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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


DICEMBRE 2008


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31 dicembre Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

(Roma, 31 dicembre 2008) Questa vigilia del nuovo anno è dominata, nell’animo di ciascuno di noi, dallo sgomento per le notizie e le immagini che ci giungono dal cuore del Medio Oriente. Si è riaccesa in quella terra una tragica spirale di violenza e di guerra. Una spirale che va fermata. Lo chiedono l’Italia, l’Unione Europea, le Nazioni Unite, il Pontefice: sentiamo oggi, mentre vi parlo, che questo è il nostro primo dovere, riaprire la strada della pace in una regione tormentata da così lungo tempo.
Parto di qui per rivolgere il mio tradizionale messaggio di auguri a voi tutti, italiani di ogni generazione e di ogni condizione sociale, residenti nel nostro paese e all’estero – ai servitori dello Stato, ai civili ed ai religiosi operanti per il bene della comunità, alle forze dell’ordine e alle Forze Armate, e con speciale calore e riconoscenza ai nostri militari impegnati in missioni difficili e rischiose per garantire la pace e sradicare il terrorismo nelle regioni più critiche. Nel rivolgervi questo augurio, non ignoro la forte preoccupazione che ci accomuna nel guardare all’anno che sta per iniziare. Un anno che si preannuncia più difficile, e che ci impegna a prove più ardue, rispetto alle esperienze vissute da molto tempo a questa parte.
Nel corso del 2008 è scoppiata negli Stati Uniti d’America una sconvolgente crisi finanziaria, che ha investito molti altri paesi, anche in Europa, e che sta colpendo l’intera economia mondiale. Dobbiamo guardare in faccia ai pericoli cui è esposta la società italiana, senza sottovalutarne la gravità : ma senza lasciarcene impaurire. L’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa. Vorrei in sostanza parlare questa sera con voi il linguaggio della verità, che non induce al pessimismo ma sollecita a reagire con coraggio e lungimiranza.
Sono convinto che possiamo limitare le conseguenze economiche e sociali della crisi mondiale per l’Italia, e creare anzi le premesse di un migliore futuro, se facciamo leva sui punti di forza e sulle più vive energie di cui disponiamo. A condizione che non esitiamo ad affrontare decisamente le debolezze del nostro sistema, le insufficienze e i problemi che ci portiamo dietro da troppo tempo. Facciamo della crisi un’occasione per liberarcene, guardando innanzitutto all’assetto delle nostre istituzioni, al modo di essere della pubblica amministrazione, al modo di operare dell’amministrazione della giustizia.
C’è ragione di essere seriamente preoccupati per l’occupazione, per le condizioni di chi lavora e di chi cerca lavoro, e per le famiglie più bisognose. E c’è da esserne preoccupati in special modo guardando al Mezzogiorno, che non ha fatto i passi avanti necessari e rischia di essere più di altre parti del paese colpito dalla crisi, se non vi si dedica l’impegno che ho di recente sollecitato con forza.
L’occupazione in Italia è, da diversi anni, cresciuta. Ma ora è a rischio. Mi sento perciò vicino ai lavoratori che temono per la sorte delle loro aziende e che potranno tutt’al più contare sulla Cassa Integrazione, così come ai giovani precari che vedono con allarme avvicinarsi la scadenza dei loro contratti, temendo di restare privi di ogni tutela. Parti sociali, governo e Parlamento dovranno farsi carico di questa drammatica urgenza, con misure efficaci, ispirate a equità e solidarietà.
