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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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Parlamento

 

Camera

 

Aula 1, 9, 10 Il 10 ottobre la Camera approva il DdL AC 2272 - ter - A - Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione (già articoli 28, 29, 30 e 31 del disegno di legge 2272, stralciati con deliberazione dell'Assemblea il 17 aprile 2007)

Di seguito il comunicato del MPI:

Scuola, dall’ "insostenibile pesantezza" degli zainetti all’esonero del pagamento della Tarsu
Ecco le principali novità del ddl sull’istruzione approvato oggi alla Camera
Bastico: soddisfazione per misure che danno certezze e strumenti
(Roma, 10 ottobre 2007) Ecco alcune delle principali novità contenute nel ddl sull’istruzione approvato oggi alla Camera:
Tarsu, la pagherà il Ministero sulla base di una quota pro-studente: si stabilisce che le scuole, singolarmente, non sono tenute al pagamento della Tarsu, che viene corrisposta direttamente ai comuni dal Ministero della Pubblica Istruzione, sulla base di una somma concordata in sede di Conferenza Stato-Città (pari a 38,734 milioni di euro) e rapportata alla numerosità degli studenti.
Nuove risorse per l’edilizia scolastica: vengono recuperate e rimesse a disposizione delle Regioni le risorse non spese per l’edilizia scolastica che potranno essere riutilizzate rapidamente anche mediante modalità innovative di finanziamento (rimesse in circolo con project financing).
Personale della scuola: il ddl contiene una serie di norme volte a utilizzare pienamente le graduatorie dei concorsi per coprire tutti i posti ancora vacanti (superando incarichi e reggenze) per i dirigenti scolastici.
Zainetti, no all’insostenibile pesantezza: si affronta "l’insostenibile pesantezza" degli zainetti scolastici. Sulla base di studi scientifici si è appurato che costituiscono un vero e proprio danno per la salute. Viene costituito un nucleo tecnico scientifico per individuare il limite massimo tollerabile di peso e dimensione degli zainetti e per studiare soluzioni alternative al trasporto contemporaneo di tutti i libri. Viene prevista l’apertura di un dialogo con gli editori per valutare le modalità di realizzazione dei libri di testo, supportandoli con materiale informatico e fascicolandoli in più dispense se fosse necessario, dividendo le parti specifiche per gli insegnanti da quelle degli alunni.
"Esprimo grande soddisfazione - ha commentato il Viceministro della Pubblica istruzione Mariangela Bastico - perché le norme del ddl collegate e complementari a quelle del decreto legge per l’inizio dell’anno scolastico costituiscono un punto di riferimento di certezze finanziarie e di strumenti utili che danno maggiore serenità agli operatori della scuola, agli studenti e alle famiglie. Dopo aver sollevato le scuole dal pagamento delle supplenze per maternità ora interveniamo tagliando il pagamento della Tarsu. Per le scuole poi che ancora oggi hanno dirigenti con una reggenza diamo certezze di copertura di tutti i posti vacanti. C’è infine - ha concluso Bastico - anche un’attenzione agli studenti e alle loro spalle con l’alleggerimento degli zainetti. È una norma che vuole affrontare il caro libri".

Aula 2, 3 Il 3 settembre l'Aula approva il DdL AC 3025 - Conversione in legge del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, recante disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari
Commissioni
7a 30, 31 Schema di regolamento di organizzazione del Ministero della pubblica istruzione (esame atto n. 178)
7a 23, 30 Risoluzione 7-00160 Pedrini: Iniziative per l’educazione stradale nelle scuole
7a 25 Norme generali sul sistema educativo di istruzione statale nella scuola di base e nella scuola superiore (esame C. 1278 Garagnani, C. 1299 Diliberto e C. 1600 di iniziativa popolare – rel. De Simone)
7a 16, 17, 24 Risoluzione 7-00251 Sasso: Promozione nelle scuole di progetti culturali e formativi volti a contrastare fenomeni di omofobia e bullismo
7a 2, 11, 23, 30

Norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento (esame C. 563 Fabris, C. 2474 Formisano e C. 2843, approvata dalla 7^ Commissione del Senato – rel. Barbieri)

7a 2 DdL AC 3025 - Conversione in legge del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, recante disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari
7a 4 Audizione informale del professore Serge Latouche in materia di istruzione e formazione scolastica, con particolare riferimento agli indirizzi attuali delle scienze sociali nell’ambito del percorso formativo
 

Senato

 

Aula 23, 24, 25 Il 25 ottobre l'Aula approva il DdL AS 1819 di conversione in legge del Decreto-Legge 159/07 recante "interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale" collegato alla manovra finanziaria
Aula 17 Il 17 ottobre l'Aula approva definitivamente il DdL AS 1829 - Conversione in legge del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, recante disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari

Di seguito i comunicati stampa di Senato e MPI:

Con il provvedimento si reintroduce nella scuola primaria l'organizzazione di classi funzionanti a tempo pieno, con un orario settimanale di 40 ore comprensivo del tempo dedicato alla mensa.
Si prevede inoltre la definizione di un piano triennale di intervento da parte del Ministro della pubblica istruzione, d'intesa con la Conferenza unificata, al fine di incentivare e sostenere su tutto il territorio nazionale, e in particolare nel Mezzogiorno, l'esperienza del tempo pieno e del tempo prolungato. Vengono inoltre introdotte norme più rigorose per l'individuazione della sede d'esame dei candidati esterni all'esame di Stato conclusivo della scuola secondaria superiore. Viene poi ripristinato il giudizio di idoneità o di non ammissione all'esame di Stato conclusivo della scuola media di primo grado da parte del consiglio di classe e viene prevista una ulteriore prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento. Sono infine previste disposizioni urgenti per l'assunzione di ricercatori consentendo l'utilizzazione delle somme previste per l'anno 2007 e assegnandole al Fondo per il finanziamento ordinario delle università e al Fondo di finanziamento per gli enti di ricerca.

