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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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SETTEMBRE 2006


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Parlamento

Le Aule tornano a riunirsi il 19 settembre 2006.

 

Camera

 

Aula
Commissioni
7a 14

Audizione di rappresentanti delle associazioni di studenti della scuola secondaria superiore sulle problematiche connesse al sistema scolastico nazionale

 

Senato

 

Aula
Commissioni
7a 26, 27, 28 Esame congiunto dei disegni di legge:
1. VALDITARA ed altri. - Disposizioni per la modifica degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.(923)
2. SCHIFANI ed altri. - Norme in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. (938)
3. Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università. (960)
7a 19, 20 Seguito del dibattito sulle comunicazioni, rese nella seduta del 5 luglio, dal Ministro dell'istruzione sugli indirizzi generali della politica del suo Dicastero

Governo

29 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 11,05 a Palazzo Chigi.

La seduta è stata sospesa alle ore 13.00 ed è ripresa alle ore 13.50.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha approvato il Disegno di Legge Finanziaria per il 2007 e il Disegno di legge concernente il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009. Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti di carattere finanziario e un disegno di legge delega al Governo per il riordino dei tributi statali.
La Finanziaria 2007 si sviluppa secondo tre principi guida strettamente interconnessi: crescita, risanamento, equità.
L’importo complessivo della manovra, realizzata tutta con interventi di natura strutturale, è pari a 33,4 miliardi di euro (circa 2,2 punti di pil), di cui:
- 18,6 miliardi (circa 1,2 punti di pil) per interventi finalizzati a promuovere la crescita, lo sviluppo economico, l’equità e la giustizia sociale;
- 14,8 miliardi (circa 1 punto di pil) destinati alla riduzione del deficit.
La manovra consegue gli obiettivi di destinare risorse consistenti per la crescita economica, avviare il risanamento strutturale dei conti pubblici, aumentare l’equità sociale e la protezione degli strati sociali più deboli. Avvia, inoltre, profonde riforme della spesa pubblica attraverso nuovi Patti con gli Enti locali e intese con le parti sociali, in particolare sul fronte della sanità, del federalismo fiscale e delle pensioni.
Le risorse destinate al finanziamento di interventi per sviluppo, crescita ed equità, sono ripartite tra:
- taglio del cuneo fiscale per imprese e famiglie;
- interventi per lo sviluppo che riguardano: Infrastrutture, Rete ferroviaria e stradale, Fondo per competitività e sviluppo, Fas, Fondo ricerca industriale e di base, Mezzogiorno, Turismo, Cultura, Agricoltura, Territorio, Ambiente;
- interventi sociali che andranno a finanziare: Fondo occupazione e indennità disoccupazione, Fondo per le politiche sociali, Donne, Famiglia, Asili nido e anziani, Fondo per i non autosufficienti, Inclusione sociale immigrati, Politiche per la casa, Giovani, Sport, Scuola, Aiuti internazionali;