Mi sento, egualmente, vicino alle famiglie, specie a quelle numerose, o che comunque fanno affidamento su un solo reddito, sulle quali pesa la difficoltà per le donne di trovare lavoro, e che non hanno abbastanza per soddisfare bisogni fondamentali : e quelli che ne soffrono di più sono i bambini.
Hanno fatto scalpore nei giorni scorsi le statistiche ufficiali sulla povertà in Italia : ed è parola che esitiamo a pronunciare, è realtà non semplice da definire e da misurare. Sono comunque troppe le persone e le famiglie che stanno male, e bisogna evitare che l’anno prossimo siano ancora di più o stiano ancora peggio.
Dalla crisi deve, e può, uscire un’Italia più giusta. Facciamo della crisi un’occasione per impegnarci a ridurre le sempre più acute disparità che si sono determinate nei redditi e nelle condizioni di vita ; per riformare un sistema di protezione sociale squilibrato e carente ; per elevare, a favore dei figli delle famiglie più modeste, le possibilità di istruzione fin dai primi anni e di ascesa nella scala sociale.
Ci sono stati in questi mesi dibattito e confronto in Europa e in Italia sui temi del clima e dell’energia, sui temi dell’innovazione necessaria e possibile. Lo sforzo che in questo momento va compiuto per sostenere le imprese – grandi, medie e piccole – che sono in difficoltà pur essendosi mostrate capaci di ristrutturarsi e di competere, non può essere separato dall’impegno a promuovere indirizzi nuovi per lo sviluppo futuro dell’attività produttiva in Italia. Vanno in particolare colte le opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate per l’energia e per l’ambiente. Facciamo della crisi l’occasione per rinnovare la nostra economia, e insieme con essa anche stili di vita diffusi, poco sensibili a valori di sobrietà e lungimiranza.
Ho, nel corso di quest’anno, levato più volte la mia voce per sollecitare attenzione verso le esigenze del sistema formativo, del mondo della ricerca, e delle Università che ne rappresentano un presidio fondamentale. E’ indispensabile, per il nostro futuro, un forte impegno in questa direzione, operando le scelte di razionalizzazione e di riforma che s’impongono sia per ottenere risultati di qualità sia per impiegare in modo produttivo le risorse pubbliche. A ciò deve tendere un confronto aperto e costruttivo, al quale può venire un valido apporto anche dalle rappresentanze studentesche, come ho avuto modo di constatare in diverse città universitarie, da Roma a Milano a Padova. Facciamo della crisi un’occasione perché l’Italia cresca come società basata sulla conoscenza, sulla piena valorizzazione del nostro patrimonio culturale e del nostro capitale umano.
Spero di aver dato, almeno per qualche aspetto, il senso dell’atteggiamento da tenere dinanzi alla pesante crisi che si farà sentire anche in Italia nell’anno che ora inizia.
Non spetta a me indicare quali decisioni vadano prese in via immediata. Il governo è intervenuto innanzitutto per porre il nostro sistema bancario, che pure è apparso meno esposto, al riparo da rischi gravi, e si sta confrontando con ulteriori esigenze di intervento, sul versante economico e sul versante sociale. In seno al Parlamento – la cui capacità di giudizio e di proposta resta fondamentale nel nostro sistema democratico – tocca a ognuno fare la sua parte, in un clima di reciproco ascolto e senza pregiudiziali chiusure.
Nel far fronte alla crisi, l’Italia non agisce da sola. Agisce come parte di quella Europa unita che si conferma come non mai un punto di riferimento essenziale : e siamo orgogliosi di avere concorso con tenacia e coerenza a costruirla. Tuttavia, l’Italia è condizionata nelle sue scelte dal peso dell’ingente debito pubblico accumulato nel passato, e nessuno può dimenticarsene nell’affrontare qualsiasi problema.