Scuola, torna l'esame di ammissione in terza media, tempo pieno nella scuola primaria, sanzioni ai docenti, ecco la legge di conversione del dl approvata oggi in Senato
Bastico, provvedimento utile che dà certezze e maggiori servizi
(Roma, 17 ottobre 2007) È stata approvata in via definitiva al Senato la legge di conversione del decreto legge "disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008".
Questi i principali punti del provvedimento:
Tempo pieno nella scuola primaria
Si ripristina nella scuola primaria il tempo pieno come modello didattico a 40 ore settimanali. Viene offerto in base alle richieste delle famiglie nel quadro degli organici complessivi definiti annualmente e in relazione alla disponibilità dei servizi predisposti dagli enti locali. Viene, a tal fine, previsto un piano triennale di intervento da definire in modo congiunto tra Stato, Regioni, Province e Comuni e da approvare in Conferenza Unificata.
Esami di terza media
Viene ripristinato il giudizio di ammissione o di non ammissione all'esame di terza media da parte del consiglio di classe e viene prevista una ulteriore prova scritta, a carattere nazionale, per valutare i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi, uguali per tutte le scuole, sono definiti dall'Invalsi e scelti dal Ministro della Pubblica Istruzione.
Esami di Stato
I candidati esterni (privatisti) che intendono partecipare agli esami di Stato devono presentare le domande al competente ufficio scolastico regionale. L'ufficio scolastico le attribuisce alle varie commissioni, cercando di tener conto delle richieste dei candidati. Questa norma intende rafforzare quelle già contenute nella legge di riforma degli esami di Stato volta a ridurre gli abusi dei "diplomifici".
Aumento fondi per compensi commissari esami di Stato
Aumentano di 45 milioni di euro all'anno i fondi stanziati per i compensi ai commissari degli esami di Stato.
Classi primavera
Sono destinati ulteriori 10 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero della solidarietà sociale, per le classi primavera rivolte ai bambini dai 2 ai 3 anni di età.
Sanzioni ai docenti
Si rendono più snelle e più incisive le procedure per le sanzioni disciplinari al personale docente per comportamenti non compatibili con la professione. Il parere del consiglio di disciplina non è più vincolante. L'intero procedimento disciplinare deve essere concluso entro 120 giorni. Il decreto, inoltre, ridisciplina la sospensione cautelare, eliminando il parere del collegio dei docenti e prevedendo che la sospensione possa essere disposta, in casi di particolare urgenza, dal dirigente scolastico, salvo successiva convalida entro 10 giorni da parte del dirigente dell'ufficio scolastico regionale.
Il decreto prevede, inoltre, la sospensione del docente per incompatibilità ambientale e per comportamenti lesivi della dignità delle persone che operano in ambiente scolastico, degli studenti e dell'Istituzione scolastica tali da risultare incompatibili con la funzione educativa. Il dirigente scolastico adotta questa procedura, salvo successiva convalida del dirigente dell'ufficio scolastico regionale, entro 10 giorni. La mancata convalida provoca la revoca del provvedimento. Il docente sospeso può produrre entro, 5 giorni, memorie difensive.
Pagamento supplenti per maternità
La competenza viene attribuita direttamente al Ministero dell'economia e delle finanze. Le scuole non pagheranno più con il proprio budget le supplenze per maternità né dei docenti di ruolo né dei supplenti. Le somme sono collocate nel capitolo del personale a tempo determinato del Ministero della Pubblica Istruzione e concretamente pagate dal Ministero dell'Economia.
Invalsi
Si riforma il Comitato di indirizzo dell'Invalsi rendendolo più snello con la riduzione dei componenti da 8 a 3. Vengono definiti i tempi per le verifiche periodiche che l'Invalsi deve effettuare sulla conoscenza e abilità conseguita dagli studenti: seconda e quinta elementare; prima e terza media; seconda e quinta superiore.
"Si tratta di innovazioni importanti - ha detto il Viceministro della Pubblica istruzione Mariangela Bastico - per garantire agli operatori della scuola, agli studenti e alle famiglie punti di riferimento certi per un sereno anno scolastico. Il filo che collega tutte queste disposizioni è quello di fornire da un lato servizi educativi e scolastici sempre più ampi e qualificati alle famiglie e ai ragazzi e maggiori opportunità e certezze dall'altro.
Sottolineo l'importanza del tempo pieno, molto richiesto dalle famiglie e dalle associazioni dei genitori e molto utile per innovare la modalità di insegnamento e porre le basi per ridurre gli insuccessi e gli abbandoni scolastici.
Ritengo particolarmente importante l'ulteriore finanziamento per le sezioni primavera, diffuse in modo capillare in tutto il Paese, che danno l'opportunità a oltre 20 mila bambini dai 2 ai 3 anni di entrare in un percorso educativo prima della scuola dell'infanzia. Questo provvedimento - conclude Bastico - è volto a dare alcune certezze sui momenti valutativi degli studenti in riferimento al ruolo dell'Invalsi, agli esami di terza media e di maturità; è volto, inoltre, a dare certezze finanziarie alle scuole, sollevandolo dal pagamento di supplenze lunghe quali quelle per la maternità."

Commissioni
7a 23, 24 Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, degli atti:
  • n. 177 - Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento di riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro della pubblica istruzione
  • n. 178 - Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero della pubblica istruzione
  • n. 182 - Schema di decreto legislativo recante: "Disposizioni per incentivare l'eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione"
7a 9, 10, 11 - disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato- legge Finanziaria 2008;
- disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2111;
- conversione in legge del
decreto-legge 159/07 che reca disposizioni urgenti in materia finanziaria.
7a 3 Comunicazioni del Ministro della pubblica istruzione sull'avvio dell'anno scolastico