- funzioni fondamentali dello Stato, che riguardano: Contratto pubblico impiego, Missioni di pace, Difesa, Funzionamento giustizia, Funzionamento istituzioni scolastiche, Contratti programma imprese pubbliche.
Sul fronte del reperimento delle risorse, la manovra agisce – coerentemente all’impostazione individuata con il Dpef 2007-2011 – sui quattro grandi blocchi della spesa pubblica (funzioni dello Stato, sanità, previdenza, autonomie locali) e introduce norme e meccanismi finalizzati a migliorare l’efficienza della politica tributaria e a combattere i fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale.
Sul fronte del risanamento dei conti, la manovra rispetta entrambi gli impegni assunti dall’Italia in sede europea:
- riportare il rapporto deficit-pil al di sotto del 3% entro il 2007: il disavanzo scende infatti al 2,8% dal 4,8% del 2006, dopo essersi mantenuto ininterrottamente sopra il 3% a partire dal 2001;
- operare una correzione strutturale del deficit pari all’1,6% nel biennio 2006-2007.
Gli interventi approvati consentono, inoltre, di tornare a far scendere il rapporto debito-pil – cresciuto nel 2005 e nel 2006 dopo dieci anni consecutivi di riduzione – portandolo al 106,9% (dal 107,6% del 2006), e di ricostituire un avanzo primario (pari al 2%, rispetto a -0,3% del 2006), premessa indispensabile per una riduzione strutturale del peso del debito negli anni futuri.
Nell’ambito della manovra viene adottata una riforma della distribuzione dei carichi fiscali finalizzata a ridurre il carico fiscale di lavoratori e famiglie con redditi medi e redditi bassi (91,10% dei contribuenti), che permette di attivare risorse per sostenere le famiglie, specialmente quelle con figli. Sono, in particolare, sostenuti i redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi e quelli dei pensionati, aumentando la capacità di spesa della maggior parte delle famiglie italiane.
Per il settore sociale e i ceti più deboli, oltre alle agevolazioni e ai sostegni previsti dalla riforma della distribuzione dei carichi fiscali, la Finanziaria prevede una serie di misure per il settore della scuola e dell’istruzione e per la famiglia.
Nell’ambito degli interventi per l’economia e per lo sviluppo, sono state approvate misure per l’energia e l’ambiente tese a ridurre i consumi, salvaguardare l’ambiente, stimolare l’innovazione e creare nuove opportunità occupazionali.
Inoltre, per rilanciare il sistema produttivo e al fine di perseguire una maggiore efficacia delle misure di sostegno all’industria, sono finanziati progetti di innovazione industriale individuati nell’ambito delle aree tecnologiche dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle biotecnologie, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per il patrimonio culturale italiano.
Specifiche misure sono previste per il Mezzogiorno: differenziazione del cuneo fiscale nel rispetto del regime de minimis, introduzione del credito d’imposta sugli investimenti, creazione di zone franche urbane. Sono stati previsti investimenti infrastrutturali aggiuntivi per il Sud. In particolare, le risorse finanziarie in precedenza stanziate per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina saranno utilizzate per infrastrutture e azioni a difesa del suolo in Calabria e Sicilia. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 21,30.