Dobbiamo considerare la crisi come grande prova e occasione per aprire al paese nuove prospettive di sviluppo, ristabilendo trasparenza e rigore nell’uso del danaro pubblico.
E’ una grande prova e occasione non solo per l’Italia. La portata della crisi è tale da richiedere imperiosamente il massimo sforzo di concertazione tra i protagonisti dell’economia mondiale, per definire nuove regole capaci di assicurare uno sviluppo sostenibile, ponendo fine alla frenesia finanziaria che ha provocato stravolgimenti e conseguenze così gravi. Il mondo in cui viviamo è uno, e come tale va governato.
Per l’Italia, la prova più alta – in cui si riassumono tutte le altre – è quella della nostra capacità di unire le forze, di ritrovare quel senso di un comune destino e quello slancio di coesione nazionale che in altri momenti cruciali della nostra storia abbiamo saputo esprimere. Ci riuscimmo quando dovemmo fare i conti con la terribile eredità della seconda guerra mondiale : potemmo così ricostruire il paese, far rinascere la democrazia, stipulare concordemente quel patto costituzionale che è ancora vivo e operante sessant’anni dopo, creare le condizioni di quella lunga stagione di sviluppo economico e civile che ha trasformato l’Italia. E ci riuscimmo ancora quando più tardi sconfiggemmo il terrorismo.
Dobbiamo riuscirci anche ora, a partire dall’anno carico di incognite che ci attende. Ed è una prova non solo per le forze politiche, anche se è essenziale che queste escano da una logica di scontro sempre più sterile. Esse possono guadagnare fiducia solo mostrandosi aperte all’esigenza di un impegno comune, ed esprimendo un nuovo costume, ispirato davvero e solo all’interesse pubblico. E’ una crisi senza precedenti come quella attuale che chiama ormai a un serio sforzo di corresponsabilità tra maggioranza e opposizione in Parlamento, per giungere alle riforme che già sono all’ordine del giorno e che vanno condivise.
Tutto ciò è importante e tuttavia non basta. Sono chiamate alla prova tutte le componenti della nostra società, l’insieme dei cittadini che ne animano il movimento, in una parola l’intera collettività nazionale. Questo è lecito attendersi dalle generazioni che oggi ne costituiscono la spina dorsale : un’autentica reazione vitale come negli anni più critici per il paese.
Lo spirito del mio messaggio – italiane e italiani – corrisponde alla missione che i padri della Costituzione vollero affidare al Presidente della Repubblica : unire gli italiani, tenendosi fuori dalla competizione tra le opposte parti politiche, rappresentando, col massimo scrupolo d’imparzialità e indipendenza, i valori in cui possono riconoscersi tutti i cittadini. I valori costituzionali, nella loro essenza ideale e morale. Il valore, sopra ogni altro, dell’unità nazionale. I valori della libertà, dell’uguaglianza di diritti, della solidarietà in tutte le necessarie forme ed espressioni, del rispetto dei ruoli e delle garanzie che regolano la vita delle istituzioni.
Sento che questo è il mio dovere, questa è la mia responsabilità. E vi ringrazio per le manifestazioni di simpatia e di fiducia, per gli schietti e significativi messaggi che mi giungono da tanti di voi : mi confortano e mi spronano.
A voi che mi ascoltate, a tutti gli italiani, a tutti coloro che venendo da lontano operano in Italia nel rispetto delle regole e meritano il pieno rispetto dei loro diritti, un augurio più che mai caloroso e forte per l’anno che nasce. Per difficile che possa essere, lo vivremo con animo solidale, fermo, fiducioso.