Il ministro FIORONI fornisce anzitutto alcuni dati in ordine al numero di scuole, di studenti e di personale docente e ATA. In particolare, comunica che gli istituti scolastici statali sono 42.007, presenti in circa l'87 per cento dei comuni italiani; questa diffusione rende possibile la frequenza scolastica nella stesso comune di residenza per il 92 per cento degli alunni della scuola dell'infanzia e di quella primaria, per l'89 per cento degli studenti della scuola secondaria di primo grado e per il 49 per cento di quelli frequentanti la scuola secondaria di secondo grado.
Attualmente la popolazione scolastica ivi iscritta è di circa 7.800.000 alunni con un incremento di circa 12.000 unità rispetto all'anno scorso, a cui vanno sommati gli studenti delle 57.000 scuole non statali.
Il Ministro fa presente che negli ultimi tempi si è registrato un decremento costante degli alunni della scuola secondaria di primo grado ed un incremento progressivo degli alunni delle scuole superiori, mentre la popolazione scolastica della scuola dell'infanzia e primaria risulta stabile. Rileva altresì che gli istituti tecnici continuano ad essere le scuole più frequentate nel panorama dell'istruzione secondaria di secondo grado.
Con riferimento al turn over del personale, esprime particolare compiacimento per l'andamento positivo, atteso che il numero di docenti neo nominati in ruolo supererà di circa 10.000 unità quello dei pensionamenti. Pertanto rispetto allo scorso anno scolastico si determinerà un aumento del personale docente con contratto a tempo indeterminato pari a circa l'1,4 per cento. Ciò segnala a suo giudizio una netta inversione di tendenza in termini di ringiovanimento della classe docente.
Rammenta poi che nella legge finanziaria per il 2007 è previsto un piano triennale di assunzioni per gli anni 2007-2009 pari a 150.000 unità di personale docente e 20.000 di personale ATA. Al riguardo il Ministero ha già assunto 50.000 docenti e 10.000 unità di personale ATA in linea con la lotta al precariato ed è impegnato a completare le restanti immissioni in ruolo fino al 2010. Comunica inoltre che nel disegno di legge finanziaria per il 2008 è contemplata l'assunzione di ulteriori 10.000 unità di personale ATA in relazione alle esigenze di funzionamento.
Passando al reclutamento dei dirigenti scolastici, tiene a sottolineare l'inquadramento di circa 3.800 dirigenti attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari e riservati, mentre le restanti assunzioni saranno disposte dal 1° settembre 2008.
Pone in luce poi l'entrata in vigore del nuovo regolamento per il conferimento delle supplenze adottato con decreto ministeriale 13 giugno 2007. In merito, enfatizza le innovazioni previste che renderanno più snelle ed efficaci le procedure anche mediante l'introduzione di accorgimenti tecnici e di norme più restrittive in materia di sanzioni.
Il Ministro riferisce altresì sulla pubblicazione delle Indicazioni per il curricolo della scuola primaria, attualmente in fase di sperimentazione in modo da definire un assetto stabile alla normativa prima di una modifica dei quadri orari.
Dopo aver sottolineato che tali misure non si configurano come riforme straordinarie, puntualizza che le critiche rivoltegli in merito al ruolo delle "tre I" non colgono nel segno atteso che l'obiettivo principale della scuola è a suo avviso quello di assicurare la costruzione della identità e della personalità degli studenti mediante l'acquisizione dei saperi e delle competenze. Pertanto non ritiene necessaria una riduzione delle ore di inglese e di informatica - materie che non possono comunque sostituire quelle di base dovendosi chiaramente intendersi come aggiuntive - ma giudica opportuno stabilire un ordine di priorità fondato soprattutto sull'apprendimento dell'italiano, della storia, della geografia e della matematica.