Di seguito il comunicato del MPI:

Finanziaria: I principali provvedimenti per la scuola
(Roma, 2 ottobre 2006) Ecco i principali punti qualificanti per la scuola contenuti nella manovra finanziaria:
PRECARI: Assunzione di 150 mila nuovi docenti e 20 mila Ata, amministrativi tecnici ausiliari, in 3 anni dal 2007 al 2010. Blocco delle graduatorie permanenti dal 1 gennaio 2010 e attivazione di nuove regole di reclutamento del personale docente per evitare la formazione di nuovo precariato.
EDILIZIA SCOLASTICA: Stanziati 250 milioni di euro in tre anni. Regioni ed enti locali attiveranno ciascuno finanziamenti di pari importo per l'edilizia scolastica. Solo a seguito di questi patti di intervento finanziati per un terzo dallo Stato un terzo dalle Regioni e un terzo dagli enti locali potrà essere concessa la proroga per la messa a norma degli edifici fino al 2009.
OBBLIGO DI ISTRUZIONE A 16 ANNI. L'obbligo scolastico verrà elevato a 16 anni con l'istituzione di un biennio unitario e il conseguente innalzamento dell'età per l'accesso al lavoro dai 15 ai 16 anni.
AUTONOMIA SCOLASTICA. Il Ministero attribuirà direttamente alle scuole la somma per le autonomie scolastiche, portandola da 100 milioni di euro a 2 miliardi e 700 milioni. I fondi serviranno per il funzionamento amministrativo e la gestione dei servizi.
LIBRI DI TESTO. Per ridurre i costi delle famiglie è autorizzato il noleggio dei libri di testo da parte delle istituzioni scolastiche, delle reti di scuole e delle associazioni di genitori. La Finanziaria estende poi le agevolazioni sull'acquisto dei libri di testo previste per le scuole medie inferiori anche al biennio delle superiori.
CLASSI PRIMAVERA: Per consolidare l'offerta educativa e per venire incontro alle esigenze delle famiglie verranno istituite classi primavera dedicate ai bambini fra i 2 e i 3 anni secondo un progetto educativo a cui il ministero contribuisce con personale adeguatamente formato, d'intesa con gli enti locali, in via sperimentale.
INSEGNANTI DI SOSTEGNO: Progressivo superamento dell'astratto parametro di 1/138 (un insegnante di sostegno ogni 138 studenti sani) si passerà ad una individuazione del numero degli studenti diversamente abili aventi effettivamente diritto tramite lo stretto raccordo e la verifica tra banche dati ASL e uffici scolastici regionali.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA: Stanziati 30 milioni di euro l'anno a sevizio degli studenti e introdotta la defiscalizzazione di 1000 euro per tutti gli insegnanti, anche quelli con incarico per un anno, per la spesa effettuata per l'acquisto di personal computer.
SCUOLE PARITARIE: Ripristinato il fondo per le scuole paritarie tagliato dal governo Berlusconi in modo particolare per le scuole materne.
ISTRUZIONE TECNICA: Per la prima volta gli IFTS, Istruzione Formazione Tecnica Superiore, faranno parte dell'Ordinamento nazionale dell'Istruzione. Si tratta di un'offerta formativa post-diploma ad alta specializzazione, alternativa al percorso universitario, la cui promozione servirà a valorizzare la cultura tecnico scientifica.
CENTRI PROVINCIALI PER L'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI: anche l'educazione degli adulti entra a far parte dell'Ordinamento nazionale dell'Istruzione. Viene quindi rafforzata e qualificata l'offerta per il recupero scolastico degli adulti, l'alfabetizzazione degli stranieri e per aiutare e sviluppare la formazione lungo tutto l'arco della vita.
SVILUPPO AUTONOMIA SCOLASTICA. Dalla riorganizzazione e razionalizzazione di 19 enti di servizio nascerà l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica con compiti di ricerca su educazione, pedagogia, formazione del personale della scuola, collaborazione con enti locali e Regioni e sinergie anche a livello internazionale a sostegno e sviluppo dell'autonomia delle scuole.
Vengono poi introdotte norme innovative per superare il contenzioso relativo al reclutamento dei dirigenti scolastici e per accelerare le procedure di nomina.

22 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,50a Palazzo Chigi.

