rappresentativi sul piano nazionale; ulteriori undici proverranno dal mondo sindacale, dalle organizzazioni imprenditoriali e di cooperazione femminile, dalle regioni, mentre tre saranno scelti fra donne che si siano particolarmente distinte in attività scientifiche, letterarie e sociali;
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, del Ministro per le pari opportunità, Prestigiacomo, e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo che recepisce la direttiva 2000/43 attuando il principio della parità di trattamento fra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, nei settori pubblici e privati. Nel fare salve le vigenti disposizioni sulle condizioni di ingresso e soggiorno, il provvedimento disciplina la legittimazione ad agire (anche con l'intervento delle associazioni deputate) in difesa di diritti lesi e istituisce un apposito Ufficio presso il Dipartimento pari opportunità per il contrasto alle discriminazioni, all'interno del quale verrà creato un Albo delle associazioni più rappresentative nel settore. Sono previste, altresì, misure di promozione della parità di trattamento, fra cui, degna di particolare nota, la previsione di regole antidiscriminatorie e di codici di comportamento. Si sono espresse favorevolmente sul decreto le Commissioni parlamentari competenti;
- un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2000/78, che stabilisce un quadro generale in materia di occupazione e di condizioni di lavoro finalizzato a rendere effettivo nei Paesi membri il principio della parità di trattamento contro ogni forma di discriminazione legata a religione, convinzioni personali, handicap, età, orientamento sessuale; il provvedimento tutela l'accesso all'occupazione, all'orientamento ed alla formazione professionale, prevedendo altresì adeguata tutela giurisdizionale dei diritti e legittimando il ruolo delle associazioni nazionali maggiormente rappresentative ad agire eventualmente in giudizio in nome e per conto di chi abbia subito discriminazioni; sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti;
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maroni:
- un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2001/45 relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori; il provvedimento, sul quale si sono favorevolmente espresse la Conferenza Stato-Regioni e le Commissioni parlamentari competenti, tratta in particolare la sicurezza nell'uso di scale, ponteggi e funi e per i lavori in quota; le disposizioni del decreto, entreranno in vigore il 19 luglio 2005; (...)
su proposta del Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Moratti, e del Ministro della salute, Sirchia:
- un decreto legislativo che, in attuazione della direttiva 2001/19, disciplina in maniera organica e coerente con il contesto europeo il sistema di riconoscimento dei diplomi e delle altre qualificazioni per lo svolgimento delle professioni di infermiere responsabile dell'assistenza generale, dentista, veterinario, ostetrica, architetto, farmacista e medico. Sono stati acquisiti i pareri favorevoli della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari di merito; (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 16.30.

 



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