Ritiene infatti che, date le esigenze dei docenti e delle famiglie, non debbano essere sottratti tempo e risorse agli ambiti fondamentali del percorso didattico, al fine di assicurare radici solide e profonde al sapere degli alunni. Precisa peraltro che in alcune università è stato necessario inserire corsi intensivi di lingua italiana, a dimostrazione dell'esigenza di valorizzare i saperi di base. Del resto, nell'incontro tra docente e studente si creano a suo giudizio le premesse per lo sviluppo futuro.
Passando alla questione del debito scolastico, comunica un dato preoccupante in merito alla elevata percentuale di ragazzi promossi con debiti, pari circa al 42 per cento; di questi ultimi circa il 43 per cento presenta insufficienze in matematica. Ciò dimostra a suo avviso sia una predisposizione al pensiero frammentato, non orientato all'ideazione, che carenze oggettive influenti negativamente sulle capacità logiche dell'alunno.
Con riguardo alla presunta scomparsa dalle Indicazioni dei riferimenti alle diverse tipologie di educazione, tiene a precisare che l'eccessivo numero di modalità educative si configura quale sovraccarico eccessivo, tanto più che le autonomie scolastiche già vi dedicano ampio spazio.
Si sofferma poi sull'innalzamento dell'obbligo di istruzione rispetto al quale è stato emanato il decreto attuativo delle disposizioni della legge finanziaria per il 2007. L'obiettivo è assicurare l'acquisizione dei saperi ragionando in termini di assi culturali e di interdisciplinarietà.
Dopo aver ricordato le disposizioni contenute nella manovra finanziaria per il 2007 relative alla riduzione delle ore negli istituti professionali, rammenta che esse avevano lo scopo di precedere ed indirizzare il prossimo riordino degli istituti tecnici e professionali che avverrà entro giugno 2008.
Nel richiamare nuovamente le preoccupanti carenze degli alunni promossi con riserva, puntualizza che è in atto la rimodulazione del sistema dei debiti in quanto il mancato superamento degli stessi determina gravi lacune nella formazione degli studenti soprattutto per quelli che provengono da contesti socialmente più deboli. Le scuole devono pertanto assumersi la responsabilità di garantire la frequenza dei corsi di recupero, salvo decidere se è preferibile optare per la ripetizione dell'anno.
Evidenzia altresì le misure normative in tema di valorizzazione delle eccellenze, rispetto alle quali sono già in atto numerose iniziative finalizzate ad attribuire incentivi economici per proseguire gli studi o per svolgere approfondimenti di tipo professionale.
Quanto alla connessione tra il curriculum scolastico e l'ammissione all'università, pone l'accento sulla necessità che il corso di studi di istruzione secondaria superiore valga almeno 25 punti nei test per l'accesso agli atenei. Ritiene altresì importante che tali modalità di selezione siano elaborate tenendo conto dei programmi svolti durante la scuola superiore.
Comunica inoltre che è in corso l'iter del decreto di modifica delle sanzioni disciplinari contenute nello statuto degli studenti e delle studentesse finalizzato a punire severamente le azioni che ledono la dignità umana, onde evitare l'emarginazione delle vittime, che certamente non costituisce un segnale di civiltà.
Svolge indi alcune considerazioni sulle misure contenute nel decreto-legge n. 147 del 2007, esaminato dall'altro ramo del Parlamento, sottolineando in particolare la modifica delle sanzioni disciplinari dei docenti, in contrasto con la precedente impostazione eccessivamente garantista, e auspicandone una rapida approvazione.