La seduta è stata sospesa alle ore 13.40 ed è ripresa alle ore 17,40.
Il Consiglio ha poi approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais:
- un disegno di legge in materia di modernizzazione ed efficienza delle amministrazioni pubbliche e di riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese. In materia di riduzione e certezza dei tempi dei procedimenti amministrativi il provvedimento apporta significative modifiche alla legge n. 241 del 1990. Tra le misure previste: fissazione del termine perentorio di trenta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici, salvo diversa ed espressa previsione da parte delle Amministrazioni; determinazione, da parte delle Autorità di garanzia e di vigilanza, del termine di conclusione dei procedimenti di competenza; introduzione della disciplina delle conseguenze del ritardo dell’Amministrazione nella conclusione del procedimento, una fattispecie di responsabilità civile, sotto la giurisdizione del giudice amministrativo, che implica un ristoro in denaro in caso di inosservanza del termine; disciplina, analogamente a quanto previsto in altri ordinamenti europei, del risarcimento del danno ingiusto causato al cittadino dalle amministrazioni pubbliche per inosservanza dolosa del termine di conclusione di un procedimento; fissazione del termine massimo entro il quale gli organi consultivi di un’amministrazione pubblica chiamati a rendere un parere, ovvero gli organismi competenti a esprimere valutazioni tecniche necessarie all’adozione di un provvedimento, debbano esprimersi. Ulteriori significative misure di modernizzazione e razionalizzazione dell’amministrazione pubblica prevedono l’introduzione di misure per la digitalizzazione degli atti e dei documenti sul processo amministrativo, contabile e tributario, la riduzione dei tempi di approvazione del programma statistico nazionale; l’introduzione di significative penalizzazioni pecuniarie per i dirigenti pubblici titolari di procedimenti amministrativi che risultino inadempienti. In materia di riduzione di oneri per cittadini e imprese e di rafforzamento della tutela degli utenti di servizi pubblici viene prevista la sostituzione del certificato di agibilità con la dichiarazione di conformità degli edifici e degli impianti alla normativa vigente, rilasciata dal direttore dei lavori; vengono modificate disposizioni del codice della strada in tema di accertamenti medici per il conseguimento della patente di guida; è previsto che per il riconoscimento della personalità giuridica il notaio possa verificare requisiti e condizioni. Sono altresì previste quattro importanti deleghe in materia di: semplificazione e riassetto delle disposizioni in materia anagrafica (compresa l’anagrafe degli italiani residenti all’estero); introduzione di sanzioni per i gestori di servizi aeroportuali, soprattutto a fini di una migliore regolazione del trasporto aereo; riforma del Codice della strada anche a fini di adeguamento e semplificazione dell’apparato sanzionatorio; riordino degli enti di ricerca in un’ottica di “sburocratizzazione”. Viene altresì ampliato l’ambito applicativo della disciplina in materia di conferenza di servizi. Il disegno di legge verrà inviato alla Conferenza unificata per il parere;
- uno schema di regolamento, da inviare al parere del Consiglio di Stato, che adegua alcune disposizioni della normativa in materia di anagrafe della popolazione residente a quanto previsto dal recente codice dell’amministrazione digitale e ai principi di autocertificazione presenti nell’ordinamento; (...)
su proposta del Ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni:
- un regolamento che allinea a quella del resto d’Europa la normativa nazionale in materia di omologazione dei sistemi e degli apparati da impiegare nelle reti pubbliche nazionali di telecomunicazioni, rendendo la nostra legislazione in materia meno vincolante e più coerente con gli obiettivi di libera circolazione delle merci sanciti dal Trattato di Maastricht; (...)
- uno schema di regolamento per il riordino della disciplina ordinamentale del Consiglio superiore delle comunicazioni; si tratta del primo provvedimento di riordino di un organismo pubblico adottato in conseguenza della conversione del decreto-legge per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica (n. 223 del 2006), il quale, all’articolo 29, dispone che ogni Amministrazione riordini gli organismi che intende mantenere in funzione riducendo significativamente la spesa per il loro funzionamento. Verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato sul provvedimento.
su proposta del presidente del Consiglio, Romano Prodi, del Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro, e del Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero:
- un decreto-legge per contenere il problema del disagio abitativo per particolari categorie di cittadini: famiglie con un reddito inferiore a 27 mila euro, in cui siano presenti figli a carico, ultrasettantenti, malati terminali o disabili oltre il 66 per cento di invalidità residenti nei capoluoghi di provincia con oltre 10 mila abitanti. Per queste categorie gli sfratti vengono sospesi fino al 30 giugno 2007. Accanto a questa necessaria misura, il Governo introduce nell’ordinamento disposizioni tese ad avviare il problema a una soluzione più radicale, con la previsione di programmi ragionati di edilizia sovvenzionata e agevolata da parte dei Comuni e l’avvio di un tavolo di concertazione per la definizione di un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica. A questo piano parteciperanno, oltre ai Ministeri interessati, anche rappresentanti dell’ANCI, delle Regioni, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli inquilini, delle associazioni della proprietà edilizia, delle associazioni dei costruttori edili e delle cooperative; (...)
Il Consiglio ha poi autorizzato il Ministro per le riforme e l’innovazione nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, a esprimere il parere favorevole del Governo sull’Atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale del personale dirigente del comparto Regioni e Autonomie locali (Area II), biennio economico 2004-2005.
Il Consiglio ha quindi adottato le seguenti deliberazioni:
La seduta ha avuto termine alle ore 18,10.

15 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo Chigi.
La seduta ha avuto termine alle ore 11.30.
8

Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,20 a Palazzo Chigi.

Il Consiglio ha esaminato e approvato i seguenti provvedimenti: (...)
su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi:
- uno schema di regolamento, sul quale verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari, per l’organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro. (...)
La seduta ha avuto termine alle ore 12,55.

 



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