01 - 31 dicembre Attività Sindacale

Proseguono gli incontri di ARAN e MPI con le OOSS su:

In data odierna a Palazzo Chigi si è svolto un incontro, avente ad oggetto l'illustrazione delle linee guida di provvedimenti attuativi della Legge 133/2008. All'incontro, presieduto dal Sottosegretario di Stato Dott. Gianni Letta, hanno partecipato i Ministri Mariastella Gelmini, Maurizio sacconi e Renato Brunetta, ed i rappresentanti delle OO.SS.: Domenico Pantaleo, M. Concetta Brigida per la Cgil; Raffaele Bonanni, Giorgio Santini e Francesco Scrima per la Cisl; Luigi Angeletti e Massimo Di Menna per la Uil; Fedele Ricciato e Achille Massenti per la Confsal; Alessandro Ameli per la Cgu; Alberto Sartoni per la Cida; Gennaro Di Meglio della Gilda-Unams.
A conclusione della riunione con le Organizzazioni sindacali confederali e quelle del comparto scuola in merito agli interventi previsti dal Piano programmatico di cui all'art.64 della Legge 133/2008, il Governo si impegna a recepire nei Regolamenti da emanarsi ai sensi del medesimo art.64, i principi e le indicazioni che hanno costituito oggetto dei pareri delle Commissioni Cultura, scienze ed istruzione di Camera e Senato ed in particolare:
a) l'orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell'infanzia garantirà prioritariamente il tempo di 40 ore con l'assegnazione di due insegnanti per sezione e prevederà soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie;
b) il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24 (prime classi per l'a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l'orario a 24 (solo prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richieste delle famiglie;
c) nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe;
d) nella scuola secondaria di primo grado, sarà previsto un orario obbligatorio da 29 a 30 ore, secondo i piani dell'offerta formativa delle scuole autonome;
e) nella scuola secondaria di primo grado le classi con il tempo prolungato, ferma restando l'esigenza che si raggiunga il previsto numero di alunni frequentanti funzioneranno con non meno di 36 e fini ad un massimo di 40 ore;
f) ferma restando l'adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione dell'art.64 del Piano Programmatico sarà previsto il congelamento per l'a.s. 2009/2010 dell'incremento del numero massimo di alunni per classe in connessione con l'attivazione dei piani di riqualificazione dell'edilizia scolastica;
g) sarà tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni disabili,
h) dall'anno scolastico 2009/2010 troveranno attuazione i soli regolamenti relativi al riordino del primo ciclo e al dimensionamento della rete scolastica e l'ottimale utilizzo delle risorse umane della scuola, con la contemporanea rimodulazione delle economie da realizzare per tale anno scolastico;
i) i regolamenti relativi al secondo ciclo si attueranno dall'a.s. 2010/2011. Si svolgeranno fin dal gennaio 2009 le iniziative e le attività di informazione al fine di far conoscere, diffondere e approfondire i contenuti dei nuovi percorsi di studio.
Il Governo si impegna inoltre
1) a costituire un tavolo permanente di confronto per ricercare le possibili soluzioni a tutela del personale precario attualmente con nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche, per favorire continuità delle attività di insegnamento e di funzionamento;
2) a prevedere, qualora le risorse di bilancio lo consentano, l'estensione degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio.

Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

 

30 29

Nota 29 dicembre 2008, Prot. AOODGOSn.13279
Celebrazione della "Giornata della Bontà" - Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola - Premio "Livio Tempesta" - a. s. 2008/2009

28 27 26 25 24 23

Nota 23 dicembre 2008, Prot. n. AOODGAI/16210
Progetto di “Scambi professionali”, nel quadro del Programma di mobilità docenti promosso dal Ministero dell’Educazione Nazionale (Francia)

 

Nota 23 dicembre 2008, Prot. n. AOODGPER 20536
Anno scolastico 2007/08 : proroghe e ripristino di contratti di personale ATA e di personale docente su posti con oneri a carico del Ministero dell’Economia e delle Finanze

 

Avviso 23 dicembre 2008
Orario di servizio del Service Desk il 24 e 31 dicembre

 22

Legge 22 dicembre 2008, n. 203 (in SO n. 285 alla GU 30 dicembre 2008, n. 303)
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009)

 

Nota 22 dicembre 2008, Prot. n. AOODGPER. 20522
Personale ex LSU titolare di contratti di collaborazione coordinata e continuativa nelle istituzioni scolastiche (co.co.co.) - Proroga

 21 20 19

Nota 19 dicembre 2008, Prot. n. 1861
Ricostruzione carriera del personale docente e ATA immesso in ruolo dall’a.s. 2006-07

 

Avviso 19 dicembre 2008
Realizzazione del nuovo obbligo di istruzione (D.M. n. 139/07) per le competenze chiave di cittadinanza Misure nazionali di sistema: Bando Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex Indire) per la costituzione di reti scolastiche per l’innovazione didattica. Modalità e termini di presentazione dei progetti