Governo

31 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 19,45 a Palazzo Chigi

Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato in via straordinaria, ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, del Ministro dell’interno, Giuliano Amato, e del Ministro della giustizia, Clemente Mastella, un decreto-legge che anticipa alcune disposizioni del disegno di legge in materia di sicurezza urbana varato ieri dal Governo, al fine di contrastare episodi di particolare violenza e di criminalità efferata. L’urgenza del provvedimento muove dalla drammatica aggressione avvenuta oggi a Roma, ma le misure approvate dal Consiglio questa sera non riguardano tale crimine, per il quale si è già provveduto all’arresto dei responsabili ed è in corso il relativo procedimento penale; il Governo intende rendere immediatamente possibile l’esecuzione dell’allontanamento di cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza nei termini che già erano stati definiti dal disegno di legge in materia di sicurezza urbana.
La seduta ha avuto termine alle ore 20,35.

30 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,10 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha quindi approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:
- un regolamento che apporta alcune modifiche alla normativa vigente in materia di iniziative complementari ed attività integrative nelle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento al funzionamento delle consulte provinciali, nonché all’istituzione del Consiglio nazionale dei presidenti delle consulte provinciali dello studente. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,50;

23 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 16,30 a Palazzo Chigi

(...) Il Consiglio ha inoltre approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro per le politiche europee, Bonino, e dei Ministri di settore, il Consiglio ha approvato in via definitiva quattordici decreti legislativi, sui quali sono stati acquisiti i pareri prescritti, per il recepimento delle seguenti direttive comunitarie: (...)
2005/36 e 2005/100, per il riconoscimento delle qualifiche professionali e l’adeguamento di direttive sulla libera circolazione a seguito dell’adesione di Bulgaria e Romania (co-proponenti i Ministri della pubblica istruzione, dell’università e ricerca, della salute, della giustizia); (...)
Il Consiglio ha infine autorizzato il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ad esprimere il parere favorevole del Governo sull’Ipotesi di contratto collettivo nazionale quadro per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nei comparti (biennio 2006-2007). (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 20,45.

17 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 19,15 a Palazzo Chigi

Il Consiglio, appositamente convocato, ha preso in esame il testo definitivo del disegno di legge che recepisce il Protocollo sul welfare. Il Presidente Prodi e i Ministri competenti hanno riferito sulle intese raggiunte con le parti sociali in ordine a modifiche migliorative di natura tecnica e relative ad aspetti previdenziali e ai contratti a termine. Il Consiglio ha quindi approvato il disegno di legge, che sarà ora sottoposto al Presidente della Repubblica ai fini della presentazione alle Camere. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 19,55.

12

Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 9,50 a Palazzo Chigi

Il Consiglio ha approvato il disegno di legge per l’attuazione del protocollo fra Governo e Parti sociali del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili e ulteriori norme in materia di previdenza sociale. Questi i punti salienti del disegno di legge.
a) Completamento della riforma previdenziale:
- viene definito un nuovo sistema di età pensionabile attraverso l’abrogazione del brusco innalzamento dell’età di pensione a 60 anni dal 1° gennaio 2008 (scalone) e la definizione di un percorso graduale;
- disciplina dei lavori usuranti: sono state individuate le risorse (fondo decennale non inferiore a 2 miliardi di euro) che consentiranno di andare in pensione con tre anni di anticipo ai lavoratori usuranti che saranno definiti sulla base di quelli individuati nel “decreto Salvi” del 1999, i lavoratori impegnati nei lavori con turni notturni, i lavoratori addetti a linee a catena e ai mezzi pubblici pesanti;
- rafforzamento dell’impianto del sistema contributivo introdotto dalla riforma del 1995, applicando dal 2010 (e poi triennalmente) i nuovi coefficienti di trasformazione definiti nel 2005 e costituendo una commissione per verificare e proporre modifiche che tengano conto delle nuove condizioni economiche e del mercato del lavoro, al fine di tutelare le pensioni più basse e le carriere discontinue dei giovani;
- definizione futura di un intervento sulle finestre di uscita per le pensioni di vecchiaia che verranno portate a 4 per i lavoratori che hanno 40 anni di contributi;
- miglioramento delle pensioni dei giovani mediante interventi sulla totalizzazione, sul riscatto della laurea e dei contributi figurativi nel caso di disoccupazione e lavori discontinui;
- intervento sui fondi in squilibrio: applicazione di un contributo di solidarietà su quei fondi che provocano squilibri finanziari rilevanti;
- definizione di alcuni interventi solidaristici (blocco perequazione pensioni alte e aumento delle aliquote contributive per la gestione speciale di coloro che sono già iscritti a forme previdenziali);
- miglioramento della prestazione pensionistica per i giovani parasubordinati attraverso l’aumento di un punto l’anno fino a tre punti della contribuzione (in quota parte maggiore sui committenti) che dà diritto alla pensione;
- riordino e razionalizzazione degli Enti previdenziali;
- detassazione parziale per i lavoratori dei premi di risultato da attuarsi con 150 milioni di euro per il 2008.
b) Ammortizzatori sociali:
- il progetto di riforma si svilupperà nel tempo con l’obiettivo dell’unificazione dei trattamenti di disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito (con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria);
- l’intervento immediato prevede il miglioramento dell’indennità di disoccupazione in termini di durata (da sei a otto mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e in termini di importo (60% dell’ultima retribuzione per sei mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi).
Inoltre l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti (in altre parole il sostegno al reddito
per coloro che hanno contratti di lavoro a termine di breve durata) passerà dal 30 al 35% peri primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni. In ogni caso è garantita la copertura previdenziale figurativa per l’intero periodo di godimento delle indennità, con riferimento alla retribuzione percepita.
c) Mercato del lavoro:
il punto essenziale è costituito dalle modifiche normative da introdurre per migliorare la qualità dell’occupazione in un mercato del lavoro moderno e flessibile e di contrasto alla precarietà, attraverso la revisione delle norme che regolano i rapporti di lavoro discontinui previsti dalla legge 30 e da altre normative.
Gli interventi più significativi riguardano: la disciplina del contratto a termine, il contratto a tempo parziale, l’abolizione del lavoro intermittente previsto dal D.L.vo 276/03 e il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego, che sono essenziali nel progetto di riforma degli ammortizzatori sociali.
Inoltre è previsto il miglioramento delle norme sui disabili (soprattutto il regime delle convenzioni), la conferma dell’agevolazione contributiva dell’11,5% per l’edilizia che sarà resa strutturale per favorire la diffusione del contratto a tempo indeterminato.
d) Competitività:
l’intervento riguarda l’incentivazione della contrattazione di secondo livello al fine di sostenere la competitività delle aziende e migliorare la retribuzione di risultato dei lavoratori.
- Il trattamento a favore delle aziende e dei lavoratori, che contrattano il premio di risultato, viene migliorato, sia aumentando la percentuale di sgravio alle imprese al 25%, sia innalzando il tetto del premio ammesso allo sgravio (dal 3% al 5% della retribuzione lorda). Nell’ambito di queste misure anche i lavoratori saranno sgravati dai contributi previdenziali e sarà garantita la pensionabilità piena del premio di risultato (oggi non prevista).
- Saranno detassate quote di premio di risultato per il 2008.
- Sarà abolita la contribuzione aggiuntiva, a carico delle imprese, sulle prestazioni straordinarie, introdotta con la legge finanziaria del 1996.
e) Giovani:
E’ prevista una serie di misure atte a sostenere il reddito e la previdenza per i giovani con carriere lavorative discontinue. In particolare:
- copertura figurativa periodi di disoccupazione;