 18

Nota 18 dicembre 2008, Prot. n. AOODGAI/15902
Progetto SCIENZE E LINGUE EUROPEE. Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche

 

Nota 18 dicembre 2008, Prot. AOODGOS n. 13127
Seminario “Musica, scienza e apprendimento”, Trieste, 13-15 gennaio 2009. Referenti regionali della rete per la Diffusione della pratica musicale e dei nuclei per lo Sviluppo della Cultura scientifico-tecnologica

 

Nota 18 dicembre 2008, MPIAOODGOS prot. n. 13131 /R.U./U
Kangourou della Matematica 2009

 

Nota 18 dicembre 2008, MPIA00DGOSN 13130
Kangourou della Lingua Inglese 2009

 

Nota 18 dicembre 2008, MPIAOODGOS prot. n. 13129 /R.U./U
Kangourou dell’ Informatica 2009

 

Nota 18 dicembre 2008, Prot. n. MIUR.AOODGSPSI 1818
Chiusura/Apertura Registri 2008/09 Protocollo Informatico ASP

 17

Nota 17 dicembre 2008, MPIAOODGOS prot. n.13085 /R.U./U
Competizioni di Informatica del primo ciclo - Precisazione

 

Nota 17 dicembre 2008, Prot. n. 0001211
Programma nazionale “scuole aperte”. Indicazioni operative per lo sviluppo del programma, monitoraggio e valutazione. CHIARIMENTI

 

Avviso 17 dicembre 2008
Finanziamenti dei progetti sulle lingue di minoranza

 16

Nota 16 dicembre 2008, MIUR AOODGOS prot. n. 13002
A.S. 2008/2009 - esame di Stato conclusivo primo ciclo istruzione - prova nazionale - candidati dei Centri di istruzione per gli adulti

 

Nota 16 dicembre 2008, MIUR AOODGOS prot. n. 13003
A.S. 2008/2009 - esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
.

 

Nota 16 dicembre 2008, MPIAOODGOS prot. n.12965 /R.U./U
Competizioni di Informatica del primo ciclo – Indicazioni

 

Avviso 16 dicembre 2008
“Concorso pubblico, per esami, a 75 posti, per l’accesso al profilo professionale di funzionario per lo sviluppo SW e della rete e per l’analisi statistica, area C, posizione economica C1, del ruolo del personale del Ministero della Pubblica Istruzione, per gli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 30.11.2007 - 4^ Serie speciale – “Concorsi ed esami”

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Nota 15 dicembre 2008, Prot. n. 1774
Procedure di riscatto e ricongiunzione - Disponibilità funzioni su SIDI ed esercizio transitorio su SIMPI

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Avviso 12 dicembre 2008, Prot.n. 20088
"MIO NONNO AVEVA 10 FIGLI" - Generazioni a confronto
5ª Rassegna Nazionale Scuola&Teatro "Il Gerione" 10 – 30 maggio – Campagna (SA)

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Circolare Ministeriale 11 dicembre 2008, n. 100
Prime informazioni sui processi di attuazione del
D. L. n. 137 del 1° settembre 2008, convertito con modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n. 169

 

Nota 11 dicembre 2008, MIUROODGOS prot.n.12767
Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione dei progetti nel campo delle lingue di minoranza ex Legge 482/99

 

Nota 11 dicembre 2008, Prot. A00DGPERS 20088
Finanziamenti dei piani di formazione e aggiornamento delle istituzioni scolastiche , in applicazione della Legge n. 440/1997 e della Direttiva ministeriale attuativa n°69 del 6 agosto 2008. Esercizio finanziario 2008

 

Nota 11 dicembre 2008, Prot. 1742
Ricostruzione carriera degli Insegnanti di Religione Cattolica immessi in ruolo dall’a.s. 2005-06

 

Avviso 11 dicembre 2008
SERVICE DESK: RINVIO DEL NUOVO ACCESSO TRAMITE CODICE PERSONALE

10

Nota 10 dicembre 2008, Prot. n. 1726
Piano operativo per la scuola digitale

 

Nota 10 dicembre 2008, Prot AOODGSP 2008 n. 1725
Rilevazioni Integrative A.S. 2008/09 – rilascio nuove funzioni di importazione

 09

Nota 9 dicembre 2008, MPIAOODGOSN 12736
Finanziamento dei Piani dell’Offerta Formativa e di formazione e aggiornamento nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. 440/1997 e della direttiva attuativa n. 69 del 6 agosto 2008. Esercizio finanziario 2008

08 07 06 05

Nota 5 dicembre 2008, Prot. 3846
Chiusura funzioni per la rilevazione sulle attività di formazione e-learning del personale docente della scuola di ogni ordine e grado

 

Avviso 5 dicembre 2008
CINEFORUM. Operazione nazionale promossa dall’Ambasciata di Francia in Italia

 

Avviso 5 dicembre 2008
PICCOLO PRINCIPE, GIOVANE AMBASCIATORE DELLA LINGUA FRANCESE - Iniziativa promossa dall’Ambasciata di Francia in Italia

04

Legge 4 dicembre 2008, n. 189 (in GU 6 dicembre 2008, n. 286)
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali

 

Nota 4 dicembre 2008, Prot. AOODGOS n.12614
Protocollo d’Intesa MIUR-SIEMENS s.p.a.. Concorso Nazionale “Olimpiadi dell’automazione” - a.s.2008/2009

 03

Nota 3 dicembre 2008, Prot. n. AOODPIT 1818
Riordino degli ordinamenti scolastici e conseguente fissazione al 28 febbraio 2009 del termine per le iscrizioni relative all’anno scolastico 2009/2010, ai fini di un’adeguata azione di orientamento per gli studenti e le famiglie

 

Nota 3 dicembre 2008, Prot.n. MPIAOODGRUREG.UFF./ 29303
Registrazione D.M. 31/7/2008 concernente il Conferimento incarichi dirigenziali non generali a tempo determinato ai sensi dei commi 5 bis e 6 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 165/01

 

Nota 3 dicembre 2008, Prot. n. 939
Progetto educativo F.I.G.C. “I valori scendono in campo” - Rettifica

02

Nota 2 dicembre 2008, Prot. n. AOODGSPSI 0001599
Anagrafe Nazionale Alunni scuole statali

 

Nota 2 dicembre 2008, Prot. n. 905
Progetto educativo F.I.G.C. “I valori scendono in campo” - Convocazione Coordinatori educazione fisica

 

Nota 2 dicembre 2008, Prot. AOODGOS n.12512
2° Concorso Nazionale di Pittura. L’Arte nella Scuola dell’Infanzia “Io e il mio quartiere”

 

Nota 2 dicembre 2008, Prot. n. 1644
Gestione del Personale Amministrativo - RILP

 01

Nota 1 dicembre 2008, Prot. AOODGOS n.12509
Concorso “Il forum della Filosofia”

 

Nota 1 dicembre 2008, Prot. n. 832
Concorso "IL POLIZIOTTO UN AMICO IN PIU'" - 9ª Edizione - 2008/2009

 

Nota 1 dicembre 2008, Prot.n. AOODPIT/Reg.Uff./1804
Protocollo d’Intesa MPI - Società Italiana di Cardiologia (SIC) - Fondazione Italiana Cuore e Circolazione. A.s. 2008/2009: Progetto “A scuola di Cuore.”

 

Avviso 1 dicembre 2008, Prot. AOOGOSN 12469
7° concorso Musicale Nazionale "Musicantando" Vallo della Lucania (SA) dal 7 al 15 maggio 2009

 

Avviso 1 dicembre 2008
A.F. 2008 – Apertura della funzione “Rilevazione oneri scuole” - periodo 2 - 10 dicembre 2008

 



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