- totalizzazione e riscatto laurea;
- miglioramento previdenza parasubordinati;
- inoltre saranno attivati tre fondi di rotazione per i lavoratori parasubordinati, per il microcredito e per i giovani lavoratori autonomi per un ammontare di 150 milioni.
f) Donne:
Per favorire la partecipazione delle donne al lavoro il DDL prevede interventi mirati a incentivare i regimi d’orario legati alla necessità di conciliare lavoro e vita familiare, potenziando quanto già previsto dall’articolo 9 della legge 53/2000. Inoltre si rafforzeranno le iniziative di sostegno ai servizi per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti. La programmazione dei fondi comunitari avrà un preciso orientamento di accompagnamento, formazione e inserimento al lavoro per le donne. Una particolare priorità sarà costituita per le giovani donne nell’ambito uno dei fondi di credito sopra descritti e il potenziamento delle azioni per evitare forme discriminatorie in materia di lavoro, salari, carriere.
Il Consiglio ha poi approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del Ministro per l’attuazione del programma di Governo, Giulio Santagata:
- un disegno di legge che regolamenta, per la prima volta in Italia, la cosiddetta attività di lobbying. Il ddl si propone di soddisfare esigenze di trasparenza, al fine di rendere conoscibili al cittadino i molteplici fattori che incidono sui processi decisionali pubblici e a garantire la partecipazione a tali processi dei rappresentanti di interessi particolari, in condizioni di parità di trattamento. L’iniziativa del Governo introduce disposizioni che intendono regolare il rapporto tra i gruppi di pressione e i decisori pubblici. Qui di seguito le principali novità introdotte:
a) massima trasparenza dell’attività di lobbying: i decisori pubblici devono rendere disponibili a chiunque i documenti presentati dai lobbisti;
b) obbligo dei decisori pubblici di citare nella relazione illustrativa e nel preambolo degli atti normativi e degli atti amministrativi generali l’attività di rappresentanza degli interessi svolta nei propri confronti;
c) individuazione nel CNEL del soggetto garante dell’esercizio dell’attività di lobbying;
d) istituzione presso il CNEL di un “Registro pubblico dei rappresentanti di interessi particolari” al fine di garantire la conoscibilità dell’attività dei soggetti che influenzano i processi decisionali pubblici;
e) l’iscrizione a tale registro viene subordinata ad alcuni requisiti, tra i quali, si segnala, il rispetto del Codice di deontologia che sarà emanato dal CNEL, previa consultazione delle organizzazioni rappresentative del settore;
f) previsione di un sistema di sanzioni reputazionali (pubblicazione sui giornali) e pecuniarie (da 2000 a 20000 euro) per lo svolgimento dell’attività di lobbying da parte dei soggetti non iscritti al registro.
g) obbligo per i lobbisti di presentare, ogni anno, al CNEL una relazione sull’attività di rappresentanza di interessi svolta;
h) trasmissione al Parlamento da parte del CNEL di un rapporto annuale sull’attività di verifica svolta;
su proposta del Presidente del Consiglio, Romano Prodi:
- un disegno di legge per la nuova disciplina dell’editoria quotidiana, periodica e libraria, che conferisce al Governo una delega per l’emanazione di un testo unico finalizzato al riordino dell’intera legislazione del settore. In coerenza con i principi costituzionali in materia, la riforma promuove un crescente pluralismo ed un maggiore sostegno all’innovazione, all’occupazione, alla trasparenza delle provvidenze pubbliche; sul testo è stato acquisito il parere della Conferenza unificata; (...)
su proposta del Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni:
- un regolamento che modifica la disciplina vigente in materia di statuto degli studenti, sul quale il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole
ed è stato sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione;
- uno schema di regolamento, sul quale verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato, per la disciplina delle convenzioni con le scuole primarie paritarie (scuole non statali riconosciute, ai sensi del decreto-legge n. 250 del 2005); (...)
Il Consiglio ha inoltre approvato, in esame preliminare, il Documento programmatico relativo alla politica dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato per il triennio 2007-2009, previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286 (testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), sul quale è stato già acquisito il parere del CNEL nonché l’avviso delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e di associazioni attive nel settore. Il Documento, che indica le azioni e gli interventi dello Stato in materia di immigrazione, le misure di carattere economico e sociale nei confronti degli stranieri che vivono in Italia ed i criteri generali per la definizione dei flussi di ingresso dei cittadini di nazionalità extra-comunitaria nel Paese, si sofferma particolarmente sugli interventi per favorire l’inclusione sociale e l’accoglienza, sulle politiche di contrasto alle discriminazioni razziste e xenofobe, nonché al traffico di persone e alle presenze irregolari, sul partenariato e sulla cooperazione a livello europeo ed internazionale. Il Documento verrà ora trasmesso al Parlamento, previo parere delle Conferenze Stato-Regioni e Stato-Città. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,45.

 



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